DIETRO LE QUINTE – Qualche cosa non è andato… e “Per Sempre Freddie” chiede i danni al Comune di Sant’Agata Militello

Vincenzo Calabrò, presidente  Associazione “Per Sempre Freddie” di Messina rivendica non solo le scuse ma i danni subiti. Ora l’avocato che lo tutela, Stefania Rifici di Brolo, scrive al comune:  “mi riferisce il mio assistito di aver stipulato un protocollo con Codesto Spettabile Ente relativo alla promozione di un progetto teatrale di notevole livello culturale con artisti di fama nazionale ed internazionale con programmazione da Gennaio 2018 ad Aprile 2018” – a aggiunge “Nello specifico, il Comune di S. Agata di Militello si è fatto promotore del rilancio di una stagione culturale e artistica conseguente alla riapertura del Cineteatro Comunale Aurora sottoscrivendo il relativo protocollo con il mio assistito che ha provveduto a contattare ed ingaggiare diverse compagnie teatrali per le date programmate, assumendosi gli oneri e le responsabilità dell’ingaggio. Di tale protocollo il Comune dava comunicazione all‘Associazione Agorà in persona del legale rappresentante protempore Fulvio Mavilia che si è aggiudicata a seguito di gara di appalto la gestione del Cineteatro Aurora per un periodo di anni sei”.

Per il legale brolese dopo “l’avvenuta programmazione e la pubblicità della stagione teatrale da parte della Associazione congiuntamente al Comune in indirizzo improvvisamente, senza alcuna logica spiegazione lo Spettacolo per bambini programmato per la metà di marzo 2018 e tutti gli altri già programmati, venivano sospesi” ed adombra la mancanza di idonee documentazioni anche se il locale vista la sua recente riapertura – tra adeguamento e messa in sicurezza – doveva essere a norma.

Questo improvvisa e inaspettata sospensione, – come evidenzia il legale – ha spiazzato il suo assistito che ha reiteratamente tentato di ottenere di chiarimenti anche  per poter rispondere alle compagnie teatrali ingaggiate ed agli stessi abbonati, “senza tuttavia ricevere riscontro alcuno da parte delle autorità amministrative e del gestore privato”, sottoscrive la Rifici che sottolinea come a causa del blocco improvviso dell’attività, per cause del tutto indipendenti dall’associazione organizzante, ha patito e continua a patire notevoli danni patrimoniali in quanto da un verso ha dovuto anticipare e saldare gli oneri e le spese nei confronti delle compagnie teatrali e degli artisti incaricati, dall’altro ha conseguito un grave danno di immagine nei confronti degli abbonati e del pubblico in generale”.

Per il legale sussiste un evidente inadempimento degli obblighi assunti e un comportamento spregiudicato nei confronti di tutti gli utenti del Cineteatro Aurora che sono stati esposti anche al pericolo della propria incolumità fisica, a cagione di esclusiva responsabilità  del Comune Sant’agatese “il quale, prima di proclamare la riapertura al pubblico e prendere impegni con il mio assistito, avrebbe dovuto assicurasi del corretto e puntuale rispetto di tutte le condizioni necessarie per una fruizione in sicurezza e legalità del bene comunale”.