51.000 euro.. ma il 5% andrà in beneficenza.
C’è chi la sogna dolce e romantica, chi la immagina tenera e passionale, chi si pone mille dubbi e incertezze, chi teme la propria intimità o la paura di sentire dolore o chi come la ragazza protagonista della storia a seguire ne fa’, scusate il doppio senso: “una duplice fonte di entrata”.
Noelle, nome fittizio per evitare di essere identificata dai genitori, ventunenne studentessa belga munita di certificato medico attestante la sua verginità, in marzo ha messo in vendita su un sito di escort la sua “prima volta”. Ad aggiudicarsi l’ambita “illibatezza” della giovane, dopo un’asta durata circa due mesi, un partecipante che pigiando su “Clicca qui per fare un’offerta per la sua verginità” ha offerto niente poco di meno che 51.000 euro concludendo l’affare.
Il vincitore oltre alla cifra sborsata per il bene primario, che sarà a sua disposizione per 24 ore, si è assunto, come previsto dal contratto, l’onere di accompagnare la signorina a fare shopping, pagando ovviamente i suoi acquisti e come per ogni incontro galante che si rispetti di portarla a cena fuori. In cambio di tutto ciò il misterioso acquirente ha preteso un certificato che attestasse la verginità della ragazza che non ha avuto alcuna esitazione a soddisfare questa lecita richiesta.
Un’insolita iniziativa che la ragazza giustifica dicendo: “Io sono una ragazza normale, preferisco mantenere segreta la mia vera identità perché i miei genitori sarebbero mortificati se scoprissero quel che ho fatto. Il mio migliore amico ha cercato di dissuadermi, ma ora rispetta la mia decisione. Gli altri miei amici erano solo stupiti fossi ancora vergine. Beh, era giunto il momento. Penso che in fondo la prima volta sia troppo idealizzata: in fondo, è solo sesso”.
Al fine di dare alla squallida vicenda un’impronta di nobiltà Noelle ha deciso di dare in beneficenza il 5% dei suoi proventi.
fonte:http://blog.libero.it/Trilogy/10220384.html