Fotonotizie

CONTRIBUTI – “Di respirare la stessa aria …”

Carceri e coronavirus: Tuti e KulturaEuropa controcorrente. Ritorniamo sulla questione della drammatica condizione dei detenuti in Italia. Segnaliamo due posizioni significative.

Definire il carcere un ambiente asettico è una vera stronzata,

Il commento sulla situazione attuale di Mario Tuti.
Le cazzate dei duri e puri da tastiera.
Una serie di duri e puri da tastiera – e parecchi sedicenti camerati – propone di sparare ai detenuti in rivolta, che non sono nemmeno riconoscenti della fortuna che hanno di essere in un ambiente asettico ed isolato.
Bene, per parlare con cognizione di causa del carcere bisognerebbe averci trascorso almeno un po’ di tempo… Altrimenti si dicono solo cazzate.
Definire il carcere un ambiente asettico è una vera stronzata, lo dico per trentennale esperienza: quando in sezione uno si prendeva l’influenza, a causa del sovraffollamento e della promiscuità l’attaccava a tutti gli altri, e magari l’ultimo contagiato la riattaccava al primo. Ed è difficile anche avere un analgesico o una tachipirina. Per non dire dei ritardi e della sequela di permessi se fosse necessario un ricovero. Quanto all’isolamento, ci sono le guardie che entrano ed escono, con tre turni giornalieri, a portare il contagio…

Semmai questi puri e duri che dicono della folla che all’annuncio del decreto governativo ha abbandonato Milano per fuggire e portare il contagio agli altri, e magari anche ai loro familiari?

Scusate la foga, ma nemmeno l’età mi ha abituato ai coglioni!

MARIO TUTI

Di respirare la stessa aria …

Due parole sulla rivolta in atto in numerosi istituti penitenziari italiani,con tanto di morti e feriti. Non sappiamo ovviamente se c’è una regia dietro e francamente non ci interessa. Il problema del sovraffollamento e delle pessime condizioni delle carceri in Italia è un problema decennale.

Sarebbe ora di considerare che i detenuti sono persone e che hanno diritto ad un percorso riabilitativo. L’emergenza del Coronavirus riguarda anche la popolazione carceraria e sarebbe opportuno prendere in considerazione misure che salvaguardino la salute di tutti coloro che operano nelle strutture penitenziarie. Non ci piacciono comunque le invocazioni alla “law and order”che provengono dalla solita Destra all’americana.

Di respirare la stessa aria proprio non ci va…virus o non virus.

REDAZIONE KULTURAEUROPA

postato da http://www.fascinazione.info/

Nella Mia Ora Di Libertà

Di respirare la stessa aria
di un secondino non mi va
perciò ho deciso di rinunciare
alla mia ora di libertàse c’è qualcosa da spartire
tra un prigioniero e il suo piantone
che non sia l’aria di quel cortile
voglio soltanto che sia prigione
che non sia l’aria di quel cortile

voglio soltanto che sia prigione.

È cominciata un’ora prima
e un’ora dopo era già finita
ho visto gente venire sola
e poi insieme verso l’uscita

non mi aspettavo un vostro errore
uomini e donne di tribunale
se fossi stato al vostro posto…
ma al vostro posto non ci so stare
se fossi stato al vostro posto…
ma al vostro posto non ci sono stare.

Fuori dell’aula sulla strada
ma in mezzo al fuori anche fuori di là
ho chiesto al meglio della mia faccia
una polemica di dignità

tante le grinte, le ghigne, i musi,

vagli a spiegare che è primavera
e poi lo sanno ma preferiscono
vederla togliere a chi va in galera
e poi lo scanno ma preferiscono
vederla togliere a chi va in galera.

Tante le grinte, le ghigne, i musi,
poche le facce, tra loro lei,
si sta chiedendo tutto in un giorno
si suggerisce, ci giurerei
quel che dirà di me alla gente
quel che dirà ve lo dico io
da un po’ di tempo era un po’ cambiato
ma non nel dirmi amore mio
da un po’ di tempo era un po’ cambiato
ma non nel dirmi amore mio.

Certo bisogna farne di strada
da una ginnastica d’obbedienza
fino ad un gesto molto più umano
che ti dia il senso della violenza
però bisogna farne altrettanta
per diventare così coglioni
da non riuscire più a capire
che non ci sono poteri buoni
da non riuscire più a capire
che non ci sono poteri buoni.

E adesso imparo un sacco di cose
in mezzo agli altri vestiti uguali
tranne qual è il crimine giusto
per non passare da criminali.

C’hanno insegnato la meraviglia
verso la gente che ruba il pane
ora sappiamo che è un delitto
il non rubare quando si ha fame
ora sappiamo che è un delitto
il non rubare quando si ha fame.

Di respirare la stessa aria
dei secondini non ci va
e abbiamo deciso di imprigionarli
durante l’ora di libertà
venite adesso alla prigione
state a sentire sulla porta
la nostra ultima canzone
che vi ripete un’altra volta
per quanto voi vi crediate assolti
siete per sempre coinvolti.

Per quanto voi vi crediate assolti
siete per sempre coinvolti.

da leggere

Redazione Scomunicando.it

Recent Posts

MODA SOTTO L’ALBERO – Grande successo, domenica scorsa, al Salone Borsa della Camera di Commercio di Messina

Grande successo domenica 15 dicembre al Salone Borsa della Camera di Commercio di Messina  per…

3 ore ago

A ZIG ZAG SULL’AUTOSTRADA – Camionista ubriaco fermato sulla A20

Il fermo tra Sant’Agata e Buonfornello. il camion trasportava metano (altro…)

3 ore ago

BROLO – Finto Carabiniere tenta di truffare una 70enne: raggiro sventato grazie alla prevenzione

A Brolo, un nuovo tentativo di truffa è stato sventato grazie alla prontezza e alla…

4 ore ago

SERENA CONTI – I suoi presepi sanno di arte, di tradizione e solidarietà

Ritorna, a Barcellona PG, il presepe di Serena Lo Conti: un’opera d’arte tra tradizione e…

4 ore ago

PARALLELO SUD – Il testo di Mariangela Gallo e Dominga Rando inserito nel progetto di lettura dell’Antonello di Messina

“IIS Antonello”: progetto lettura con il testo Parallelo Sud (altro…)

1 giorno ago

KOJI CRISA’ – A Patti la sua mostra di ceramiche visitabile sino a venerdì

Sarà visitabile fino a venerdì 20 dicembre la mostra di ceramiche dell’arch Koji Crisá, giovane…

1 giorno ago