Don Enzo Caruso – Il reverendo che crede nella “rete”… e fa proseliti
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Don Enzo Caruso – Il reverendo che crede nella “rete”… e fa proseliti

facebook parrocchia brolo

Nei primi giorni di gennaio commentava soddisfatto:  “dopo un mese, gli accessi alla pagina ufficiale della parrocchia su Google+ hanno superato i 100 mila”. Una pagina operativa solo dall’8 dicembre. Ora invita a seguirlo sul suo canale youtube; la parrocchia ha una finestra su facebook. Rappresenta l’immagine di un prete duepuntozero, twitta e posta consigli religiosi, per lui è possibile parlare di Dio anche attraverso i social.  Così mentre crescono  gli “amici” la Chiesa brolese trova nuovi punti di incontro, vedi ad esempio il successo della manifestazione dei “presepi nei quartieri” ed il 31 ci sarà la “Festa della Pace”

simbolo facebook logo
“Il Signore bussa alla porta del nostro cuore. Forse noi abbiamo messo un piccolo cartello con scritto: “Non disturbare”? ” twittava così @ Pontifex_ it ovvero Papa Francesco.
don enzo caruso e i presepi
Alla pari del massimo esponente del mondo cattolico, che si è già messo da tempo al passo coi tempi, anche i nuovi “preti di provincia”, quelli che vivono nelle parrocchie a stretto contatto con la gente, che spesso non c’è, scoprono che avere  un account su un social consente di comunicare in modo efficace e diretto.
Di rimanere in contatto, essere in ascolto, trovare un punto di dialogo, conoscere gente e fatti… poi tutti arriveranno tra le mura della Chiesa.
E quindi già in tanti, chi è dall’altra parte del monitor, del tablet, dello smartphone, imparano, seguendo Don Enzo Caruso, da qualche mese parroco di Brolo, tanto.
enzo caruso parroco di brolo
Aprono orecchie, occhi e cuore ascoltato i suoi messaggi, seguendone i consigli… scoprendo che è possibile parlare di religione anche attraverso i social network anche perché è bene che insieme a tutte le leggerezze che vengono scritte ci sia qualcosa di più strutturato.

Brolo, ovviamente, e la sua parrocchia non sono un caso unico, ma certamente qui il tutto è una novità.

I dati di Google+ si confrontano con quelli di facebook, dove il gruppo ha – in poche settimane – oltre mille like, e vive una sua dinamica vita di post e dibattiti, che non si fermano alle semplici comunicazioni di servizio.

don enzo caruso brolo

Questo Gruppo – spiga done Enzo –  è una pagina di collegamento alla pagina ufficiale della Parrocchia Maria SS. Annunziata – Brolo che si trova sul Google+.

Qui verranno pubblicati solo i link che rimandano ai post che saranno pubblicati sulla pagina ufficiale.

E puntualizza : “Unico scopo di questo gruppo è il collegamento alla pagina ufficiale, e da lì…

… raccontare, attraverso foto, articoli e commenti su fatti e avvenimenti…

… la vita di una comunità nel suo divenire quotidiano”.

E’ consapevole di essere  il “pastore” che guida una comunità in cammino accanto ad altre e, tutte insieme, in cammino nella comunione ecclesiale con il nostro pastore, il vescovo….

CONCERTO_PER NATALE_2015 - PROGETTO -MAKE_A_CHANGE (1)

Ed intanto –  lui appartiene anagraficamente alla generazione dei social e quindi ben comprende la loro forza, ha in mano gli strumenti per poter attivare i meccanismi della curiosità e dell’attenzione – si gode il grande successo generato dall’iniziativa dei “presepi nei quartieri”, che ha colto nel segno ridando senso al valore della “comunità”.

Guarda avanti, e progetta … dialoga trasversalmente con tutti, – ha visto anche i risultati dell’iniziativa Marche Change – sa che è sotto i riflettori di chi nutre aspettative anche per un “risveglio” morale del paese.

