Con una nota il vicesindaco di Brolo, che è anche assessore al contenzioso, chiede di provvedere alla pubblicazione di un nota ai sensi dell’art. 8 della legge sulla stampa 47/1948,in riferimento al dire dell’articolo “La legge è uguale per tutti…giusto!?”
Così inizia il comunicato: “Si a Brolo, almeno da quando ci siamo NOI, La Legge è uguale per tutti.
A chiarimento ed a risposta del comunicato stampa inviato da un sedicente movimento politico brolese, ove si mette in dubbio la buona fede e la linearità di condotta adottata dell’amministrazione comunale nei casi di costituzione di parte civile, si fa presente che nel caso riguardante la costituzione di parte civile del Comune di Brolo deliberata il 29 marzo 2017, […]”
– si tratta di un dibattimento che ha per oggetto il “Concorso in TRUFFA ai danni di Ente Pubblico, FALSO Ideologico e ABUSO D’UFFICIO”, e che pertanto ha visto porre in essere l’atto di costituzione di parte civile, un atto dovuto da parte del Comune in quanto parte offesa, così come individuato, dal tribunale di Patti, nell’avviso alle parti di fissazione di udienza preliminare –
E il vicesindaco puntualizza in risposta a quanto scritto dai responsabili del movimento “Cambiamenti a 360° per Brolo” che “[…] Analoga procedura d’altronde è sempre stata seguita per tutti i casi analoghi, vedi inchiesta sui MUTUI FANTASMA che hanno comportato per il Comune di Brolo e per la cittadinanza un danno immenso, di almeno 5 milioni di eur ” Che continuando aggiunge “Non è infatti discrezione di questa amministrazione scegliere e/o valutare quando e contro di chi costituirsi parte civile, bensì è la stessa Procura che individua quali sono le parti offese di un procedimento. Nel caso, citato sempre nel comunicato dal sedicente movimento politico, delle funzionarie indagate in un procedimento per omissione in atti d’ufficio, nessun danno è stato recato all’Ente,[…]”
E nella nota giuntaci si legge ancora “L’amministrazione Comunale nonostante ciò ha comunque trasmesso gli atti, con delibera di giunta comunale, all’Ufficio procedimenti disciplinari dell’Ente al fine di valutare eventuali responsabilità dei funzionari. Resteranno quindi sicuramente delusi gli autori del comunicato, considerato che l’Ente nel caso di specie non ha subito danno alcuno e che pertanto non ha nessun interesse alla costituzione di parte civile. Anzi il Comune nel caso che qui ci interessa si è costituito avverso il decreto ingiuntivo della […] ritenendo che la stessa non abbia titolo al rimborso delle spese legali richieste.”
Quindi l’assessore al contenzioso Gaetano Scaffidi Lallaro conclude – tacciandolo come “sedicente” – che il “movimento politico quindi può stare assolutamente sereno e tranquillo, questa amministrazione Comunale ha sempre agito, e sempre lo farà, senza farsi condizionare da nessuno, in maniera assolutamente limpida e trasparente e nell’assoluto rispetto delle leggi”.
articolo di riferimento
http://scomunicando.hopto.org/notizie/brolo-sulla-costituzione-parte-civile-parte-del-comune-cambia-menti-360-brolo-dice-la-sua/
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