EFFETTO DOMINO – Dal 9 dicembre, la mostra di Concetta De Pasquale a Venezia
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EFFETTO DOMINO – Dal 9 dicembre, la mostra di Concetta De Pasquale a Venezia

Un viaggio onirico tra antiche carte nautiche

La mostra dell’artista messinese, curata da Marco Marinacci, si terrà presso la Blue Gallery di Silvio Pasqualini, nei pressi di Campo Santa Margherita, dal 9 dicembre a 9 gennaio.   

Concetta De Pasquale, “pittrice di bordo”, attraverso un linguaggio emozionale ed artistico, invita ad intraprendere un viaggio onirico tra le antiche carte nautiche di Venezia e dei suoi porti storici dell’800: “sogni e approdi della Serenissima”.

L’artista: Il gioco del Domino, attraverso le sue tessere, poste le une di seguito all’altra, riesce ad intessere all’infinito relazioni dell’Uno con il Tutto… così, attraverso direzioni convergenti o contrarie, si intesse la splendida variegata Rotta della Vita”.

“Effetto Domino, sogni e approdi della Serenissima” è la prossima mostra di Concetta De Pasquale, curata da Marco Marinacci, che si terrà a Venezia dal prossimo 9 dicembre, per un mese, fino al 9 gennaio 2024, presso la Blue Gallery di Silvio Pasqualini, Rio Terà Canal – S. Margherita, Dorsoduro 3061. L’inaugurazione sarà sabato 9 dicembre alle ore 18.

L’artista, con questa esposizione dal titolo evocativo e intrigante, punta il sestante nautico su Venezia e i suoi porti storici, invitandoci ad intraprendere un viaggio onirico tra le antiche carte nautiche dell’800.

Da qui, l’attenzione ai porti della Serenissima come luoghi di approdo non solo storico e commerciale di una città che vive sull’acqua, ma approdi trasformati dall’artista con un linguaggio emozionale ed artistico, in luoghi dell’anima.

La mostra di Concetta de Pasquale, “pittrice di bordo” si apre con un dialogo tra l’installazione Effetto Domino del 2020 (opera realizzata con tessere di domino su carta nautica e sabbia) e una sequenza di opere recenti realizzate ad olio e foglia oro su carte nautiche dei porti storici di Venezia, dell’Archivio dell’Istituto Idrografico della Marina Militare di Genova.

Il concetto di “Effetto Domino” diventa così un filo conduttore che guida il visitatore attraverso un percorso poetico di trasformazione e rigenerazione.

Scrive l’artista: “Effetto Domino è una espressione che viene utilizzata per indicare un cambiamento di equilibri che si determina in un tempo di casualità ma con un preciso effetto di inesorabilità, come nel crollo sequenziale delle tessere del Domino. Il gioco del Domino che ha antichissime origini orientali, mi ha sempre affascinato per la sua capacità di mettere in relazione elementi apparentemente unici ma correlati tra loro. Nelle carte nautiche, dove è contenuto simbolicamente il tempo conscio ed inconscio di chi va per mare, si depositano pensieri, sogni, desideri nei minuziosi segni matematici delle rotte tracciate dai naviganti. Mi piace associare questa specificità del tempo della vita contenuta nelle carte nautiche al gioco del Domino che attraverso le sue tessere, poste le une di seguito all’altra, riesce ad intessere all’infinito relazioni dell’Uno con il Tutto… così, attraverso direzioni convergenti o contrarie si intesse la splendida variegata Rotta della Vita”.

Dal testo critico di Marco Marinacci: La Serenissima è oggetto da tempo di una mirata poetica dell’artista-navigatrice, che ritrova nei suoi canali la forza sorgiva dell’acqua.

