Nuovo Dpcm, Conte: “Se ami l’Italia, mantieni le distanze”
Sì a incontri con familiari e al ritorno a casa di chi è rimasto fuori durante il lockdown; sì ai funerali ma non alle messe. Resterà l’obbligo dell’autocertificazione per gli spostamenti, ma sarà diversa. Riparte la cantieristica e il manifatturiero.
Nuovo Dpcm annunciato in diretta dal Presidente del Consiglio, “Se ami l’Italia, mantieni le distanze” la premessa di Giuseppe Conte all’avvio della cosiddetta fase 2. “Sarà fondamentale il comportamento responsabile di ciascuno di noi: Non bisogna mai avvicinarsi, al distanza di sicurezza deve essere di almeno un metro”.
Ma cosa prevede in sintesi il nuovo Dpcm?
SPOSTAMENTI
Cambierà il modulo perché tra le motivazioni per uscire di casa si aggiunge quella della visita ai parenti, secondo precise modalità per tutelare salute e sicurezza. Ci si potrà muovere all’interno del proprio Comune e della propria Regione, non ancora invece in altre regioni se non per ragioni di lavoro o salute. Sarà possibile per gli studenti o i lavoratori o chiunque altro rimasto bloccato in un’altra città dal lockdown fare ritorno a casa.
INCONTRI
Una prima apertura al ritorno ad incontrarsi arriva con l’autorizzazione a vedere familiari stretti, genitori, sorelle, fratelli, nonni. Il che non vuol dire consentire riunioni di famiglia: resta valido il divieto di assembramenti, e l’uso della mascherina.
ATTIVITÀ MOTORIE
Sarà consentita la ripresa dell’attività motoria non più nei pressi della propria abitazione, sempre individualmente o comunque a distanza di almeno un metro, con la sola eccezione di persone conviventi nella stessa casa. La regola della distanza vale anche per i giardini pubblici, che avranno con ingressi contingentati. Sì anche all’attività motoria con i figli o alle passeggiate con persone non autosufficienti. Potranno riprendere ad allenarsi gli atleti professionisti delle attività individuate dal Coni, non gli sport di squadra per i quali la ripresa potrebbe essere il 18 maggio. Per l’attività sportiva la distanza minima prevista è di due metri. Per la semplice attività motoria è invece di un metro.
BAR E RISTORANTI IN TAKE AWAY
A partire dal 4 maggio c’è la possibilità di fare ristorazione con le modalità di vendita da asporto oltre che di domicilio. Il consumo non deve avvenire all’interno del locale, né al suo esterno devono formarsi assembramenti in cui non si rispetta la distanza fra le persone.
I NEGOZI
Per gli esercizi commerciali al dettaglio la riapertura è fissata al 18. Parrucchieri, barbieri, centri estetica riapriranno l’1 giugno assieme a bar e ristoranti.
MESSE E FUNERALI
Accolte solo in parte le richieste della Cei. Dal 4 maggio potranno essere celebrati i funerali ma solo alla presenza degli stretti familiari, non più di 15 persone, se possibile all’aperto e a distanza l’uno dall’altro, tutti dotati di mascherina. No alle messe.
ATTIVITÀ PRODUTTIVE
Si comincia già domani con le aziende ritenute strategiche, dai cantieri dell’edilizia pubblica al manufatturiero per l’export con richieste di autorizzazione in deroga ai prefetti. Dal 4 tutte gli altri e il commercio all’ingrosso funzionale a queste filiere.
Qui la bozza del DPCM_20200426 con la lista codici Ateco