Mentre scattano le ulteriori misure restrittive, l’Isola registra il suo primo decesso per l’infezione da Coronovairus
Il primo morto in Sicilia risultato positivo al coronavirus è anziano cardiopatico ottantenne di Sortino (in provincia di Siracusa) ricoverato presso l’ospedale Gravina di Caltagirone.
La notizia, che era stato diffusa dal sindaco del paese Vincenzo Parlato, è stata confermata dall’assessorato regionale per la Salute, che dopo aver ricevuto le relazioni della Aziende sanitarie provinciali di Siracusa e Catania.
Dalla nota dell’Asp si precisa che l’uomo è deceduto per arresto cardiorespiratorio.
“Si tratta di un soggetto – si legge – che era affetto da patologie cardiovascolari e neurologiche, con una endoprotesi per pregresso aneurisma aortico-addominale. Lo stesso era stato ricoverato presso il nosocomio di Augusta, con sospetta ischemia cerebrale. Oggi [ieri per chi legge ndr] era stata accertata la sua positività al Covid 19”
Ed intanto da oggi le misure restrittive del Governo annunciate ieri sera del premier-
“Chiudono parrucchieri, centri estetici e servizi di mensa. Restano garantiti i servizi pubblici essenziali tra cui i trasporti e i servizi di pubblica utilità. Restano garantiti i trasporti. Chiudono i negozi, i bar, i pub e i ristoranti. Resta consentita la consegna a domicilio. Per le attività produttive va incentivato il più possibile il lavoro agile, incentivate le ferie e i permessi”. Le fabbriche resteranno aperte ma “con misure di sicurezza. “Saranno garantite, nel rispetto della normativa igienico-sanitaria, le attività del settore agricolo, zootecnico, di trasformazione agroalimentare comprese le filiere che offrono beni e servizi rispetto a queste attività”.
“Se i numeri dovessero continuare a crescere, cosa nient’affatto improbabile, non significa che dovremo affrettarci a varare nuove misure. Non dovremo fare una corsa cieca verso il baratro. Dovremo essere lucidi, responsabili” ha sottolineato Conte.
“Non è necessario fare nessuna corsa per acquistare il cibo: i negozi di alimentari restano aperti” è l’appello di Giuseppe Conte.
Domenico Arcuri sarà il “nuovo commissario delegato, con ampi poteri di deroga”. Lo annuncia il premier Giuseppe Conte. “A breve nominerò anche un commissario delegato per rafforzare la risposta delle strutture ospedaliere: avrà ampi poteri di deroga, lavorerà per rafforzare soprattutto la produzione, la distribuzione di attrezzature per terapia intensiva e sub intensiva. Avrà anche il potere di creare e impiantare nuovi stabilimenti per la produzione di queste attrezzature e sopperire alle carenze sin qui riscontrate. Il commissario sarà Arcuri che si coordinerà con il dottor Borrelli che sta facendo un incredibile lavoro”. Lo annuncia il premier Giuseppe Conte.
“Chiudono i servizi di mensa che non garantiscono la distanza di un metro di sicurezza. Restano chiusi i reparti aziendali non indispensabili per la produzione: le industrie e fabbriche potranno continuare a svolgere le proprie attività produttive a condizione che assumano misure di sicurezza adeguate ad evitare il contagio. Si incentiva la regolazione di turni di lavoro, ferie anticipate, chiusura dei reparti non indispensabili”. Lo annuncia il premier Giuseppe Conte.
Idraulici, meccanici, pompe di benzina resteranno aperti. E’ quanto prevede il Dpcm sulle nuove restrizioni che il premier Giuseppe Conte firmerà a breve sulle nuove restrizioni in tutta Italia. Anche gli artigiani resteranno aperti. Sono tutti infatti considerati servizi essenziali
Edicole e stampatori resteranno aperti. E’ quanto prevede, a quanto si apprende, il Dpcm che il premier Giuseppe Conte si appresta a firmare sulle nuove restrizioni in Italia. Anche i tabaccai, si apprende ancora, restano aperti.
LA CONFERENZA