COMMENTI AMARI & SDEGNO – Dopo la morte del neonato prematuro morto in auto, i commenti dei politici
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COMMENTI AMARI & SDEGNO – Dopo la morte del neonato prematuro morto in auto, i commenti dei politici

Registriamo, pubblicandoli, quelli di Elvira Amata (Fratelli d’Italia), Maria Flavia Timbro e Domenico Siracusano (Articolo Uno), Francesco Calanna ( Presidente Gal Nebrodi Plus)

AMATA (FDI): “PROFONDA TRISTEZZA, POLITICA FACCIA RIFLESSIONE SU STATO SANITA’ IN AREE MONTANE E ISOLE”

“La notizia di una mamma che perde un bimbo mentre da Mistretta tentava di raggiungere l’ospedale di Patti, oltre che a portare una profonda tristezza impone alla politica siciliana una profonda riflessione sullo stato dei servizi sanitari in Sicilia, nelle cittadine che si trovano in aree montane o nelle isole ed è la dimostrazione che ancora esiste nella nostra Isola una sanità di serie A e un’altra di serie B o C”. Lo dice in una nota Elvira Amata, capo gruppo di Fratelli d’Italia all’Ars, all’indomani della tragedia che si è consumata nei pressi di Santo Stefano di Camastra, dove la signora di 37 anni, giunta alla 27ma settimana di gravidanza, ha perso il bambino che portava in grembo. “Questa notizia che ci rattrista tutti dimostra che dobbiamo ancora tanto lavorare e che le soluzioni trovate non rispondono alle esigenze dei cittadini-utenti – aggiunge Amata – E’ evidente che va trovata una soluzione per una migliore la distribuzione dei punti nascita che, secondo quanto indicato dal governo nazionale, al momento devono garantire 500 parti all’anno. La sanità e la salute dei siciliani non possono essere condizioni dai freddi numeri. Ricordo che a Mistretta esiste un ospedale che potrebbe funzionare a pieno regime nell’interesse del territorio e dei suoi cittadini in questo senso dobbiamo lavorare per garantire la salute a tutti i cittadini del comprensorio”.

La dichiarazione dell’on. Maria Flavia Timbro e del Segretario Provinciale di Articolo Uno, Domenico Siracusano,

sulla drammatica notizia della morte del neonato prematuro in auto da Mistretta verso l’ospedale di Patti.

«La tragica notizia della morte di un bimbo nato prematuro nel tragitto tra Mistretta e il punto nascita di Patti è il gravissimo epilogo di una questione che da troppo tempo la politica e le istituzioni non riescono a portare a soluzione. Le condizioni orografiche e i collegamenti stradali della Provincia di Messina sono tali che, come in altri parti d’Italia, occorrerebbe ribaltare e riconsiderare i parametri che determinano l’allocazione dei punti nascita. Si abbia il coraggio di scelte forti mettendo in primo piano unicamente gli interessi delle persone, e non la tutela di qualche primariato, immaginando equipe che operino su più strutture avvicinando i servizi ai concreti bisogni delle donne e dei nascituri. Abbiamo provveduto ad informare il Ministro della Salute Roberto Speranza dell’accaduto affinché possa valutare se e come intervenire».

Francesco Calanna Presidente Gal Nebrodi Plus

La tragedia di Mistretta consumatasi in una piazzola di sosta dell’autostrada A/20 nel vano tentativo di una partoriente di raggiungere l’ospedale di Patti, con la conseguente morte del Prematuro, oltre allo sbigottimento ed al cordoglio, pone con forza il problema della chiusura dei punti nascita e dell’assistenza in sicurezza delle gestanti del territorio.
Con forza bisogna rivendicare il diritto alla vita e alla salute, unirsi alla legittima protesta del comune di Mistretta. La morte del neonato Prematuro deve risvegliare le coscienze dei cittadini e delle istituzioni locali per una lotta seria, unitaria, irremovibile contro qualsiasi logica economicistica e miope che ci ha resi figli di un Dio minore.
3 Dicembre 2021

Autore:

redazione


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