Le frasi a effetto non bastano e negli Usa la campagna antifumo punta su immagini terroristiche: cadaveri, tumori, malati di cancro. È un deterrente che funziona?
La Fda ha deciso una nuova strategia nella lotta contro il fumo, puntando su 36 immagini che faranno da corredo ad avvisi di avvertimento. Non più solo “Attenzione, il fumo ti puo’ uccidere”, o “Il tabacco puo’ causare gradi danni ai tuoi bambini” ma anche fotografie di malati di cancro, una mamma che fumasulla faccia del figlio, una bocca devastata dal tumore, un cadavere nella bara e un altro in obitorio, di cui si vede solo un piede con attaccatto un cartellino di riconoscimento.
Il restyling farà la comparsa sui pacchetti a partire dall’ottobre 2012, secondo quanto stabilito dal Department of Health and Human Services, l’ente che si occupa della salute pubblica, in collaborazione con la Food and Drug Administration. “Con questa decisione – ha spiegato Margaret Hamburg, direttrice della Fda – stiamo compiendo un passo fondamentale nella lotta al fumo, un vizio che causa negli Usa enormi danni alla salute dei cittadini”.
La campagna volutamente terroristica – si ispira a quella condotta in Canada (si ebbe un calo sensibile dei consumi) – punta a ridurre drasticamente la mortalità ancora molto alta, malgrado le iniziative messe finora in atto: stando ai dati ufficiali negli States l’uso di prodotti da tabacco provoca 443mila morti l’anno. La prima causa di morte prematura e il comportamento a rischio: secondo le stime i fumatoriin Usa sono 46,6 milioni e un quinto di loro sono liceali. Ogni giorno circa 1000 teenager diventano fumatori regolari, 4mila si accendono la prima sigaretta.
Philip Morris ha fatto sapere che accetterà la nuova normativa mentre Camel e Pall Mall hanno annunciato che ricorreranno in sede giudiziaria contro una norma che, a loro giudizio, viola la libertà d’espressione sancita dal primo emendamento. “In questo modo, occupando per legge la metà di un pacchetto di sigarette con queste immagini, si danneggia gravemente il nostro marchio” ha detto David Howard, portavoce della R.J. Reynolds Tobacco Co., una delle aziende che ha annunciato ricorsi.
L’iniziativa della Fda potrebbe tuttavia essere in parte vanificata dai tagli di bilancio. È questa la preoccupazione delle organizzazioni che si battono contro la diffusione del fumo tra i giovanissimi. “Gli Stati Uniti – ha dichiarato Peter Fish, vice presidente della Tobacco Free-Kids – stanno riducendo i fondi per la prevenzione anti-fumo, tornando indietro ai livelli di dieci anni fa. Il governo spendera’ 517 milioni di dollari tra il 2010-2011. È il 9,2% in meno del 2009 e addirittura il 28% in meno del 2008”
fonte liberonews