Che farà ora il sindaco di Messina? Aspetta il decreto di Mattarella e lascia tutto in vigore
Il Consiglio di Stato ha espresso “con la massima urgenza, parere favorevole sulla proposta del ministero dell’Interno, pervenuta nella mattinata, per annullamento, in via straordinaria, dell’ordinanza del sindaco di Messina, n.105 del 5 aprile 2020″.
Qui il testo integrale del parere del Consiglio di Stato. consiglio-di-stato
Brutto colpo per cateno De Luca che da stamani aveva fatto scattare l’imposione dell registrazione, almeno 48 ore prima della partenza, sulla piattaforma on-line del comune messinese, per chi volesse traghettare verso Messina.ù
Un “censimento” con l’obbligo di fornire i propri dati identificativi e informazioni personali e l’obbligo ad attendere il rilascio da parte del Comune di Messina del nulla osta allo spostamento.
Non l’ha pensato così il Consiglio di Stato che ora dice: “l’istituto dell’annullamento straordinario a tutela dell’unita’ dell’ordinamento evidenzia oggi una sua rinnovata attualità e rilevanza, proprio a fronte di fenomeni di dimensione globale quali l’attuale emergenza sanitaria da pandemia che affligge il Paese, al fine di garantire il razionale equilibrio tra i poteri dello Stato e tra questi e le autonomie territoriali. Tale potere trova la sua ragion d’essere nell’obbligo gravante sul presidente del Consiglio dei ministri, sancito dall’art. 95 Cost., di assicurare il mantenimento dell’unita’ di indirizzo politico e amministrativo, nel quadro di unità e di indivisibilità della Repubblica, di cui all’art. 5 Cost”.
Concludendo: “pur nel rispetto delle autonomie costituzionalmente tutelate, vi deve essere una gestione unitaria della crisi per evitare che interventi regionali o locali possano vanificare la strategia complessiva di gestione dell’emergenza, soprattutto in casi in cui non si tratta solo di erogare aiuti o effettuare interventi ma anche di limitare le libertà costituzionali”.
Al parere, seguirà deliberazione del Consiglio dei Ministri che dovrà essere recepita con decreto del presidente della Repubblica, ed intanto si aspetta la contromossa del sindaco di Messina che aveva scatenato per il suo agire le ire dei sindaci di Milazzo e Taormina. A caldo il suo commento: l‘ordinanza resta in vigore finché non ci sarà il Decreto del Presidente della Repubblica che ne sancisce l’annullamento