Incontrare degli studenti per parlare di donne, nella ricorrenza dell’8 marzo, è un’esperienza emotivamente più coinvolgente di una qualsiasi presentazione del proprio libro.
Tutto passa in secondo piano quando il pubblico è formato da giovani uomini e donne del domani, attenti e curiosi, pronti a recepire il dialogo e privi di inibizioni che gli impediscano di manifestare il proprio pensiero.
L’istituto d’Arte di Capo d’Orlando mi ha ospitato, giovedì 8 marzo, per presenziare ad uno degli incontri letterari organizzato dalla Pro Loco di Capo d’Orlando, con il patrocinio del Comune.
Non immaginavo che, insegnanti e studenti, sarebbero stati così interessati a conoscermi.
Dalle loro domande, scaturite dalla lettura di brani e dagli interventi del presidente della Pro Loco Orlandina, Nino letizia, della prof.ssa Antonella Muscarà e dal mio, è emerso il desiderio di comprendere cosa si provi a comunicare scrivendo.
– “Ci sono tanti modi di esprimere la propria creatività – ho detto ai ragazzi – voi disegnate, io scrivo.”
Momenti di simpatica empatia fra i ragazzi e me ed al termine una di loro mi ha chiesto: “Perchè le sue storie hanno un finale dolce-amaro?” Ho risposto semplicemente: “La vita è un susseguirsi di gioia e sofferenza; in ogni situazione possono convergere esperienze positive e negative, non si può sempre separare il ‘bello’ della vita dal ‘brutto’, il bene dal male.”
Linda Liotta
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Nel pomeriggio, è gia il terzo anno che il Comune di Capo d’Orlando organizza al Castello Bastione una “serata” in occasione dell’8 marzo. Anche quest’anno Linda Liotta Sindoni vi ha partecipato in qualità di Presidente dell’associazione AMMI Nebrodi condividendo con i presenti la sua esperienza di donna che contempera impegni professionali ad un “quotidiano” tra figli, famiglia, sport e scuola.