Ed intanto sorridendo prepara la grande festa della pace, il prossimo  31 gennaio, “ogni bambino sia accompagnato da un adulto”, dice mentre forse già pensa alla prossima app della parrocchia… per essere sempre in line tra fede e fedeli.

Lui è fatto così.

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Il link della pagina ufficiale della Parrocchia è:

https://plus.google.com/…/+ChiesaParrocchialeMariaSS…/posts…

cristo enzo caruso

e a proposito di reverendi…

sul nostro giornale c’è una rubrica dedicata ai Brolesi,  a gennaio del 2014 avevano pubblicato questo articolo  chi ne ha voglia può rileggerlo

BROLESI – “REVERENDI”

18-ProcessioneCerto gli anziani ricordano ancora “Padre Pietro”, uomo di fede con la politica nel sangue, democristiano instancabile – era il tempo che icomunisti mangiavano i bambini, ed a Brolo, roccaforte già dei Germanà, c’era la paura dell’avanzata socialista, c’erano le campagne elettorali giocati sul ruolo della Chiesa, la presenza delle Democrazia Cristiana, e padre Randazzo è stato un protagonista di quegli anni – .

Chi è stato giovani un tempo, oggi abbondantemente oltre la mezza età, non può non ricordare dei giovanissimi preti in transito, venuti a Brolo, per fare esperienza, e che passavano il tempo tra i primi cineforum in parrocchia e le partite di pallone nella piazzetta o avventurandosi nei campi-scuola di Castell’Umberto.

29068084Ed ecco affiorare nella mente le immagini di “padre Lembo” – buon giocatore di pallone, attento nel porre il dibattito, aperto al dialogo come forse pochi in quegli anni, e padre “Pippo”, che poi divenne il compagno Alibrandi, che poco dopo abbandonò la tonaca, insegnò e scrisse libri – lui era di San Giorgio di Gioiosa Marea – sui braccianti e le donne, in lotta, dei Nebrodi.

Ed ancora Don Giuseppe Cavallaro oggi arciprete a Ficarra, che ogni volta che passa da Brolo è una festa per tutti.

Tutti poco più che ragazzi con la tonaca, vogliosi di fare, come don “Ciccio”, che vivevano in canonica e dovevano confrontarsi con don Nino Lo Presti, interista, buon latinista, rigido quanto basta, giudicante in affari di fede, meno a tavola, e sempre sorridente al circolodove passava ore, sempre nei locali dell’”Artiginato”, diventato poi “Aurora”, con don Lillo, a veder gli altri giocare a tresette.

Ma Brolo, come tanti altri paesi, vede la storia del suo quotidiano scorrere con le vicende della Chiesa; ne vede abbattere la seconda torre campanaria, e nel 1918 assiste al crollo anche dell’ala destra della Chiesa Madre.

E vede passare preti a padri missionari, quelli che andavano in africa, e cercavano fondi per combattere il colera la lebbra; quelli che venivano per la Pasqua, quei monaci che intimorivano con la loro barba, ma lasciano a tutti la fede con le aperture del cuore,regalando anche “rosari” fatti di petali e legni odorosi.

Una storia che solo qualche decennio fa vide il paese raccolto – tutto in chiesa -, erano gli anni 90,  per veder prendere i voti Fra’ Felice, prima all’anagrafe semplicemente Totò, insieme ad altri cinque “fratelli” dell’ordine dei francescani scalzi.

13-PanoramaRicorda la Brolo cattolica, i banchi vuoti della Chiesa, sotto le bombe, i matrimoni in sacrestia – rei di esser frutti difuitine – i funerali negati ai suicidi;  i battesimi, non di domenica, per i figli dei non timorati da Dio, di lezione di catechismo, la domenica alle due,  con le suore, Concetta, Maria, la Superiora, che stavano sopra “l’asilo”, al Castello, e prima ancora, nel 1921,d’aprile, in seguito all’andar via del sacerdote  Napoli Giuseppe, il Consiglio Comunale – allora si usava così – provvedere all’indicazione del nuovo Parroco.

Vincenzo Gembillo, era di Piraino, ed a lui venne “affidato il culto di questa Madre Chiesa e vi ha provveduto con soddisfazione di questa cittadinanza”.

