Stamani a Brolo, “Non esiste solo il Nero”, presentazione libro e convegno sui disagi giovanili
Oggi 25 maggio alle ore 10:00 presso l’IIS MERENDINO sede IPSAR di Brolo si è svolto un interessante dibattito inerente la tematica del disagio giovanile.
Lo spunto di partenza è stato dato dalla giovane scrittrice Ivonne Agostino che ha presentato il suo libro dal titolo: “Non esiste solo il Nero”.
Gli studenti delle classi III e IV dell’IPSAR di Brolo hanno partecipato con grande interesse, ponendo all’autrice numerose domande su molte tematiche affrontate dalla stessa autrice nel suo libro, quali ad esempio l’amore, l’amicizia, la disoccupazione, il divorzio tra i genitori e il ruolo di primo piano e di prevenzione che le istituzioni scolastiche rivestono.
Tutto ciò ha reso il dibattito interessante ed attuale. All’ evento erano presenti il Sindaco di Brolo la Dott.ssa Irene Ricciardello, Daniela Tumeo, assistente sociale del comune di Brolo e Giudice onorario al Tribunale Minorile, Marisa Briguglio e Antonella Raffaele, rispettivamente assessore e consigliere del comune di Brolo, Antonio Armenio, editore del libro, Nunziatina Lacchese, ex Dirigente Scolastica, il giornalista Massimo Scaffidi e Maurizio Mastrosimone Comandante della Stazione dei Carabinieri di Brolo.
Il prof. Luigi Nicolosi ha portato i saluti della Preside del Merendino, la Dott.ssa Lilia Leonardi, che si dimostra sempre attenta e sensibile ad un problema così delicato che colpisce le nuove generazioni.
Infine un plauso va fatto al Team dei docenti di lettere dell’IPSAR, che con i loro interventi, rapportando la generazione dei ragazzi di oggi, con quelle passate, hanno fatto evincere una sorta di sentimento comune, che ha trovato concordi un po’ tutti: una generale insicurezza nel futuro.
Questa è probabilmente la causa maggiore di una così sottile superficialità dei giovani.
L’incapacità di poter progettare un futuro normale, porta inevitabilmente ad una totale rassegnazione con il successivo annientamento di ogni ambizione.
Se quindi vi è una così grande sfiducia nel futuro, l’unica possibilità per i ragazzi e immergersi quanto più possibile nel presente, cercando di viverlo oltre i limiti e di protrarlo fino all’esasperazione nel vano tentativo di allontanare quell’incubo chiamato lavoro.
E così gli effetti di tale disagio sono i più disparati: vanno dalla semplice noia a fatti gravi quali vandalismo, bullismo, uso di alcol e droghe, fino ad arrivare a casi ancora più gravi. La Prof.ssa Marinella Speziale ha mediato e condotto i lavori in maniera impeccabile e la prof.ssa Giusi Galvagno ha curato gli addobbi della sala.
Alla fine del dibattito è stato offerto dall’ Istituto Alberghiero un rinfresco ai presenti.
Ufficio Responsabile Comunicazioni Esterne – Prof. Daniele Bevacqua
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