Semmai questi puri e duri che dicono della folla che all’annuncio del decreto governativo ha abbandonato Milano per fuggire e portare il contagio agli altri, e magari anche ai loro familiari?
Definire il carcere un ambiente asettico è una vera stronzata,
Semmai questi puri e duri che dicono della folla che all’annuncio del decreto governativo ha abbandonato Milano per fuggire e portare il contagio agli altri, e magari anche ai loro familiari?
MARIO TUTI
Due parole sulla rivolta in atto in numerosi istituti penitenziari italiani,con tanto di morti e feriti. Non sappiamo ovviamente se c’è una regia dietro e francamente non ci interessa. Il problema del sovraffollamento e delle pessime condizioni delle carceri in Italia è un problema decennale.
Sarebbe ora di considerare che i detenuti sono persone e che hanno diritto ad un percorso riabilitativo. L’emergenza del Coronavirus riguarda anche la popolazione carceraria e sarebbe opportuno prendere in considerazione misure che salvaguardino la salute di tutti coloro che operano nelle strutture penitenziarie. Non ci piacciono comunque le invocazioni alla “law and order”che provengono dalla solita Destra all’americana.
Di respirare la stessa aria proprio non ci va…virus o non virus.
REDAZIONE KULTURAEUROPA
postato da http://www.fascinazione.info/
voglio soltanto che sia prigione.
È cominciata un’ora prima
e un’ora dopo era già finita
ho visto gente venire sola
e poi insieme verso l’uscita
non mi aspettavo un vostro errore
uomini e donne di tribunale
se fossi stato al vostro posto…
ma al vostro posto non ci so stare
se fossi stato al vostro posto…
ma al vostro posto non ci sono stare.
Fuori dell’aula sulla strada
ma in mezzo al fuori anche fuori di là
ho chiesto al meglio della mia faccia
una polemica di dignità
tante le grinte, le ghigne, i musi,
vagli a spiegare che è primavera
e poi lo sanno ma preferiscono
vederla togliere a chi va in galera
e poi lo scanno ma preferiscono
vederla togliere a chi va in galera.
Tante le grinte, le ghigne, i musi,
poche le facce, tra loro lei,
si sta chiedendo tutto in un giorno
si suggerisce, ci giurerei
quel che dirà di me alla gente
quel che dirà ve lo dico io
da un po’ di tempo era un po’ cambiato
ma non nel dirmi amore mio
da un po’ di tempo era un po’ cambiato
ma non nel dirmi amore mio.
Certo bisogna farne di strada
da una ginnastica d’obbedienza
fino ad un gesto molto più umano
che ti dia il senso della violenza
però bisogna farne altrettanta
per diventare così coglioni
da non riuscire più a capire
che non ci sono poteri buoni
da non riuscire più a capire
che non ci sono poteri buoni.
E adesso imparo un sacco di cose
in mezzo agli altri vestiti uguali
tranne qual è il crimine giusto
per non passare da criminali.
C’hanno insegnato la meraviglia
verso la gente che ruba il pane
ora sappiamo che è un delitto
il non rubare quando si ha fame
ora sappiamo che è un delitto
il non rubare quando si ha fame.
Di respirare la stessa aria
dei secondini non ci va
e abbiamo deciso di imprigionarli
durante l’ora di libertà
venite adesso alla prigione
state a sentire sulla porta
la nostra ultima canzone
che vi ripete un’altra volta
per quanto voi vi crediate assolti
siete per sempre coinvolti.
Per quanto voi vi crediate assolti
siete per sempre coinvolti.
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