Alla riunione erano presenti: Manlio Marino, responsabile provinciale del Gruppo di Studio Isolatori Sismici (GLIS) Enea; Mario Pizzino, presidente dell’associazione di Protezione civile “Luigi Costa” (costituita dall’Ordine); Giovanni Falsone, direttore del Dipartimento Ingegneria civile dell’Università di Messina ed i consiglieri dell’Ordine Domenico Crinò, Giovanni Ferlazzo e Gianluca Mirenda.
Il presidente dell’Ordine, Santi Trovato, ha manifestato grande soddisfazione per la partecipazione di tutti i rappresentanti delle Circoscrizioni, ricordando che gli ingegneri messinesi, sin dal 3 ottobre 2009, hanno garantito collaborazione tecnica alle comunità colpite dagli eventi alluvionali anche della zona nebroidea ed intendono testimoniare, ancora una volta con atti concreti e propositivi, il loro legame al proprio territorio fornendo un ulteriore contributo professionale alla riqualificazione ed alla messa in sicurezza delle aree a rischio.
I nuovi scenari urbanistici e di messa in sicurezza delle zone colpite impongono che la presenza sui luoghi di tecnici locali che possano indicare le più evidenti criticità debba essere costante e continua.
Operativamente verranno predisposte schede tecniche che, condivise con i singoli Quartieri, consentiranno di programmare un documento sulle principali criticità territoriali (idrogeologiche, ambientali e sismiche) che sarà trasmesso alle autorità competenti per una lungimirante e reale pianificazione degli interventi a difesa del suolo in fase preventiva e non più in fase emergenziale.
Il presidente dell’Ordine ha comunicato, inoltre, che chiederà ufficialmente alla Presidenza del Consiglio Nazionale Ingegneri di intervenire presso la Presidenza del Consiglio dei Ministri affinché nell’ordinanza di emergenza venga specificatamente previsto il coinvolgimento di liberi professionisti tramite l’attivazione delle regolari procedure di leggi vigenti che governano il settore dei lavori pubblici.
E’ necessario, a tal uopo, che il tema degli interventi infrastrutturali di Protezione ed Emergenza civile venga trattato con la massima trasparenza e competenza e non più derogando ad alcuna normativa di settore.
I presidenti delle Circoscrizioni hanno assicurato che, congiuntamente ai loro Consigli, daranno il loro appoggio politico per tutte quelle iniziative tecniche che l’Ordine attiverà evidenziando quanto sia importante il raccordo tra i Quartieri ed i professionisti locali per una corretta politica di gestione del territorio.
D’accordo con i presidenti delle Circoscrizioni verrà proposto, entro 10 giorni, un protocollo d’intesa con lo scopo di fornire a ciascuna Circoscrizione il quadro degli interventi di emergenza sul territorio, per una corretta programmazione infrastrutturale sulle aree degradate ed in dissesto presenti in città.
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