Una “Bella Italia” così l’avevano raccontata quotidiani e tv, parlando della storia dei tre operai del comune di Brolo.
Maurizio Mannoni e Tindara Caccetta sul TG3notte avevano dedicato loro spazio come Francesco Storace, raccontando di loro sulla prima pagina de quotidiano “il Secolo d’Italia”.
E ieri Massimo Pizzino, Enzo Caputo e Nino Ottaviano, tre operai del comune brolese hanno, convertito il bonus del Governo, incassato per il lavoro fatto in quest’emergenza Coronavirus, alla Sanità Siciliana, quella che dicono “che in prima linea sta combattendo una battaglia per tutti”.
Hanno acquistato un sanificatore d’ambiente, che può essere utilizzato anche sull’autoambulanza, per permettere agli operatori sanitari di agire in maggiore sicurezza.
Un piccolo gesto ma dal grande significato.
I tre dipendenti del comune ora evidenziano che insieme a loro c’è stato il contributo di un quarto impiegato, che vuole restare anonimo, e la disponibilità, tramite un grosso sconto, del titolare del punto vendita dei presidi di sanificazione, Pietro Maniaci.
Soddisfatto e grato il personale medico del 118 per quanto ricevuto che al di là del valore, per la loro sicurezza, rappresenta un gesto di stima e un vero e proprio abbraccio solidale che viene del cuore e dalla gente.
A prendere in consegna il sanificatore è stato il responsabile del presidio brolese, il dottor Carmelo Raffaele.
Durante in momento della consegna la dottoressa Carla, parlando a nome di tutti il personale del centro medico ha voluto ringraziare oltre questi operai comunali anche l’Elettrosud, della famiglia Messina, la Plastitalia di Nino Lenzo ed il comune di Brolo, guidato da Giuseppe Laccoto, per la disponibilità dimostrata durante questa emergenza, tra donazione di presidi medicali e di sicurezza e interventi tecnici che hanno reso più sicuro il loro lavoro.
Belle storie.