La droga proveniva dalla Germania: Chiuse le indagini
In un’indagine che si è mossa a tempo di record, sono state chiuse le indagini relative al giro di droga che coinvolge i Nebrodi. Questo caso ha attirato l’attenzione dell’opinione pubblica a seguito di un’operazione condotta dalla Guardia di Finanza lo scorso 6 ottobre. L’indagine è stata coordinata dalla Direzione Distrettuale Antimafia (DDA) di Messina ed ha coinvolto rifornimenti dalla Calabria e il traffico di droga in diversi comuni dei Nebrodi, con le basi operative a Sant’Angelo di Brolo e Raccuja.
Nel complesso sono ora 14 i soggetti indagati, Infatti ai precedenti 13 nomi se ne è aggiunto
I nomi dei 14 indagati sono i seguenti:
- Francesco Cotugno, 29 anni
- Dario Di Perna, 31 anni
- Bruno Emanuele, 24 anni
- Nunzio Emiliano Franzone, 42 anni
- Giuseppe Licastro, 22 anni
- Mirko Maniaci, 29 anni
- Antonino Pappalardo, 45 anni
- Piera Mirella Mondello, 53 anni
- Sebastiano Pelle, 52 anni
- Salvatore Ratto, 38 anni
- Salvatore Ridinò, 40 anni
- Michele Siragusano, 48 anni
- Antonino Tuccio, 34 anni
- Alessandro Faranda, 36 anni
Sono residenti nei comuni di Bovalino, Raccuja, Sinagra, Sant’Angelo di Brolo, Gioiosa Marea, Mongiana e Paternò.
L’indagine è stata scatenata da segnalazioni dei funzionari della dogana tedesca, che avevano sequestrato spedizioni postali contenenti piccole quantità di sostanze stupefacenti destinate alla zona dei Nebrodi.
Gli inquirenti hanno condotto indagini approfondite che hanno portato all’ipotesi di un traffico internazionale di droga, coinvolgendo soggetti residenti nella provincia di Messina, in particolare nella regione dei Nebrodi. Le indagini sono state condotte attraverso attività di osservazione, appostamenti, controlli e intercettazioni telefoniche ed ambientali. L’organizzazione criminale coinvolta aveva la sua base a Sant’Angelo di Brolo e Raccuja e aveva legami con il clan mafioso dei Bontempo Scavo di Tortorici, nonché con fornitori calabresi e catanesi appartenenti ai clan Pelle-Gambazza e Alleruzzo-Assinnata. La droga era destinata a una rete di acquirenti in vari comuni dei Nebrodi e delle aree circostanti.
Figura apicale è un residente a Sant’Angelo di Brolo, è stato ritenuto il gestore del traffico illecito, nonché il pianificatore delle strategie e l’organizzatore degli approvvigionamenti. La sua complice è stata coinvolta nel trasporto di droga e arrestata nel marzo 2022 con 1,1 kg di cocaina appena sbarcata da un traghetto a Messina.
L’indagine ha svelato la complessità del traffico di droga nei Nebrodi e la presenza di connessioni criminali che attraversano le province siciliane e calabresi. La rapida conclusione delle indagini dimostra l’impegno delle autorità nell’affrontare il problema del traffico di droga in questa regione.Ora la svolta delle indagini si avrà quando saranno appurate complicità diffuse e la rete dei soggetti che abitualmente si rifornivano della droga.