Il ministro della Difesa, Giampaolo di Paola, ha incontrato i due maro’ trattenuti in India, Massimiliano Latorre e Salvatore Girone, cui ha espresso la fiducia del governo italiano per una soluzione del caso.
“Sono fiducioso che questa vicenda sara’ risolta nel rispetto delle leggi indiane e del diritto internazionale”, ha dichiarato dopo il colloquio a Kochi, nello Stato indiano del Kerala.
Di Paola ha sottolineato di avere “grande rispetto per la Corte suprema di New Delhi” che dovra’ pronunciarsi sulla giurisdizione del caso, ma ha auspicato che sia accolta la richiesta presentata all’Alta Corte di Kochi dai due Fucilieri di Marina per rientrare in patria.
“Nessuno meglio degli indiani puo’ comprendere l’importanza di certe festivita’”, ha dichiarato il ministro, “il Natale e’ ‘la’ festa per cui si puo’ capire l’importanza per loro di poterla trascorrere con i parenti in Italia, io sono convinto che gli indiani capiranno”.
Si e’ trattato della seconda visita del titolare della Difesa ai maro’ trattenuti da 10 mesi in India per la morte di due pescatori scambiati per pirati uccisi a febbraio in acque internazionali.
La prima visita risaliva a marzo.
Di Paola ha sottolineato che tutta l’Italia e’ vicina ai due militari che, ha sottolineato, “sono personale militare italiano ancora in missione” e per questo ricadono sotto la sua “responasabilita’”.
Da parte loro i maro’ si sono detti fiduciosi per l’interessamento al loro caso mostrato dal governo e dalle istituzioni indiane e hanno ringraziato per la vicinanza anche alle loro famiglie in Italia.
Ma queste sono solo parole.
I Militari italiani sono, di fatto, sequestrati dalle autorità indiane, da piu di nove mesi.
Di fatto un Generale ha abbandonato i suoi uomini, in missione, in terra nemica.
Dovrebbe essere degradato.