Così, è morto, “passeggiando”, come era solito fare, ma questa volta era sull’autostrada e non per le vie di Capo d’Orlando.
L’incidente è avvenuto sulla corsia di decelerazione dello svincolo autostradale di Barcellona.
Salvatore Ingrillì, 69 anni, di Capo d’Orlando (la foto è di Benedetto Schiavo) si trovava lì, non doveva esserci, ma da tempo non ci stava più con la testa.
L’ha preso in pieno un’Alfa, poi c’è stata una carambola di auto.
Lui era andato via di casa nel pomerigggio di ieri, poi in treno fino a Barcellona, da qui una lunga passeggiata verso il suo destino, nella notte.
Salvatore Ingrillì era una figura nota a Capo d’Orlando, lo intendevano il “professore”, ma lo era stato davvero.
Certamente un professore diverso dagli altri, negli anni settanta aveva anche insegnato in diverse scuole medie dei nebrodi, pure a Brolo, e qui aveva lasciato in tutti il ricordo della sua “stavaganza” ma anche della piacevolezza dei suoi interventi su Pirandello, Ungaretti, Foscolo e sui grandi della muisca.
I suoi temi, aprivano alla vita, ai suoi alunni dava il senso della poesia, e dello scrivere, ma la Scuola, del tempo, non lo capì, e forse anche in questa fine ha le sue responsabilità, avendolo isolato e ghettizzato.
Ora era affetto da un grave esaurimento nervoso, lo si vedeva spesso passeggiare solitario per le vie del centro, borbottava nel vento, ed i “ragazzacci” lo prendevano pure in giro, ma faceva un’enorme tenerezza, magrissimo, nel suo cappotto blu, immerso nel suo mondo fatto di sogni, amori, ma certamente zeppo di una decadente quanto palpabile solitudine.
Ciao Professore.