CULTURE DEL MARE – A Messina la prima edizione del Premio StrettoInfinito assegnato alle Donne di Mare
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CULTURE DEL MARE – A Messina la prima edizione del Premio StrettoInfinito assegnato alle Donne di Mare

Domenica 13 settembre, alle ore 19, Lido Sea’s Sport  “I Bagnini”

L’evento, curato da Paola Pellicane, è in programma domani, domenica 13 settembre, alle ore 19 al Lido Sea’s Sport “I Bagnini” di via Consolare Pompea. Il premio è intitolato a Jeanne Villepreux, biologa francese che a Messina fu pioniera negli studi sulla flora e la fauna marina. Per questo il riconoscimento sarà assegnato a donne che nell’ambito delle proprie attività rendono contributi fondamentali alla cultura del mare.

In questa prima edizione in quanto “Donne di Mare” saranno premiate: Patrizia Maiorca, attivista nella tutela e salvaguardia del mare, figlia dell’indimenticato campione d’immersione siracusano Enzo Maiorca; l’archeologa subacquea Tiziana Fisichella; l’editrice messinese Katia Pastura e infine le sorelle Giusy e Antonella, “I Mancuso”, impegnate nella pesca-turismo sulla feluca di famiglia, nello Stretto di Messina.

  

Domenica 13 settembre, alle ore 19, presso il Lido Sea’s Sport  “I Bagnini”, di via Consolare Pompea,  a Messina, si terrà  la prima edizione del premio StrettoInfinito – “Culture del Mare”, curato e coordinato da Paola Pellicane, assegnato a Donne di Mare e intitolato alla memoria della biologa francese Jeanne Villepreux, pioniera degli studi marini, che visse e operò a Messina dal 1818 al 1843.

Il riconoscimento è destinato a donne che nell’ambito delle proprie attività rendono contributi fondamentali alla cultura del mare.

In questa prima edizione il premio andrà a Patrizia Maiorca, Stella d’oro al merito sportivo del Coni, da sempre impegnata nella tutela e salvaguardia del mare, oggi direttore della Riserva Naturale del Plemmirio, a pochi chilometri da Siracusa. Assieme all’attivista siracusana, già detentrice di record d’immersione, nonché figlia dell’indimenticato campione Enzo Maiorca, riceveranno il premio Tiziana Fisichella, archeologa subacquea; Katia Pastura, scrittrice, traduttrice ed editrice messinese, ed infine le sorelle Giusy e Antonella, “I Mancuso”, che esercitano l’attività di pesca-turismo sulla feluca di famiglia, nello Stretto di Messina.

Nel corso dell’evento, dopo i saluti istituzionali di Dafne Musolino e Laura Tringali, rispettivamente assessore alle Politiche del Mare e alle Pari opportunità del Comune di Messina, interverranno Fulvia Toscano, direttore artistico di Naxoslegge e Linda Iapichino, archeologa e storica di Tradizioni locali.

Sarà possibile prenotare l’apericena che seguirà al dibattito. Nel corso della serata si potrà partecipare alla degustazione del vino “Vulkà” dell’azienda Nicosia, con un intervento di Francesco Chittari.

Jeanne Villepreux, cui è dedicato il premio, era nata in Francia nel 1794. A 18 anni, a Parigi, aveva iniziato la sua attività di sarta per una nobildonna borbonica. Ed è in occasione delle nozze di quest’ultima che ha conosciuto James Power, mercante inglese che aveva la sua base organizzativa proprio a Messina, città nella quale Jeanne lo seguì e iniziò la sua vita di pioniera della biologia marina. Nella città dello Stretto Jeanne Villepreux ci rimase 25 anni, abitando nella zona del porto. Nel 1832 inventò l’acquario di vetro che le permise di osservare la vita degli esseri marini e scoprire il segreto dell’Argonauta Argo. Jeanne contribuì a dare impulso allo studio della biologia ricostruendo gli ecosistemi nei suoi acquari e osservando flora e fauna marine.

Jeanne Villepreux fu membro di numerose Società di Scienze Naturali in ambito europeo, come quelle di Londra, Bruxelles, Parigi, Marsiglia ed Accademie siciliane, tra le quali l’Accademia Gioenia di Catania, l’Accademia delle Scienze di Palermo, di Marsala e di Acireale.

12 Settembre 2020

Autore:

redazione


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