Richieste di pagamento con letture errate e altre anomalie per fatture emesse dal 2014 in poi. Confconsumatori: «è diritto dell’utente ricevere i chiarimenti».
Grazie alla conciliazione paritetica e all’intervento di Confconsumatori, un consumatore di Roccalumera, in provincia di Messina, è uscito dall’incubo di un maxi conguaglio di duemila euro. Dopo la richiesta di pagamento dei consumi, risalenti al 2014, la Società fornitrice di energia elettrica era rimasta sorda alle richieste dell’utente, nonostante le irregolarità fossero più d’una. Grazie a Confconsumatori, l’anziano ha ottenuto la prescrizione di una delle fatture e la cancellazione degli interessi.
IL CASO – Un consumatore di Roccalumera aveva ricevuto all’inizio del 2020 due bollette di conguaglio di importo complessivo pari a duemila euro, relative ai consumi di energia elettrica decorrenti dal 2014 in poi (fra cui una fattura emessa nel 2020 relativa a consumi prima del 1° gennaio 2016), nonostante avesse regolarmente effettuato i pagamenti negli anni, senza maturare alcuna morosità. Dopo vari tentativi di contattare il Gestore, l’utente si è rivolto allo sportello di Confconsumatori di Santa Teresa di Riva (ME) per essere assistito nella difesa dei suoi diritti.
L’INTERVENTO DI CONFCONSUMATORI – Tramite l’associazione, il consumatore ha deciso di intraprendere la strada della conciliazione paritetica, assistito dall’Avvocato Carmelina Natalia Cilla, conciliatrice di Confconsumatori in materia di energia. Grazie a questa procedura, l’utente, in breve tempo e senza le spese di una causa, ha ottenuto l’applicazione della prescrizione all’ importo di quasi 1.400 euro. Inoltre, verificata la fatturazione sulla base dei consumi reali e, stabilito l’importo dovuto, è stata concordata una dilazione di pagamento della somma dovuta al Gestore – 600 euro – in 24 rate mensili, senza alcun interesse né di mora né di dilazione, addebitate nelle fatture da emettere in futuro.
GLI UTENTI NON SONO SOLI – La vicenda risolta da Confconsumatori S. Teresa di Riva (ME) richiama l’attenzione sul problema delle richieste indebite delle Aziende che, facendo leva sulla scarsa conoscenza dei diritti da parte degli utenti e sul loro timore di incorrere in spese maggiori, si approfittano della loro posizione debole.
«Non allarmatevi quando vi trovate di fronte a bollette domestiche anomale – si raccomanda l’avvocato Carmelina Natalia Cilla di Confconsumatori S. Teresa Di Riva – prima di pagare è necessario analizzare bene la fattura: è diritto dell’utente ricevere i chiarimenti da parte della società fornitrice dell’energia, un’associazione dei consumatori può verificare la correttezza dell’operato delle Aziende».
«L’esito favorevole dei casi messinesi – aggiunge l’avvocato Carmen Agnello, conciliatore Confconsumatori in materia di energia – invita a richiedere l’assistenza di Confconsumatori prima di piegarsi alle richieste (in alcuni casi indebite) delle Società fornitrici di energia elettrica e gas».
Per informazioni, contattare la responsabile dello sportello comunale di Confconsumatori S. Teresa di Riva, Avvocato Carmelina Natalia Cilla, via email all’indirizzo: confconsumo.santateresariva@yahoo.it oppure al recapito telefonico: 329.3115995, oppure la responsabile dello sportello comunale di Confconsumatori Messina, Avvocato Carmen Agnello via email all’indirizzo: confconsumatori.messina@gmail.com oppure al recapito telefonico: 351.8647740.