Quando questo, dopo  aver “ringraziato questa popolazione e la sua rappresentanza  per la lusinghiera dimostrazione di affetto che ha voluto dargli  è costretto, per ragioni familiari , ad insistere nella sua rinuncia” venne sostituito  dal Reverendo Corrado Melia che proveniva da Reitano, poi ancora da don Luigi  Musarra  di San Salvatore di Fitalia..

Passaggi rapidi.

brolo_procI fedeli brolesi ebbero a dir messa, in quegli anni anche il reverendo Sacerdote Benedetto Biffarella, veniva da Mistretta.. mentre si aprivano i tempi – che erano già maturi – per Padre Pietro Randazzo, anche lui era di San Salvatore di Fitalia… ma ben presto divenne brolese, non solo d’adozione.

MSM

 

altri articoli di brolesi e broletani già pubblicati:

Storie Brolesi – Luca Buonocore… la Cina è vicina ed il Futuro è già realtà, anche dentro uno spot televisivo

Ritratti di Brolesi – Il paese che cambiava, era il 1957

BROLESI IN “EQUILBRIO”- CONO BARNÀ E NATALE CALDERARO, INSIEME , IN CIMA AL GOTHA DEL MONDO SCIENTIFICO MONDIALE

Brolo – Tutti meno uno

Ricordando il Vajont – E Brolo, quella mattina, pianse un suo “figlio”

Antonio Agnello – La morte di un imprenditore brolese

Brolesi – Vincenzo Stancampiano, l’arte dell’intarsio e il serio lavoro di artigianoBrolesi –

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Nuovi Poveri – L’onorevole non arriva a fine mese

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LA STAZIONE & BROLO – L’ULTIMO TRENO

DON SABBATURI – A BROLO, LA MORTE DELL’ULTIMO ARTIGIANO

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CINEMA E UOMINI – I Vitelloni “Brolesi”

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CAMERA DEL LAVORO – QUELLA DI BROLO È “UNA FUCINA DI FORMAZIONE”

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BROLO – SI CELEBRA, TRA ANTIMILITARISMO E COMMEMORAZIONI STORICHE, LO SBARCO AMERICANO DEL 1943

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Brolesi, Pippo Cipriano – Pescatore, “bandito & pentito”… è morto

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BROLESI – GIUSEPPE BELLANTONI UN GRANDE BARITONO “DIMENTICATO”

BROLESI – E piazza Nasi divenne piazza Mirenda

BROLESI – E loro andavano all’Università

BROLESI – Don Carmelo, il “primo” telefonista

BROLESI – 1 milione di kilometri con l’Onorevole.

BROLESI – “Reverendi”

Brolesi – “Pezzi di Scuola” che scompaiono.

Brolesi – “Peppinello”

Brolesi – “All’ombra dell’ultimo sole”

Assenze – Ciao Giovanni.

Arturo Caranna – Un brolese “sovversivo”

ANTICA BROLO – LA LEGGENDA DU SUGGHIU

AMARCORD BROLESI – La prima sagra del pesce, erano appena iniziati gli anni ottanta

A Proposito del Giro – Quando passava da Brolo, e Moser era testimonial delle gare che i brolesi organizzavano

PIPPO SOTTILE – ELOGIO AL GRANDE “PICCOLO” ATTORE

Don Cono “U Chiareddu” – Tra imprenditoria e turismo … un burbero sognatore, brolese doc, che va via

BROLESI – I 100 anni di “don Vasile”BROLESI – I 100 anni di “don Vasile”

Brolesi – Si “allunga” la via dedicata a Don Carmelo Pizzino

Rivendendolo – “Ogni giorno come se fosse l’ultimo”, quando i brolesi divennero tutti attori

Brolesi – Mimmo Caranna, a dieci anni dalla sua scomparsa

Contrasti – Quieto, irrequieto, inquieto, a Brolo “‘u Ploratu” mostra la sua suggestiva bellezza

 

22 Gennaio 2016

Autore:

redazione


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