Acqua che è stata di volta in volta, per Concetta De Pasquale, custode di viaggi sacri, come quello dedicato alle “Reliquie in viaggio” per il progetto Biennale 2022; ospite di performances dedicate al suo fluire vitale; testimone di rotte che l’hanno portata dal Mare Nostrum fino in Indonesia (…) ,ma con questa poetica dedicata alla città in forma di pesce (così la definì lo scrittore veneziano Tiziano Scarpa), la De Pasquale si cimenta con la narrazione della storia e delle rotte che hanno attraversato nei secoli la sua Laguna.

L’osmosi tra corpo fisico dell’artista, da sempre in dialogo diretto col supporto cartaceo, e memoria dell’acqua, elemento primigenio e ammantato di vita propria, emergono in queste opere su Carta Nautica creando un nuovo immaginario, in un connubio di forme e colori che si attraversano, si trasformano alchemicamente, si danno forza e si mitigano, fino a entrare danzanti nei porti con una nuova veste sacra.

Veste dalla trama reticolare, in cui la nostra civiltà dimentica dei miti antichi rischia di rimanere intrappolata…e così Venezia può apparire, al turista come al flaneur, un lungo labirinto senza uscita, in cui si fa strada l’idea di Caos.

Ma l’artista tesse il suo filo d’Arianna, e ce lo dona nell’Installazione “Effetto domino”: pregna di numerologia e influssi cabalistici, di cui la Laguna è intrisa, ci rivela il potere magico di un’arte che ci consegna, nel suo concetto di mimesis, il suo significato più arcano di percorso auratico.

Verso un’origine, di cui il porto, come il ventre materno, è segno e simbolo”.

In questo scenario affascinante e ricco di significati, la Blue Gallery di Silvio Pasqualini diventa uno specchio per il passato e il presente di Venezia, offrendo al pubblico, che desidera esplorare questo viaggio artistico senza tempo, un’opportunità unica di immergersi nelle profondità dell’anima della Serenissima.

Blue Gallery, situata tra Campo Santa Margherita e il Ponte dei Pugni a Venezia, con la nuova direzione, si impegna a promuovere artisti basandosi esclusivamente sull’apprezzamento artistico e sul rispetto personale, respingendo le pratiche espositive convenzionali. Il direttore Silvio Pasqualini, Maestro d’arte e pittore, intende creare un cenacolo artistico ideale e reale, dove gli artisti possano esprimersi liberamente.

Il blu avio, colore distintivo di questo spazio, ispira sensazioni di benessere e creatività, come se ci si trovasse sospesi tra cielo e mare.

Concetta De Pasquale nasce a Salò (BS) nel ‘59, si laurea in Lettere Moderne specializzandosi in Storia dell’Arte all’Università di Urbino. Successivamente si laurea in Pittura all’Accademia di Belle Arti di Brera, a Milano, dove frequenta gli studi degli scultori Fausto Melotti e Nanni Valentini, suoi maestri nell’uso minimale e rigoroso della materia. Dopo le prime esperienze con materiali diversi, la sua attenzione si ferma sulla carta che diventa supporto privilegiato per una pittura organica essenziale ed intima che indaga il corpo nella sua doppia valenza, fisica e spirituale. La sua è una pittura visionaria che scaturisce dall’esperienza che il proprio corpo compie incontrando direttamente la carta, segni, impronte e tracce di una esperienza che prima di essere pittorica è mentale e spirituale.

Negli anni il suo percorso artistico si fa sempre più intenso arricchendosi, durante i suoi molteplici viaggi, di importanti scambi artistici con personalità di spicco nel mondo dell’arte e della cultura, scrittori, architetti, fotografi, registi e musicisti, con i quali intraprende un dialogo creativo realizzando in team libri d’arte, spettacoli, performance ed installazioni.

Dopo gli anni di insegnamento al Liceo Artistico, oggi vive e lavora nel suo studio sul mare, in Sicilia, intraprendendo spesso viaggi in barca a vela come “Pittrice di bordo” per realizzare personalissimi taccuini di viaggio e per tracciare rotte reali e immaginarie su vecchie carte nautiche.

