CONTRADE DI BROLO – Tra fondi per il metano e consolidamenti affiora la polemica
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CONTRADE DI BROLO – Tra fondi per il metano e consolidamenti affiora la polemica

Arrivano i fondi per la rete distribuzione del gas metano nelle contrade di Brolo e Ficarra

Lo comunica l’amministrazione brolese

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Nell’ultima variazione di bilancio votata dall’Assemblea Regionale e adesso pubblicata sulla Gazzetta Ufficiale della Regione Siciliana, è stato approvato un emendamento proposto dal deputato regionale Giuseppe Laccoto con cui si stanziano 750mila euro per completare la rete di distribuzione del gas metano in alcune contrade dei comuni di Brolo e Ficarra che compongono l’Unione dei Comuni “Terre dei Lancia”. In particolare i lavori riguarderanno le frazioni di Iannello, Lacco, Sellica e Matini.
“E’ un finanziamento importante – commenta l’on. Laccoto – che consentirà alle famiglie che vivono in queste contrade di usufruire di un servizio atteso da anni e necessario specie nel periodo invernale. L’intero territorio si arricchisce di un elemento qualificante che migliora la vivibilità”. Il completamento delle completare la rete di distribuzione del gas metano nelle contrade è un risultato raggiunto in stretto raccordo con il sindaco di Ficarra Basilio Ridolfo e fornirà un servizio molto richiesto dai residenti delle contrade che spesso sono costretti a gestire problemi di approvvigionamento con il trasporto delle bombole del gas.

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Mentre di qualche giorno fa era la notizia che era stata finanziata per 5 milioni di euro la messa in sicurezza della zona di Iannello Basso. La certezza del finanziamento veniva dopo la comunicazione del Commissario di Governo per il contrasto al dissesto idrogeologico.

Ecco la nota stampa

Frane, la Regione finanzia a Brolo i lavori nella frazione di Iannello
La Regione Siciliana finanzia i lavori di messa in sicurezza della frazione di Iannello inferiore, sul versante ovest di Brolo, nel Messinese. I fondi ammontano a 5 milioni di euro e sono messi a disposizione attraverso la Struttura di contrasto al dissesto idrogeologico, guidata dallo stesso governatore. Ingenti i danni causati a edifici privati, con significative lesioni strutturali, alla rete dei sottoservizi e alla Strada provinciale 143 sulla quale sono caduti, in diversi episodi, dei grossi massi. La fase della progettazione esecutiva, già acquisita e in fase di aggiornamento, è stata superata e prevede misure tecniche in un’area, teatro di frane e smottamenti, caratterizzata dall’elevato degrado geomorfologico e da una classificazione di rischio altissima.
Previste, adesso, una serie di opere di contrasto, di drenaggio e di ripristino ambientale. Tra queste, un sistema di paratie di pali trivellati e pareti di placcaggio delle strutture esistenti per contrastare il fenomeno di scivolamento ma anche terrazzamenti del pendio con muri flessibili in gabbioni metallici riempiti in pietrame in grado di conferire una conformazione più stabile al pendio e consentire il ripristino ambientale del sito.
Per concludere, opere per la raccolta di acque meteoriche superficiali ma anche interventi per la rinaturalizzazione di tutta l’area con tecniche di ingegneria naturalistica.
E su questo punto si registra una piccata presa di posizione dei consiglieri d’opposizone.
Scrive Irene Ricciardello :
Domandina, dubbio, perplessità… Leggendo attentamente il decreto del commissario di governo, ci si rende conto che il finanziamento per il consolidamento della frazione Jannello, venne individuato addirittura nel 2017.Ma non è che per caso, qualche merito va agli amministratori dell’epoca? Capisco che, visto il periodo, per i prossimi 30 giorni, qualcuno preferisce dedicarsi ai proclami e agli sbandieramenti elettorali, ma sarebbe stato certamente corretto citare il giusto corso degli eventi.
23 Agosto 2022

Autore:

redazione


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