Per gli esperti l’unica strada possibile è il lockdown. Il mix tra variante Omicron e Delta ha messo sotto scacco la sanità siciliana, nonostante oltre l’80 per cento della popolazione sia vaccinata. “Ma solo l’1,5 per cento degli immunizzati finisce in ospedale. Se non ci fossero i non vaccinati, avremmo l’80 per cento in meno di ricoverati in Terapia intensiva e il 70 per cento in meno in area medica. Se al contrario fossimo tutti i vaccinati, non ci sarebbe pressione in corsia e non sarebbe necessario riconvertire posti letto sottraendoli all’assistenza dei malati non-Covid”, spiegano alcuni componenti del Cts.

Gli esperti bocciano l’ultima circolare della Regione che prevede che il tracciamento venga eseguito solo con tampone antigenico rapido, senza necessità di conferma del molecolare, anche per i ricoveri in ospedale. Dal 6 gennaio basta un test rapido positivo per le nuove diagnosi e la fine della quarantena. Solo chi risulta negativo al primo test ma è sintomatico, deve ripetere il tampone, rapido o molecolare, dopo quattro giorni. Una decisione suggerita dai tre commissari provinciali Covid, con il parere positivo della consulente regionale per la diagnostica Francesca Di Gaudio, per evitare di tenere prigioniere migliaia di persone isolate a casa in attesa dell’esito del molecolare. Solo a Palermo, sono 8 mila coloro che hanno concluso il periodo di quarantena e attendono di essere “liberati”.

I tecnici chiedono poi di potenziare la rete dei laboratori di microbiologia e di allargare quella dei laboratori d’analisi autorizzati alla ricerca delle varianti: finora in Sicilia sono solo cinque i centri di sequenziamento del genoma virale.

La situazione aggiornata sui nebrodi

Continua a salire la cura dei contagi da covid-19 nell’hinterland tirrenico-nebroideo.

A Brolo sono 47 gli attuali positivi. A Barcellona P.G. ieri sera la piattaforma Asp segnala 897 positivi ed erano 35 i pazienti ricoverati al centro COVID-19 del “Cutroni-Zodda”.

A Milazzo sono 467 i positivi, 80 in più rispetto all’ultimo aggiornamento di giovedì. A Floresta l’ultimo rilevamento da 22 positivi.

A Capo d’Orlando sono 179 i positivi ed il sindaco Ingrillì evidenzia “Un dato che non passa assolutamente inosservato e che ci invita ad alzare l’asticella dell’attenzione”.

A Cesarò salgono a 92 i casi di positività, a Piraino che passa da 59 a 66 contagiati, a Tusa, sono 111 attuali positivi. In controtendenza il dato che giunge  da Oliveri, dove ieri sera da 140 contagiati si è passati a 129 unità.

A San Fratello, sono soggetti positivi in 61 casi, oltre a 3 guariti. A San Marco d’Alunzio  dai 25 positivi del 3 gennaio si è passati a 63 del 7 gennaio. A Torrenova i casi conteggiati sono 90 e a Militello Rosmarino si contano 32 contagiati mentre a Tortorici si è superato il tetto dei 200 positivi, mai così tanti.  A San Teodoro 100. Ad  Acquedolci i casi sono 131 e Galati ne conta 48 e Mirto è ferma a quota 62.