CONTROSTORIA – Un successo la 2° edizione della manifestazione “A colloquio con la storia” organizzata da Enza Caputo a Castell’Umberto
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CONTROSTORIA – Un successo la 2° edizione della manifestazione “A colloquio con la storia” organizzata da Enza Caputo a Castell’Umberto

enza caputo giugno 2016
L’annessione del Regno delle due Sicilie al Piemonte fu decisa dalle cancellerie europee e venne attuata con l’appoggio dell’Inghilterra e, in parte, della Francia. Militarmente fu resa possibile dai tanti, molti alti ufficiali dell’esercito e della marina borbonica che si vendettero al nemico.  Questo, in sintesi, quanto è emerso nel corso della 2° edizione della manifestazione “A colloquio con la storia” svoltasi il 2 giugno in villa Pertini a Castell’Umberto

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E ancora:
Il brigantaggio fu in gran parte la reazione violenta all’occupazione piemontese che considerava il meridione una colonia da sfruttare fino all’ultima risorsa tanto che molti garibaldini presero la via dei monti.
I resistenti furono definiti briganti per distruggerne l’immagine davanti al mondo, in modo da giustificare la feroce rappresaglia attuata da ben 110.000 soldati piemontesi. Un intero corpo d’armata tenuta in scacco da “quattro straccioni” per ben otto anni.
convegno castell'umberto 2 luglio
La manifestazione, che ha avuto il patrocinio del Comune di Castell’Umberto, è stata fortemente voluta e organizzata da Enza Caputo, vice presidente dell’associazione Euravia onlus.
Insieme all’approfondimento culturale, il 1° Festival del libro e dell’editoria siciliana e la mostra tematica “Arrivaru i cammisi”, titolo tratto dall’omonima canzone del cantautore umbertino Vincenzo Lo Iacono.
Hanno partecipato scrittori, editori e librerie dell’intera Sicilia. La “Quattordici ore non stop”, che ha registrato un grande successo di pubblico è iniziata, tra eventi e spettacoli, alle dieci del mattino e si è conclusa a mezzanotte.
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Queste le “tappe”:
ore 10.00 l’Assessore alla Pubblica Istruzione Sarina Battagliola ed Enza Caputo hanno inaugurato la giornata nell’aula consiliare. A seguire “I fatti di Bronte: la storia ci parla”, approfondimento sul massacro dei brontesi ordinata da Nino Bixio, curato da Marcello Russo.
Subito dopo la presentazione del libro “Braccianti e contadini in Sicilia contro il Fascismo” di Michelangelo Ingrassia, edito dalla “Peoples& Humanities” di Palermo e moderata da Mauro Buscemi.
Pausa pranzo e poi momento dedicato ai bambini curato dalla libreria pattese “Capitolo 18”.
Dopo la lettura recitata delle fiabe è stata la volta di “La rivolta di Alcara li Fusi secondo Consolo”, interpretata da Giusy Scurria e Donatella Ingrillì, rispettivamente di San Salvatore e Mirto. La prima, ha relazionato sul passaggio delle Camice rosse sui Nebrodi, la seconda, ha letto, con lo “slancio del cuore”, brani tratti dal libro Il sorriso dell’ignoto marinaio di Vincenzo Consolo.
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Alle 17.30, “Xarabas. Il vigneto del diavolo” pubblicazione di Pino Pullella, stampata da “Armenio editore” di Brolo, presentata da Michele Manfredi Gigliotti ed Enzo Caputo.
A “microfoni caldi”, Calogero Prestileo con una storia nella storia: “Giuseppe Buttà, un personaggio che la storia ha dimenticato”, la spedizione dei Mille vista da un ufficiale borbonico nasitano.
Non è mancato lo spazio dedicato alla brigantessa Michelina Di Cesare.
Alle 18.30 il dibattito su: “1861, tra brigantaggio e questione meridionale” cui hanno partecipato storici, docenti universitari e giornalisti.
In particolare, hanno dato un contributo Sonia Zaccaria, del comitato scientifico della Rivista di Studi storici siciliani, che ha posto l’accento anche sull’atteggiamento razzista dei funzionari piemontesi nei confronti dei meridionali.
Lo storico e giornalista Gero di Francesco, la cui “verve” espositiva ha appassionato e coinvolto gli astanti, ha messo in luce gli strani accoltellamenti palermitani del 1862, parlando a proposito, di “strategia della tensione”. Valerio Romitelli, dell’Università di Bologna ha definito le linee politico- partitiche dell’epoca ed il ruolo che ebbero nella costituzione dello Stato-nazione; delle conseguenti strategie e le componenti sociali e di classe, ha parlato, invece, Dario Pruiti, presidente ARCI Catania.
Tra gli intervenuti dal pubblico, il sindaco Vincenzo Lionetto e Lucio Fonti Castelbonesi, che hanno posto interessanti spunti storico – sociali.
L’ora è tarda, si accendono le luci.
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Arriva la bravissima Oriana Civile; canta l’animo, la rassegnazione e le speranze dei siciliani stretti tra “passioni e nobiltà”.
L’incanto apre le porte del mondo di ieri… dove c’è un tempo per vivere e uno per amare.
Finisce la malia: tocca ai “Spizzicusi band folk”; la musica cambia, cerca il sanguigno e indomito animo isolano. L’ora volge al desio. La manifestazione “buca lo schermo”. Euravia ringrazia qui i dipendenti comunali che hanno contribuito alla riuscita della giornata e quanti, a vario titolo, hanno dato il loro contributo.
Tra questi, Pino Conti Nibali, Pippo Fichera, Antonella Battagliola, Carlo Cardaci, Domenico Orifici, Renato Merlina, Salvatore Gridà, Salvo Fonti e le testate online “Nebrodi 24” e “Scomunicando”.
Un grazie va alle librerie Euforie e Papershop di Castell’Umberto, Capitolo 18 e Mondadori di Patti; alla casa editrice Kimerik di Patti, Armenio editore di Brolo, People&Humanities di Palermo.
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7 Giugno 2016

Autore:

redazione


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