Solo il genio di Cesare fece fallire simile manovra. E mi chiedo se sono “geni” quelli che circondano il Presidente.
Il preludio suonato dall’Assemblea in occasione della elezione del Presidente e delle altre cariche dava già quella che sarebbe stata la melodia: accerchiamento, se non evirazione, della Presidenza della Regione. 0
Mi sembra che il disegno vada concretizzandosi.
I “Centri” (per così dire) vanno aggregandosi.
E, purtroppo, l’unanime censura dei Capigruppo di maggioranza a danno di Figuccia lascia temere che i “Centri” siano più di quelli noti.
Se questo accerchiamento è patito anziché cercato o accettato dal Presidente, un rimedio può essere lo sparigliamento.
Non mi dispiacerebbe che riuscisse ad un Presidente – che voglia lasciare scritto il suo nome in una pagina di storia della Regione Siciliana – un gioco di sponda entro l’Assemblea e lo stesso Governo; giusto quello che, per di più, gli darebbe mano libera nella periferia, anch’essa generante, a quel punto, potere contrattuale a Palermo.
Del resto, se è vero che la Sicilia è incubatrice di novità rieditabili sul piano nazionale … e se è vero che la prossima maggioranza “ortodossa” (secondo l’osservazione sovranazionale) in Parlamento dovrebbe comunque formarsi a prescindere da alcune porzioni della maggioranza a Palermo …
Tanto vale, dunque, che …
Sarebbe come se l’assediato diventasse assediante, grazie a soccorso esterno.
A me, appassionato di strategia militare, viene in mente Vercingetorige nell’assedio di Alesia.
Solo il genio di Cesare fece fallire simile manovra.
E mi chiedo se sono “geni” quelli che circondano il Presidente.
Grazie per la pietosa pazienza.
F.C.
Personaggi e interpreti in ordine sparso d’apparizione