Il Comitato tecnico-scientifico siciliano non ha remore e chiede: “Subito zona rossa per arginare i contagi”. Mentre a Patti l’amministrazione comunale bolla la fake, circolata via social e sulle app di messaggistica, con le grafiche “ufficiali”, riportanti falsi numeri dei soggetti positivi nella cittadina.
chi ha immesso in rete i falsi dati hanno commesso reato
La grafica identica ha ingannato tutti.
La nota chiarificatrice:
Da pochi istanti girano su Facebook e su alcune chat WhatsApp grafiche riportanti il numero dei soggetti positivi nella Città di Patti che sono assolutamente false. Coloro che le hanno immesse in rete, servendosi dell’immagine “ufficiale” utilizzata dal Comune, hanno commesso una precisa fattispecie di reato. Hanno inoltre mancato di rispetto verso quanti in questo momento stanno vivendo attimi di apprensione per il Covid, verso chi ha avuto dei lutti in famiglia, verso la Città tutta che con grande senso di responsabilità sta affrontando questa battaglia contro il Virus. Ribadiamo che l’unico luogo dove è possibile verificare i dati ufficiali sull’andamento epidemiologico nella Città di Patti sono il sito internet del Comune, la pagina Facebook istituzionale ed il Canale Instagram ufficiale.
La richiesta del Comitato.
“Zona arancione-rossa in tutta la Sicilia per 15-21 giorni, didattica a distanza per le scuole di ogni ordine e grado per almeno 15 giorni, tamponi molecolari per accedere alle aree di emergenza degli ospedali”. Il Comitato tecnico-scientifico regionale, riunitosi nelle ore passate, ha espresso un parere consegnato all’assessore alla Salute Ruggero Razza con le misure suggerite per contenere la pandemia ormai fuori controllo nell’Isola.
Per gli esperti l’unica strada possibile è il lockdown. Il mix tra variante Omicron e Delta ha messo sotto scacco la sanità siciliana, nonostante oltre l’80 per cento della popolazione sia vaccinata. “Ma solo l’1,5 per cento degli immunizzati finisce in ospedale. Se non ci fossero i non vaccinati, avremmo l’80 per cento in meno di ricoverati in Terapia intensiva e il 70 per cento in meno in area medica. Se al contrario fossimo tutti i vaccinati, non ci sarebbe pressione in corsia e non sarebbe necessario riconvertire posti letto sottraendoli all’assistenza dei malati non-Covid”, spiegano alcuni componenti del Cts.
Gli esperti bocciano l’ultima circolare della Regione che prevede che il tracciamento venga eseguito solo con tampone antigenico rapido, senza necessità di conferma del molecolare, anche per i ricoveri in ospedale. Dal 6 gennaio basta un test rapido positivo per le nuove diagnosi e la fine della quarantena. Solo chi risulta negativo al primo test ma è sintomatico, deve ripetere il tampone, rapido o molecolare, dopo quattro giorni. Una decisione suggerita dai tre commissari provinciali Covid, con il parere positivo della consulente regionale per la diagnostica Francesca Di Gaudio, per evitare di tenere prigioniere migliaia di persone isolate a casa in attesa dell’esito del molecolare. Solo a Palermo, sono 8 mila coloro che hanno concluso il periodo di quarantena e attendono di essere “liberati”.
I tecnici chiedono poi di potenziare la rete dei laboratori di microbiologia e di allargare quella dei laboratori d’analisi autorizzati alla ricerca delle varianti: finora in Sicilia sono solo cinque i centri di sequenziamento del genoma virale.
La situazione aggiornata sui nebrodi
Continua a salire la cura dei contagi da covid-19 nell’hinterland tirrenico-nebroideo.
A Brolo sono 47 gli attuali positivi. A Barcellona P.G. ieri sera la piattaforma Asp segnala 897 positivi ed erano 35 i pazienti ricoverati al centro COVID-19 del “Cutroni-Zodda”.
A Milazzo sono 467 i positivi, 80 in più rispetto all’ultimo aggiornamento di giovedì. A Floresta l’ultimo rilevamento da 22 positivi.
A Capo d’Orlando sono 179 i positivi ed il sindaco Ingrillì evidenzia “Un dato che non passa assolutamente inosservato e che ci invita ad alzare l’asticella dell’attenzione”.
A Cesarò salgono a 92 i casi di positività, a Piraino che passa da 59 a 66 contagiati, a Tusa, sono 111 attuali positivi. In controtendenza il dato che giunge da Oliveri, dove ieri sera da 140 contagiati si è passati a 129 unità.
A San Fratello, sono soggetti positivi in 61 casi, oltre a 3 guariti. A San Marco d’Alunzio dai 25 positivi del 3 gennaio si è passati a 63 del 7 gennaio. A Torrenova i casi conteggiati sono 90 e a Militello Rosmarino si contano 32 contagiati mentre a Tortorici si è superato il tetto dei 200 positivi, mai così tanti. A San Teodoro 100. Ad Acquedolci i casi sono 131 e Galati ne conta 48 e Mirto è ferma a quota 62.
la situazione in Sicilia
Sono 12.425 i nuovi casi di Covid19 registrati a fronte di 45.921 tamponi processati in Sicilia. Il giorno precedente i nuovi positivi erano 9.248.