In questi giorni abbiamo assistito, se mai ce ne fosse stato ulteriore bisogno di conferma, alla totale sordità di che è preposto a far funzionare un servizio pubblico e di chi deve vigilare.
Nell’ultimo incontro con Regione e Trenitalia, il Comitato ha ribadito di ritenere opportuno che, nella malaugurata ipotesi, di dover procedere alla soppressione di un treno in maniera ripetitiva, venga programmato e comunicato in anticipo ai clienti il fatto che per n giorni il servizio del treno y non verrà espletato.
E’ un concetto da noi fortemente portato avanti da anni.
Eppure dietro gli apparenti riscontri positive, siamo costretti a registrare il vergognoso perpetrarsi di soppressioni sistematiche senza nessuna comunicazione preventiva.
Per esempio il treno 22748 in questa settimana è stato soppresso consecutivamente.
La soppressione di questo treno denota la mancanza di una corsa su due nell’arco della giornata.
Per un servizio già ridotto a metà sulla tratta per Punta Raisi, ci sembra francamente vergognoso.
Recentemente l’A.D. di Trenitalia Mauro Moretti dichiarava: “Siamo un’azienda. Ci sono tratte che hanno mercato, e tratte che non ne hanno. È lo Stato che ci deve dire che servizio vuole e con che risorse coprire i costi. Altrimenti, facciamo il servizio che possiamo fare con gli investimenti che siamo in grado di fare, cercando di usare il materiale rotabile che abbiamo al meglio “.
Quindi noi chiediamo se la tratta per Punta Raisi oggi è ancora fondamentale per la Regione Siciliana. Se non lo è che lo si dica chiaramente. Aspettiamo la fine dei lavori e poi riattiviamo il servizio.
Che si abbia un terno ogni 2 ore ci sembra assurdo. Ancora più inaccettabile è l’attuazione sistematica delle soppressioni senza nessuna vigilanza attuata da chi di competenza.
Lo stato di totale disarmo si evince anche dallo smarrimento che dimostra il personale ferroviario.
Stamani dopo un momento in cui i monitor non indicavano il binario di partenza dei treni, la solita vocina metallica annunciava: “Il treno 22741 è in partenza dal BINARIO”….
Si “dal binario”…. Ci abbiamo riso su con l’incolpevole personale ferroviario cui va la nostra più profonda solidarietà.
Abbiamo sempre denunciato la latitanza della politica siciliana. Riteniamo un oltraggio alla dignità dei pendolari il continuo ricorso a slogan. Abbiamo bisogno di fatti concreti ed immediati.
Se veramente il Governatore e l’Assessore hanno a cuore il destino del trasporto ferroviario in Sicilia e dei pendolari allora chiediamo che si attivino immediatamente..
Giacomo Fazio
Presidente Comitato Pendolari Sicilia
Patto Pendolari Italiani