DIMISSIONI – Quelle di Anna Ricciardi, a Brolo, sembrano ormai cosa fatta

Un gesto responsabile, che leverebbe imbarazzo all’esecutivo e allo stesso Sindaco, e che le permettere, in maniera più libera di chiarire la sua posizione. E’ questo quanto ormai danno per certo. Le dimissioni del vicepresidente del consiglio comunale, Anna Ricciardi. E la politica guarda già avanti su chi andrà a ricoprire il suo ruolo istituzionale e sulla new-entry in consiglio comunale al suo posto.

Ovviamente manca l’ufficialità,  ma sembra proprio che ieri Anna Ricciardi, avvocato, vicepresidente del consiglio, una che ha raccolto un ampio consenso elettorale e che è stata un punto di riferimento per tanti, non solo in campagna elettorale, dopo l’ultimo incontro con consiglieri comunale e giunta, abbia rassegnato le dimissioni.

Lunedì ci sarà la verifica se questo corrisponde a certezza, se ne leggeranno le motivazione… insomma se ne saprà di più, ma di certro se questo è avvenuto era un gesto che si attendeva, per certi versi scontato dopo che su di lei si era squarciato il velo sulla riservatezza dell’indagine relativa alla questione dei contributi Inps, sul cui indaga la Procura pattese.

Un gesto responsabile, di rispetto per le istituzione che rappresenta, e nel contempo che sgrava da futuro, o già presente, di imbarazzi politici-amministrativi il sindaco, la giunta e lo stesso consiglio.

Ora spogliandosi da quel ruolo che ha ricoperto con grande eleganza, la Ricciardi sarà anche più libera per chiarire la sua posizione.

E la politica brolese già guarda avanti e presto ci dirà, se confermate queste dimissioni, chi andrà a ricoprire il suo ruolo istituzionale della seconda carica del consiglio comunale mentre la new-entry in consiglio comunale dovrebbe essere Irene Ridolfo l’ultimo grano della lista che supporto il sindaco brolese nella passata tornata elettorale. Condizionale d’obbligo in quanto la stessa dopo aver letto l articolo esprime personali perplessità ad andare occupare quel posto. Questo, dice non vuol dire abbandonare quel progetto politico,è resta in attesa di una chiamata dal sindaco per fare il punto.

Sul fronte dell’inchiesta, rilevante, quanto ora affermato da fonti ben documentate, che non vige nessuna inchiesta – parallela – da parte della Procura di Reggio Calabria, smentendo così la voce che era circolata anche sulla stampa.