Un focus sullo sport nello Stivale: le discipline più amate in Italia, da nord a sud
Lo sport, da sempre è una delle passioni degli italiani, nelle sue diverse varianti: da semplice passatempo – talvolta anche soltanto da spettatori, e non da sportivi – fino a una sana abitudine che comincia durante il periodo scolastico, e dunque da bambini, fino a un livello pre-agonistico che, per alcuni, diviene un vero e proprio lavoro.
Ogni paese ha i propri sport principali, seguiti e praticati, e ciò dipende da numerosi fattori, di tipo geografico ma anche di natura prettamente culturale: in Italia, senza dubbio,si pensa prima di tutto al calcio, data la sua popolarità – ad alti livelli, ma non soltanto – e, data anche la sua diffusione mediatica, senza dimenticarne la portata economica, sotto molti aspetti.
Alcuni numeri chiarificano l’importanza dei vari sport per gli italiani, così come emerge da un relativo rapporto stilato e diffuso dall’Istat sulla pratica sportiva in Italia: secondo le ultime stime effettuate, si parla infatti di oltre 20 milioni di italiani che praticano uno sport, con una prevalenza dei ragazzi nella fascia di età compresa tra gli 11 e i 14 anni, che rappresentano oltre il 70 per cento del campione considerato dalla ricerca, mentre le persone in fasce di età più avanzate tende a diminuire progressivamente e in proporzione anche al livello di studio, con una maggioranza di atleti con un grado di istruzione buono o alto. Questo dato va sicuramente incrociato ai motivi più disparati per i quali gli italiani hanno dichiarato di non praticare alcun tipo di sport, a partire dalla motivazione puramente economica e passando per quella della salute e della pigrizia.
Gli sport più diffusi sono:
- Ginnastica, aerobica, fitness e cultura fisica (tra adulti fino a 59 anni e anche sopra i 60 anni di età)
- Calcio (tra gli under 35)
- Vari sport acquatici (il nuoto prevale tra i bambini fino ai 10 anni di età)
Esistono comunque numerosi altri sport diffusi e praticati in Italia, a vari livelli, come il volley oppure il basket, dal tennis all’atletica leggera, passando per discipline come il karate e per altre minori ma comunque importanti per il ruolo che rivestono soprattutto a livello sociale. Del resto le motivazioni per le quali si pratica un qualsiasi sport sono di varia natura, e vanno dalla semplice passione o dal puro piacere (per oltre il 60 per cento del campione considerato) arrivando poi al mantenimento della forma fisica oppure al dimagrimento, tenendo anche conto della componente legata allo svago e alla riduzione dello stress accumulato a livello lavorativo o magari per altri motivi. L’intrattenimento è dunque direttamente collegato allo sport, sia per quanto riguarda la visione della propria squadra del cuore, dal vivo o magari in televisione, che per quanto concerne invece altre forme di partecipazione: ad esempio, un ranking per le migliori scommesse si può trovare qui, così come esistono alcuni videogiochi che simulano la pratica di un particolare sport, tra i quali, uno su tutti, FIFA per PlayStation. Quanto alle zone geografiche, la maggior parte degli sportivi (il 40 per cento), secondo l’indagine di cui sopra, è concentrata al nord-est e al nord-ovest del paese, mentre a seguire si trovano le zone del centro e quelle del Sud e delle isole.
La Sicilia: tanti modi di fare sport
Anche il sud ha comunque le proprie eccellenze in fatto di sport, che, in generale, non passano soltanto, ad esempio, dalla serie A di calcio, ma riguardano anche singole realtà sportive che coinvolgono i giovanissimi, fin dal loro esordio. Si pensi ad esempio al basket in Sicilia , che ha messo la regione al centro dell’attenzione degli appassionati di questa disciplina per quanto riguarda i campionati nazionali (a partire dalla Legabasket serie A), ma anche per quanto concerne i campionati femminili e quelli regionali, senza dimenticare le coppe europee. Non da meno il volley, con i vari campionati e il ruolo importante di Catania per il successo in questo sport. La cronaca sportiva recente ci consegna poi una promessa del tennis internazionale come Salvatore Caruso, che soltanto lo scorso anno ha vinto il suo primo Challenger e che ora è destinato a entrare nella storia sportiva.
