CONSIDERAZIONI – Fusaro non è Miccichè
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CONSIDERAZIONI – Fusaro non è Miccichè

di Rino Candeloro Nania, dopo l’incontro svoltosi a Barcellona

Per gli amanti della cultura – che coltivano uno spirito sensibile alla politica che serve alle comunità che va oltre le ambizioni personali – è stato un evento la cui scena del Teatro_Mandanici di Barcellona Pozzo di Gotto che lo ha ospitato evoca spettacolari rappresentazioni che con Fusaro hanno poco a che vedere.

Il confronto tra europeisti vs sovranisti che ha visto collidere Fusaro e Miccichè appare scontro impari tra due intelligenze non assimilabili.

Fusaro è profondità e pensiero, mentre Miccichè è disinvoltura e pericolosa china morale.

Di contro Fusaro interpreta carismaticamente il pensiero nazionale che da Spaventa giunge a Giovanni Gentile per tornare ad un pensiero europeo che sublima l’esserci di Heidegger nell’ atto purodell’attualismo. Fusaro è filosofo, mentre Miccichè è un operatore di ‘”publitalia”, grande procacciatore di clienti, affari e di pubblicità.

Insomma due visioni diverse e contrapposte, non solo europeisti contro sovranisti, ma anche mercantilismo contro umanesimo, politica guascona contro pensiero costruttivo, gesto teatrale contro atto puro. Mondo in via d’esaurimento con Berlusconi che si sta naturalmente spegnendo avverso la ricostruzione di un pensiero nazionale che trova in Spaventa e Giovanni Gentile le sue radici nell’hegelismo e si rispecchia in un Fusaro rigorosamente filosofo che riflette il sentimento nazionale italiano, in cui la società ritrova interpreti pieni di grazia che ricercano verità autentiche e non simulacri posticci. Certo Fusaro è pensatore difficile, ma Miccichè non è ciò che serve alla Sicilia ed all’Italia di oggi.

(Rino Nania – 14 aprile 2019)

15 Aprile 2019

Autore:

redazione


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