Comunicati Stampa
DALLA CHIESA, BORSELLINO – Lo Stato lo abbandonò, alla mafia bastarono cento giorni per eliminarlo
“Bastarono centro giorni alla mafia per eliminare il generale Dalla Chiesa, in quanto personaggio scomodo che avrebbe dato del filo da torcere alla mafia. Cosa nostra non ebbe difficoltà a liberarsi di quel prefetto mandato a Palermo da uno Stato che subito dopo lo ha abbandonato a se stesso senza dargli quegli strumenti essenziali che gli erano stati garantiti. Un uomo dal grande senso di giustizia lasciato solo, la cui azione puntò a spezzare il legame tra politica e mafia”. Lo ha detto Rita Borsellino, deputato del Parlamento europeo, in occasione del 28esimo anniversario della strage di via Isidoro Carini a Palermo in cui furono uccisi il prefetto Carlo Alberto Dalla Chiesa, sua moglie, Emanuela Setti Carraro, e l’agente della Polizia di Stato, Domenico Russo.“Attorno alla sua morte ruotano ancora tante zone d’ombra, come la cassaforte del suo appartamento trovata vuota dopo l’assassinio. Solo la verità potrà rendere giustizia del suo sacrificio alla famiglia e alla società intera”.