Il prossimo venerdì 23 luglio, a nuoto da Palermo a Ustica per sensibilizzare sulle tematiche legate all’ambiente, all’inclusione e ai diritti umani.
Giulia Novara a nuoto da Palermo a Ustica
Nasce anche in Sicilia il Comitato donne A.L.F.A. l’acronimo sta per Alleanza, Lealtà, Forza, Attivismo, vi fanno parte oltre 150 donne di tutta l’Isola, ogni provincia ha la sua referente.
Tra le aderenti Valeria Ajovalasit (presidente dell’Arcidonna), Nancy Starvaggi (referente per la provincia di Messina) e Giulia Noera.
Impegnate su più fronti, dalla divulgazione culturale alla difesa dei diritti civili, dalla parità di genere alla scuola, dall’ imprenditoria alla comunicazione, dall’economia a percorsi di formazione sull’utilizzo responsabile dei social passando per un confronto sui vari territori.
A.L.F.A. si è costituita mesi fa e oggi opera capillarmente in ambito regionale, la presidente è Marcella Cannariato, la vice Rossana Titone, il lavoro di squadra e la sinergia che ne sono venuti fuori hanno creato la spinta per far diventare il comitato un punto di riferimento importante per le donne che vogliono impegnarsi, in ogni settore della vita pubblica e sociale, senza alcuna barriera e distinzione.
Tra le aderenti Valeria Ajovalasit (presidente dell’Arcidonna), Nancy Starvaggi (referente per la provincia di Messina) e Giulia Noera.
L’iniziativa di Giulia Novara
Giulia Noera (anche lei membro di Donne A.L.F.A.) ha organizzato una bellissima manifestazione sportiva per il prossimo venerdì 23 luglio, per portare la sostenibilità al centro del Mediterraneo. Venti ore in acqua per nuotare da Palermo a Ustica, per sensibilizzare sulle tematiche legate all’ambiente, all’inclusione e ai diritti umani.
Nancy Starvaggi ha evidenziato:
“… perché il nostro Comitato, anche se nasce non per le donne e la famiglia, è attivo anche per sensibilizzare su temi importanti (per cui c’è troppa indifferenza).
Donne A.L.F.A, acronimo che sta per Alleanza, Lealtà, Forza, Attivismo, è composta da donne che si sono messe insieme per provare a tracciare un percorso nuovo, di supporto alle donne ed alla famiglia, per colmare le inefficienze degli organismi che dovrebbero tutelarci, ma anche per provare a realizzare tanto altro.