Ci aspettiamo una presa di posizione dalla parte sana del Comitato No Muos, dalle istituzioni e da chi ha a cuore la liberta’ di espressione”.
Lo chiede il Comitato Terra Nostra, dopo che alle associazioni che lo compongono e’ stato notificato il “divieto allo svolgimento del corteo per ragioni di ordine pubblico”. “Un atto che sa di censura”, secondo gli aderenti al comitato, visto che “non abbiamo indetto nessun corteo” ma semplicemente espresso “la nostra convinta adesione alla manifestazione del ‘Comitato No Muos’ il quale invitava cittadini e associazioni a partecipare”.
Il comitato ricorda che “nei giorni precedenti avevamo preso, oltre che con i membri del Comitato No Muos, contatti anche con l’amministrazione del Comune di Niscemi nella persona dell’assessore all’Ambiente Massimiliano Ficicchia, al quale abbiamo espresso la nostra volonta’ di stare accanto alla cittadinanza e contro l’installazione del sistema satellitare americano e visto lo spirito popolare e trasversale che doveva avere la manifestazione, avevamo deciso di partecipare senza portare alcuna bandiera al di fuori di quella italiana e siciliana”. Evidentemente, sottolineano le associazioni, “ci vogliono imbavagliare”.
Per questo motivo il Comitato “Terra nostra” chiede risposte a tutti livelli e si domanda: “Non e’ che dietro quest’atto esistono delle pressioni da parte di chi come la sinistra antagonista – volendo monopolizzare e strumentalizzare la manifestazione di oggi – ha fatto di tutto per escluderci? Cosi’, pero’, i danneggiati non siamo solo noi, che veniamo privati delle nostre liberta’ costituzionali; ad essere danneggiata e’ la battaglia contro la stazione radio delle forze armate Usa, costruita in una riserva naturale a Niscemi, e i siciliani tutti”.
fonte – http://www.liberoquotidiano.it – (Adnkronos) –