La giornalista Letizia Passarello firma la direzione della storica testata mistrettese.
L’Avvenire di Sicilia raccoglie l’eredità del prestigioso giornale cartaceo uscito a Mistretta a metà ottocento
Letizia Passarello è laureata in Scienza Politiche ad indirizzo internazionale, un master in Direzione Aziendale di Imprese turistiche ed uno in Giornalismo Parlamentare. Giornalista professionista, appassionata di viaggi, di antropologia e di motori, da sempre collabora con organizzazioni di volontariato italiane ed internazionali. Nel gennaio del 2017 riceve la laurea H.C in Filosofia delle religioni del Mondo, dall’International Philosophical Institute of India, diretto dal professore Niranjan C. Bhat.
Cronista politica con più di 25 anni di esperienza, è stata portavoce di numerosi parlamentari, direttore responsabile del Futurista Peloritano, direttore editoriale del periodico Nuov’Italia, responsabile dell’Ufficio Stampa dell’Istituto Autonomo Case Popolari della Provincia di Messina, e capo ufficio stampa vicario di Futuro e Libertà per L’Italia.
Da un paio d’anni si occupa anche di comunicazione d’impresa.
Attualmente è delegata per la Sicilia di CulturAmbiente e Centro per la Pace. “Eccoci, adesso ci siamo anche noi- afferma Letizia Passarello nel suo editoriale -. Abbiamo deciso di scendere in campo con un progetto importante, mirato, culturalmente avanzato, un giornale periodico che offra un’alternativa nel panorama dell’informazione. L’Avvenire di Sicilia, è, infatti, una testata che porta una eredità importante. Il nome è quello di un prestigioso giornale cartaceo uscito a Mistretta a metà ottocento, con editore un membro della famiglia Salamone”.
Un giornale di taglio liberale con possibilità di spazi per varie correnti di pensiero.
“Le epoche sono diverse, ma riteniamo la sensibilità e la cultura del nostro pubblico, identiche a quelle del fortunato predecessore della nostra testata – evidenzia la Passerello, che aggiunge – L’Avvenire di Sicilia, non punta, infatti, solo sulla cronaca locale o regionale, ma per una scelta editoriale proporrà articoli di approfondimento su vari argomenti di interesse generale e di attualità, avvalendosi di esperti nei vari settori. Ancora una volta a volere la sua nascita è un componente della famiglia Salamone, il giovane imprenditore Placido Salamone, presidente di due gruppi aziendali nel settore dell’enogastronomia..
Anche la scelta del nome, non è stata casuale: L’Avvenire è sinonimo di apertura, di vitalità, di conquista di nuovi spazi. E’ lungimiranza tanto quanto una visione ottimistica sul futuro. E’, insomma, un nome che racchiude ottimi auspici e con questa certezza nell’anima che ci presentiamo a coloro che spero riusciremo con la nostra determinazione ed umiltà, a far divenire nostri affezionati lettori.
Non senza una punta di orgoglio, sono felice di coordinare il progetto, che ho sposato in toto, condividendone ogni più piccola fase ed evoluzione. Con queste semplici parole ci vogliamo presentare e speriamo nella vostra approvazione, restando, naturalmente aperti a qualsiasi genere di critica costruttiva vogliate farci e soprattutto vi chiediamo di non lesinare i complimenti, qualora lo riteniate opportuno. Arrivederci a presto con il nostro primo numero da tutta la redazione dell’Avvenire di Sicilia”.
Un grande in bocca al lupo a Letizia da parete della redazione di scomunicando.it per questa nuova avventura.