Tra la provocazione e la goliardia. Tra il colpo di teatro ed il “non sense”. Tra un nuovo modo di vedere ed intendere la politica e l’egocentrismo puro ed assoluto.
Sono tanti i modi per commentare quello che dalle parole, sembra, attraverso un comunicato stampa, diventare realtà.
Il quinto candidato a sindaco di Capo d’Orlando per le prossime amministrative si chiama Nicola Versaci.
35 anni, precario, celibe, allenatore di calcio, Versaci non è nuovo all’idea di partecipare ad elezioni amministrative. Infatti già due volte si è candidato a Sant’Agata di Miltello, nel 2004 e nel 2009.
Ovviamente con un risultato, in termini di voti, inconsistente, ma con un buon ritorno d’immagine per lui ( 224 voti nel 2009).
“La lista che mi sorreggerà- afferma Versaci – si chiama “Mi piace Capo d’Orlando” e già spiega tutto. La mia candidatura nasce perché spinto da tanti giovani che non si riconoscono con i candidati attuali, espressioni di logiche politiche che sono distanti con la realtà attuale.
La mia esperienza maturata nel sociale, nello sport ed in politica e il coraggio dimostrato candidandomi a S.Agata, contro i poteri forti ed il discutibile sistema politico santagatese, hanno spinto numerosi cittadini orlandini a chiedermi di scendere in campo, per lasciare un segnale di trasparenza, di lealtà, di coraggio e di competere contro i mostri sacri della politica orlandina.
Ho deciso, dopo una lunga riflessione, a scendere in campo perché mi piace Capo d’Orlando, per la sua splendida spiaggia, per il suo stupendo corso e per la meravigliosa gente che vive in questa bella cittadina e non deludere i numerosi cittadini che mi hanno spinto a questa stupenda esperienza, che lascerà un segno indelebile al risultato elettorale orlandino”.
Ora, per questa lista resta il banco di prova della raccolte delle firme.
Tra i candidati vicino a Versaci dovrebbero esserci: Simone Missimi, Daniela Tosetto, Luigi Alfieri, Santo Scolaro, Rino Taurisano, Enzo Missimi, Salvatore Arasi, Carmelo De Luca, Vincenzo Di Blasi, Benedetto Scolaro, Liliana Posenato e Viviana Fulco.