Dal 1979 ad oggi ha esposto in spazi pubblici e gallerie private in Italia e all’estero: Stoccolma, Lisbona, Parigi, Nizza, Principato di Monaco, Londra, Madrid, Strasburgo, Budapest, Bruxelles, Berlino, Lugano, Dubai, Indonesia. Per la città di Messina nel 2010 ha progettato e realizzato una scultura monumentale “L’abbraccio dell’Angelo” commissionatale dal Comune per la piazza del Teatro Vittorio Emanuele.

E’ stata invitata a prendere parte a Residenze d’Artista e a partecipare a Rassegne d’Arte internazionali come, la Biennale Internazionale d’Arte Contemporanea a Firenze nel 2003 curata da John Spike; Le avventure della forma nel 2012, curata da Marco Moretti alla Fondazione Terre Medicee di Seravezza; al Padiglione Italia della 54° Biennale di Venezia, e nel 2015 ad Artisti di Sicilia e all’ Expo di Milano curate da Vittorio Sgarbi; a BIAS curata da Chiara Modica Donà dalle Rose nel 2018 e 2020 Palermo, Sicilia, Venezia, Egitto, Israele. Nel 2019 è stata invitata ad esporre le sue opere al Salone Nautico Internazionale di Genova dall’Istituto Idrografico della Marina Militare e da Swiss Logistics Center e ContainerLab che hanno curato la sua partecipazione anche nel 2019 e nel 2021 a WopArt works on paper a Lugano e ad Azimut – Milano nel 2022 e la sua recente grande mostra Viaggio a Tetide presentata da Luca M. Venturi allo Spazio Arte in Chiasso, Svizzera nel 2023.

Ha partecipato recentemente alla 59° Esposizione Internazionale d’Arte – La Biennale di Venezia con il progetto PostUmano Reliquie in viaggio, nell’ambito del Padiglione San Marino. Nel 2023 è stata invitata dall’Ambasciata d’Italia e dall’Istituto Italiano di Cultura di Jakarta, ad esporre al Museum Pasifika di Bali e al Sulasar Sunaryo Art Space di Bandung con la sua personale “The Breathing Sea”, e invitata alla Fondazione Pedro Cano di Blanca in Spagna nella mostra “TrecArte”.

Sue opere sono presenti in Musei e in importanti Collezioni pubbliche e private in Italia e all’Estero.

Marco Marinacci, allievo di Flavio Caroli, ricopre le cattedre di Storia dell’arte moderna e Storia dell’arte contemporanea presso le Facoltà di Architettura e di Design del Politecnico di Milano, seguendo l’orientamento della ricerca del maestro, volto a illuminare i “primari” dell’arte occidentale, e fissando le basi disciplinari dell’epistemologia dell’arte.

Saggista, pubblicista, critico e curatore, dopo aver collaborato alle grandi mostre di Palazzo Reale di Milano, è direttore straordinario per il ciclo “grandi mostre” del Museo Maga di Gallarate.

Approda quindi alla direzione di istituzioni private attive nella valorizzazione e conservazione del patrimonio storico-artistico nazionale.

Dal 2017 è professore straordinario, sposando il progetto di didattica a distanza eCampus per portare la nuova disciplina su tutto il territorio nazionale, cui si aggiunge l’attività di docenza internazionale.

Dal 2013 è fondatore ed editor in chief della prima rivista di settore che si presenta anche come laboratorio disciplinare sperimentale attraverso un format accademico multimediale: Tempoearte. Dal 2015 è direttore scientifico del Centro Studi Milano ‘900, centro archivistico e osservatorio permanente sull’arte contemporanea e sulla cosiddetta Scuola di Milano. Nel 2017 dà vita alla Fondazione Primato, istituzione volta alla valorizzazione e conservazione delle espressioni artistiche dei maestri del XX secolo.

5 Dicembre 2023

Autore:

redazione


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