L’attività è stata svolta in esecuzione di un provvedimento di misura cautelare emesso dal GIP del Tribunale di Messina, su richiesta della locale Direzione Distrettuale Antimafia.
Le complesse indagini dei Carabinieri della Stazione di Scaletta Zanclea e della Compagnia di Messina-Sud hanno permesso di risalire ad alcuni episodi di estorsione e di tentata estorsione commessi in danno di due imprese operanti in un Comune posto a sud del capoluogo, e di individuare una organizzazione criminale dedita allo spaccio di sostanze stupefacenti approvvigionate nel Catanese.
I dettagli dell’operazione saranno resi noti nel corso di una conferenza stampa organizzata per le 11.00 di oggi 21 giugno 2013 presso il Comando Provinciale dei Carabinieri di Messina.
(tempostretto.it)
AGGIORNAMENTO
Una bottiglia incendiaria ed un accendino trovati su una macchina operatrice in un cantiere edile a Itala hanno dato il via all’ indagine che oggi si è chiusa con l’arresto di sedici persone, nove in carcere e sette ai domiciliari eseguiti dai carabinieri della compagnia Sud. Durante le indagini avviate nell’aprile 2011 dopo il ritrovamento della bottiglia e dell’accendino su un mezzo meccanico nel cantiere della ditta che si era aggiudicata un importante appalto di opere pubbliche nel comune di Itala, i militari della stazione di Scaletta Zanclea hanno scoperto che poco dopo il chiaro atto intimidatorio ai titolari dell’impresa edile erano state chieste assunzioni in cambio della protezione ed il pagamento di una somma pari al 3per cento dell’appalto. Le indagini dopo breve tempo si sono subito indirizzate su Salvatore Culici un ex autotrasportatore e Filippo Pino. Le intercettazioni avviate durante le indagini hanno svelato ai carabinieri un’altra estorsione, questa volta portata a termine, ai danni di una ditta impegnata in lavori per l’alluvione del 2009 in un cantiere di Scaletta Zanclea. Salvatore Culici, Andre Freni e Massimo Longhitano sono riusciti a fare affidare ad Andrea Freni il subappalto che si era aggiudicata una ditta catanese impegnata in alcuni lavori di consolidamento. Sempre nel corso delle indagini è emersa l’esistenza di un gruppo dedito allo spaccio di droga gestito da Salvatore Culici che operava tra Itala, Scaletta Zanclea e Giamplieri. Tentata estorsione, estorsione e associazione finalizzata allo spaccio di sostanze stupefacenti sono le accuse contestate a vario titolo a Salvatore Culici, 34anni, Filippo Pino, 40 anni, massimo Longhitano, 40 anni, Andrea Freni, 30anni, Francesco Viola, 21anni, Antonio Bonfiglio, 23anni, Vittorio Tamburella, 25anni, Rosario Tamburella, 54anni, Antonino Tavilla, 23anni, che si trovano tutti in carcere. Ai domiciliari sono invece finiti Giusi Ferraro, 31anni, Maria Culici, 41anni, rispettivamente moglie e sorella di Salvatore Culici, Luciano Daidone 51anni, Jonathan Cosentino, 28anni, Agatino Interdonato 36 anni, Giuseppe De Luca, 33anni, Antonino Briguglio, 33anni . Sette le perosne alle quali è stato notificato l’obbligo di presentazione alla Polizia giudiziaria.