Il prossimo 7 marzo, a Mirto, a palazzo Cupane, si terrà un convegno dal titolo “La potestà regolamentare dei comuni in materia tributaria”, organizzato dall’Ordine dei dottori commercialisti e degli esperti contabili di Patti e Barcellona Pozzo di Gotto e dall’Associazione Nazionale dei Certificatori e Revisori Enti Locali (Ancrel) di Messina
L’incontro si svolge anche in collaborazione con AnciSicilia e la sezione di Messina dell’Associazione Magistrati tributari.
Il convegno è rivolto agli amministratori locali, ai revisori dei conti dei comuni, ai segretari comunali, ai responsabili economico-finanziari ed ai consulenti degli enti.
Nel corso del convegno verrà presentato il libro di Lucio Catania, segretario generale del comune di Barcellona Pozzo di Gotto e giudice tributario, edito da Halley Informatica di Matelica, che verte sugli stessi argomenti del convegno.
Ad aprire i lavori sarà il saluto dell’assessore regionale alle Autonomie locali ed alla Funzione pubblica, Bernadette Grasso.
Seguiranno i saluti dei presidente degli Ordini dei commercialisti di Patti e Barcellona Pozzo di Gotto, Antonino Mastrantonio ed Aldo Campo, del sindaco di Mirto e consigliere regionale di AnciSicilia, Maurizio Zingales, ed, in rappresentanza dell’Associazione Magistrati Tributari, sezione di Messina, di Gabriella Giacoponello.
La prima relazione è affidata a Tiziana Vinci, dottore commercialista e presidente di Ancrel Messina, che parlerà del ruolo del revisore dei conti in materia regolamentare con particolare riferimento alla riscossione dei tributi locali.
Seguirà l’intervento di Carlo Vermiglio, docente di Economia delle Aziende Pubbliche presso l’Università degli Studi di Messina, che si occuperà del recupero stragiudiziale dei crediti nelle aziende pubbliche locali.
La sezione antimeridiana sarà chiusa da Chiara Gioè, docente di Diritto Tributario e Finanza Locale presso l’Università degli Studi di Palermo, che esaminerà il potere regolamentare degli enti locali nella riscossione dei tributi.
L’apertura della sezione pomeridiana del convegno è affidata all’autore del libro, Lucio Catania, che parlerà delle opportunità e dei limiti nel potere regolamentare dei Comuni rispetto ai tributi locali ed introdurrà il tema del baratto amministrativo. “Si tratta di uno strumento di grande interesse – spiega Catania – ma di non facile applicazione. Il primo passaggio essenziale è la redazione di un regolamento che lo disciplini dettagliatamente. La riflessione condotta nel libro riguarda il baratto ma anche il potere regolamentare dei Comuni in generale, con i limiti legislativi che lo connotano, anche sulla base di un ricca giurisprudenza in merito”.
Seguirà un intervento sarà squisitamente tecnico, riguardante il baratto amministrativo dal punto di vista contabile, rispetto al bilancio armonizzato dei Comuni. A trattare quest’argomento sarà Carmelo Torre, responsabile dell’area economico-finanziaria di Furnari.
I lavori saranno chiusi da Salvatore Forastieri, Garante del Contribuente per la Sicilia, che tirerà le conclusioni del convegno, con particolare riferimento alla correttezza, collaborazione e buona fede che devono connotare i rapporti tra il cittadino ed il Comune quale ente impositore.
I lavori moderati da Valentina De Caro, speaker dell’emittente televisiva “Antenna del Mediterraneo”.
La foto di Lucio Catania è di “OggiMilazzo”
SCHEDA LIBRO
L’art. 52 del D.Lgs. n. 446/1997, ripreso dall’art. 149 del Testo Unico degli Enti Locali, ha previsto che le Province ed i Comuni possano disciplinare con regolamento le proprie entrate tributarie. In tale potestà regolamentare rientra anche la possibilità di istituire il baratto amministrativo, quale contratto di partenariato sociale. Il testo vuole essere un supporto alla redazione dei regolamenti in materia tributaria ed ad una corretta applicazione del baratto amministrativo.
L’art. 117 stabilisce che i Comuni, le Province e le Città metropolitane abbiano potestà regolamentare in ordine alla disciplina dell’organizzazione e allo svolgimento delle funzioni loro attribuite, mentre il successivo art. 119 prevede che gli Enti Locali abbiano autonomia finanziaria di entrata e di spesa.
La potestà regolamentare degli Enti locali è garantita da norme costituzionali e si basa, prevalentemente sull’art. 52 del D.Lgs. n. 446/1997, poi ripreso dall’art. 149 del Tuel, che ha riordinato la disciplina dei tributi locali, prevedendo che le Province ed i Comuni possano disciplinare con regolamento le proprie entrate, anche tributarie.
Il testo esamina, con un taglio pratico-operativo, le modalità con le quali tale potere regolamentare trova attuazione rispetto ai singoli tributi locali, ponendo l’attenzione sui limiti che la potestà degli Enti Locali incontra, a partire dalla indisponibilità ed irrinunciabilità delle entrate tributarie.
Il libro, dopo avere indicato alcune regole per la redazione dei regolamenti, indaga sull’impatto che le norme dello Statuto del contribuente hanno sulla disciplina comunale in materia di accertamento e riscossione dei tributi locali. Il testo analizza le più significative sentenze dei giudici amministrativi e contabili in materia di sanzioni, di black list di cittadini morosi, di condoni, di decorrenza delle delibere di approvazione delle aliquote e di valore dei terreni fabbricabili.
La seconda parte del testo si concentra sul baratto amministrativo, istituto che attua il principio costituzionale della solidarietà orizzontale, tramite un contratto di partenariato sociale, sulla base di progetti presentati da cittadini, singoli o associati..
Il baratto amministrativo è stato oggetto di numerosi pareri delle sezioni regionali di controllo della Corte dei Conti che si sono pronunciate in merito all’obbligo di disciplinarlo tramite regolamento, sulle materie sulle quali è possibile intervenire, sui beneficiari e sui confini entro i quali lo strumento può essere attuato.
Il testo disegna il percorso per giungere alla stipula di un contratto di collaborazione redatto secondo le indicazioni del legislatore e della magistratura contabile.
NOTE AUTORE
Lucio Catania, segretario generale degli Enti locali (attualmente in servizio presso il comune di Barcellona Pozzo di Gotto, in provincia di Messina), vicepresidente di sezione della Commissione Tributaria di Messina e giornalista pubblicista. È autore di numerose pubblicazioni in materia di ordinamento e di fiscalità degli Enti locali. E’ stato relatore in corsi e convegni organizzati da Comuni, Anci, Ifel, Accademia delle autonomie, Ordini dei Commercialisti, Associazione Magistrati Tributari ed altre organizzazioni pubbliche e private. E’ stato responsabile del tirocinio didattico-formativo di diversi aspiranti segretari comunali e docente nel corso del Ministero dell’Interno per il conseguimento dell’abilitazione degli stessi professionisti pubblici. Scrive per quotidiani e periodici, anche on line, specializzati nell’ordinamento delle Autonomie locali. Ha collaborato con FormezPA. E’ stato cultore della materia presso la facoltà di Economia dell’Università di Messina. E’ stato commissario straordinario, con funzioni di sindaco e giunta, presso un ente locale siciliano. Oggi collabora, in particolare, con “Marco Aurelio” portale in-formativo di Roma Capitale, con il portale “La posta del sindaco” di Halley Informatica e con Anci Sicilia.