dalla pagina facebook “ECOBONUS110”
Caro Mario,
negli ultimi mesi grazie a tante vittorie e primati raggiunti in ambito sportivo ti abbiamo più volte ringraziato, scimmiottando il fatto che in qualche modo fosse merito tuo!
Nella legge finanziaria che, unitamente al consiglio dei Ministri, hai varato, ti sei occupato inevitabilmente anche dei superbonus edilizi 110%.
Voglio darti il beneficio del dubbio poiché se i tuoi consulenti, o peggio ancora, tu stesso, hai assunto una decisione tanto disgraziata, allora ……
Voglio spiegarti concetti semplici, sperando che ciò, ti serva a riparare.
Parliamo delle unifamiliari, ma gli stessi concetti possono essere ribaditi anche certamente anche le bi-familiari. I massimali attualmente previsti per gli interventi sulle superfici opache (il famoso cappotto), per la mia esperienza, ma anche per quella dei colleghi con cui mi sono confrontato, non sono sufficienti a coprire il costo dell’intervento e c’è SEMPRE un accollo, ovvero i cittadini hanno dovuto sempre intervenire di tasca propria!
Viceversa, diciamocelo chiaro, nei condomini i massimali non solo sono sufficienti, ma ABBONDANTI, tanto che, visto che paga “Pantalone”, i conti risultano quantomeno sovradimensionati… e non dico altro!
E allora, caro Mario, come pensi che una famiglia che ha una casetta (non chiamiamola villetta…lascia pensare a gente benestante) con un ISEE inferiore a 25.000 possa mettere mano al portafoglio?
E ti chiedo, ad esempio, a quale data deve riferirsi l’ISEE?
L’indicatore ISEE si calcola facendo riferimento al nucleo familiare. Se nell’anno dell’intervento un figlio inizia a lavorare l’ISEE schizza in alto … quindi che facciamo? Buttiamo un progetto? Ti pare equo? Bell’incentivo!
Quindi per chi è la proroga?
È evidente che le unifamiliari che possono beneficiare di tale disposizioni sostanzialmente non esistono!
Un’altra cosa vorrei farti presente: evidentemente non lo sai, ma il meccanismo dei superbonus si è sbloccato con il secondo decreto semplificazioni che poi è diventato operativo con l’adozione da parte della Conferenza Stato Regioni del nuovo modello CILA.
Caro Mario, il modello lo hanno approvato il 04/08/2021 pubblicato il 5 agosto, ancora non tutti i portali di gestione delle pratiche edilizie non si sono adeguati e la beffa sta nel fatto che alcuni comuni, a fronte delle istanze inviate via PEC, hanno ritenuto di dichiararle irricevibili.
Allora ti domando: che è questa stupidaggine delle pratiche presentate prima del 30/09/2021?
Dimmi tu quante pratiche sono state inviate?
Ieri sera hai detto “abbiamo predisposto la cassetta, ora dobbiamo mettere a posto gli attrezzi”, consentimi, l’abbiamo proprio buttata tra i rovi la cassetta, e gli attrezzi sono finiti tra le ortiche!
Volevo dirti che le unifamiliari sono l’80% delle abitazioni in Italia… ed è perfettamente inutile riempirsi la bocca, soprattutto quando si visitano le aree terremotate, che si vuole investire nelle aree interne per evitarne lo spopolamento e addirittura ragionare di sviluppo mi pare anche un filo eccessivo…
Hai ragione, scusami, non ti avevo detto che, ovviamente le uni-familiari, non si trovano (prevalentemente) nelle grandi città, ma piuttosto nei piccoli centri, e nelle aree interne in particolare!
Se tutto questo non ti ha convinto, spero che almeno tocchi la tua coscienza il fatto che nelle zone terremotate, dopo tutte le disgrazie che hanno subito i cittadini, ci mancava solo questa perché, è bene che tu sappia, i contributi pubblici non bastano e il superbonus era l’unico ausilio!
Considera solo, caro Mario, che per rendere davvero operativo il superbonus alle aree terremotate, ancora manca una circolare dell’Agenzia delle Entrate!
Potrei dirti che ci sono difficoltà a reperire i materiali, imprese, manodopera, il caro prezzi e tanti altri problemi connessi, ma sappi che queste tue ultime scelte sono semplicemente sbagliate.
Spero, in fine, che attivi presto un fondo sanitario dedicato per noi operatori perché oltre ad essere sull’orlo di una crisi di nervi stiamo diventando tutti pazzi! …e ci sarà bisogno di aiuto medico. Ti prego, parlane con il Ministro Franco e con il Ministro Speranza. Ti assicuro che serve!
Se tu avessi contattato 10 tecnici a caso ti avrebbero consigliato meglio, ci sono tantissime cose che si possono sistemare per ottimizzare i costi dell’operazione complessiva, pertanto ti invito a cambiare strada, sei ancora in tempo.