Nel 2009 la sezione giurisdizionale per la Regione siciliana della Corte dei Conti ha pronunciato e pubblicato 41 sentenze di condanna e 22 di assoluzione.
L’importo complessivo dei danni erariali da risarcire derivanti dalle sentenze di condanna ammonta a 4.381.309 euro. Sono i dati illustrati dal presidente della Sezione Luciano Pagliaro che ha svolto la relazione sull’operato della Corte nel 2009. “Le piu’ ricorrenti tipologie di danno oggetto dei giudizi – ha spiegato – riguardano quelle connesse a fattispecie penalmente rilevanti, peculato, corruzione, concussione, danni relativi all’esecuzione di opere pubbliche, incarichi i consulenza conferiti illegittimamente o privi di utilita’, percezione indebita o uso distorto di contributi comunitari, episodi di malasanita’”. Pagliaro ha anche sottolineato il rischio che negli Enti locali si possa ingenerare negli amministratori “la falsa convinzione di uno status di irresponsabilita’ o di impunita’”, auspicando la riattribuzione al ministero dell’Interno della competenza in materia di nomina e gestione dei segretari provinciali e comunali.
Pagliaro ha segnalato che per gran parte del 2009 la Corte ha dovuto funzionare con solo 5 magistrati rispetto ai 13 previsti in organico e che a causa della carenza di personale i tempi per la celebrazione del dibattimento si sono allungati a circa un anno dal deposito dell’atto di citazione. “In mancanza di un’esplicita denuncia o di una scoperta in flagranza – ha avvertito il magistrato – i reati di concussione e di corruzione sono difficilmente accertabili e, a tal fine, non possono condividersi l’esclusione o la limitazione delle intercettazioni telefoniche e ambientali”.
Fonte AGI Cli/Pa/Mrg/Mzu