DE LUCA VS DIRIGENTI – “Li sbatto fuori”
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DE LUCA VS DIRIGENTI – “Li sbatto fuori”

A Messina i dirigenti comunali rifiutano riduzione e rotazione, e De Luca: «li sbatto fuori»

Dice il Primo cittadino: “La risposta è stata che dei 12 dirigenti – perché uno era a tempo determinato, quindi automaticamente fuori a partire dal 1 ottobre – solo 2 hanno risposto, mentre gli altri 10 si sono rivolti ai sindacati di appartenenza rifiutandosi di dare la propria disponibilità ad assumere l’eventuale nuovo incarico. Tutto questo perché se prima non gli diciamo quanto sarà il loro guadagno nello spostamento dipartimentale, loro non si rendono disponibili a svolgere il ruolo apicale in nuovi dipartimenti. Premetto che l’attuale pesatura – termine che identifica la retribuzione – è vigente, quindi qualora sarà modificata lo decideremo noi, con i nostri tempi».

«La cosa fondamentale però – rincara il Sindaco peloritano – è che entro il 30 settembre devo conferire gli incarichi ad una parte degli stessi dirigenti ad oggi in servizio. Io Non ho nessuna intenzione di modificare l’attuale quadro o di rinviare la riduzione già deliberata. Questi dirigenti che non hanno dato la propria
disponibilità, quando gli conferirò l’incarico per legge, cosa faranno? Rinunceranno all’incarico o rinunceranno all’atto di condizionamento del Sindaco De Luca e della sua Giunta che hanno messo in campo?».

«Forse hanno capito che la musica è cambiata – sottolinea Catena De Luca – e non sono più i padroni del pastificio? Dal 1 ottobre già tre di loro saranno messi in indisponibilità, quindi se entro 2 anni non trovano una destinazione saranno fuori. Se questi dieci dirigenti non accetteranno l’incarico che io gli conferirò, dal 1 ottobre, invece di metterne solo tre in mobilità, saremo costretti a metterne sette, riducendo a cinque e non a nove quelli che sono i nuovi dipartimenti».

«Ecco che così – conclude il sindaco – si chiuderà una triste storia di un Comune paralizzato, non solo dalla deficienza di chi in precedenza lo ha guidato politicamente ma anche di chi in questi anni ha gestito questa città, facendole pagare il pizzo legalizzato. I cittadini devono sapere che sistema vergognoso mantenevano con il versamento dei loro tributi, sistema che dal 1 ottobre sarà definitivamente smantellato».

14 Settembre 2019

Autore:

redazione


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