Categories: Cronaca Regionale

ELEZIONI A PATTI – Le 6 direttive di Favazzo per avviare un programma elettorale

Carmelo Favazzo presenta una piattaforma di idee per confrontarsi. Da questo confronto verrà fuori il  programma elettorale, mentre lancia lo slogan “un buon amministratore per essere tutti primi Cittadini”.

Sceglie la via del dialogo immediato con tutta la base del corpo elettorale Carmelo Favazzo, candidato a sindaco di Patti.

E lo fa con un documento in distribuzione in queste ore, dove sono illustrati i punti cardine di un “fare” politico caratterizzante.

“Ci sono punti ancora da definire – dice Favazzo – ma che implicitamente sono già annoverati in queste linee guida” ed aggiunge “ho passato la prima parte della mia vita a criticare ed evidenziare gli errori e le omissioni delle varie amministrazioni che si sono succedute al governo della nostra città, provando anche, senza successo, a suggerire delle soluzioni a svariate problematiche.

Caparbiamente, ho scelto di lavorare a Patti, perché era qui che volevo costruire qualcosa per la mia famiglia e per la mia comunità.

Ed ecco questa base di programma, che non vuole polemizzare sull’operato delle precedenti amministrazioni – i risultati sono sotto gli occhi di tutti e non hanno bisogno di ulteriori commenti –  vuole piuttosto essere propositiva anche, e soprattutto, alla luce dell’esperienza lavorativa da me fatta in questi ultimi venti anni nel campo dello sviluppo locale, esperienza che mi ha permesso di aiutare un considerevole numero di persone ad avere un lavoro”.

PATTI CITTA’ DEL BENESSERE, dice Favazzo, “vuole mettere insieme progetti pilota composti da azioni e attività innovative, con queste si possono creare un  virtuoso modello di sviluppo autocentrato ed ecosostenibile capace  di attrarre nuove risorse europee, nazionali e regionali  necessarie per creare  un vero e durevole Benessere per tutti noi e soprattutto  per le giovani e le  future generazioni. Progetto su progetto, mattone su mattone per costruire una grande piramide che si proietti naturalmente verso l’alto sulle seguenti  direttrici:

NUOVA CENTRALITA’ NEL COMPRENSORIO NEBRODI/EOLIE

SPERIMENTARE LA PIENA OCCUPAZIONE

PARTECIPAZIONE ATTIVA E TRASPARENZA

PULIAMO E RIORGANIZZIAMO LA CITTA’

UN NUOVO PIANO DI SVILUPPO LOCALE

Nel dettaglio scrive Carmelo Favazzo in quello che può essere il suo primo vero documento politico, anzi il primo che circola in questa fase di presentazione per le prossime amministreve di privare , propone:

NUOVA CENTRALITA’ NEL COMPRENSORIO NEBRODI/EOLIE

riaffermare l’antica centralità politica ed economica di Patti nell’area di Tindari e    contemporaneamente nel comprensorio Nebrodi – Eolie, con una nuova e originale proposta di sviluppo in linea con i tempi.

SPERIMENTARE LA PIENA OCCUPAZIONE

Valorizzare le risorse umane e ambientali per ricostruire un originale sistema economico che duri nel tempo e dia un reale benessere a tutti noi, in particolare ai giovani di oggi, e una buona eredità alle future generazioni, sistema caratterizzato da una condivisa solidarietà attiva, capace di creare le condizioni per poter  garantire nella prima fase, un  minimo di lavoro a tutte le famiglie fino a sperimentare un progetto sulla piena occupazione, “a ciascuno il suo lavoro”.

PARTECIPAZIONE ATTIVA E TRASPARENZA

Sono certo che, come me, hai tante idee per migliorare la nostra città e allora bisogna confrontarle e metterle insieme e trasformarle in un  grande  progetto per Patti, che tenga conto della sua centralità. E’ il primo indispensabile passo per costruire un “Progetto Pilota” che possa richiamare l’attenzione di Bruxselles, di Roma di Palermo per attingere a nuove  e indispensabili risorse, senza le quali nessuno sviluppo che punti a migliorare la qualità della vita di una comunità  è possibile.

Purché, come chiede l’Europa, si rispetti il metodo “Bottom-Up” che richiede la condivisione, la costruzione dal basso, l’innovazione, la trasferibilità e la centralità delle risorse, che garantisce uno sviluppo autocentrato, ecosostenibile e durevole. Una vera trasparenza e un vero coinvolgimento della cittadinanza non può prescindere dal coinvolgimento attivo di tutti gli impiegati del comune, le cui  capacità vanno valorizzate e guidate con adeguati percorsi di formazione permanente che li  rendano partecipi e protagonisti di una nuova “ Patti, città del Benessere”. che insieme, ognuno per la sua parte, faremo conoscere nel Mediterraneo, nell’Europa, nel Mondo.

Questo percorso di comunicazione diretto e trasparente tra chi si candida ad amministrare e i cittadini, sperimentato durante la fase progettuale (pre-elettorale), è il sintomo più evidente di un nuovo modo di coinvolgere attivamente la popolazione nelle decisioni importanti che riguardano la città, e conferma che non si tratta delle solite promesse mai mantenute che fin’oggi abbiamo ascoltato.

Certo si tratta di un progetto ambizioso, ma  possibile.

PULIAMO E RIORGANIZZIAMO LA CITTA’

Realizziamo un progetto integrato del ciclo dei rifuiti così da Liberare la citta’ dall’immondizia, compresi i contenitori, e creare nuovo lavoro per tanti giovani e meno giovani.

Puntiamo alla riorganizzazione del centro città e delle contrade, per rendere fruibili le bellezze naturali e il patrimonio storico e artistico, così da attirare da tutta l’Europa un turismo di qualità e di reciproco benessere.

Iniziamo da subito un percorso virtuoso che ci porti all’autosufficienza energetica cercando di recuperare un ritardo incomprensibile.

Nello stesso tempo elaboriamo e realizziamo insieme

UN NUOVO PIANO DI SVILUPPO LOCALE

Purtroppo nessuna strategia di sviluppo, nè a medio nè a lungo termine, ha guidato l’azione amministrativa della città e oggi si rende necessario realizzare  un nuovo piano di sviluppo locale, condiviso, che  punti in primo luogo sul turismo del benessere (cultura, cibi di qualità, ambienti sani, rigenerazione fisica e divertimento), sul miglioramento dei collegamenti, della viabilità e dei servizi esistenti e sulla creazione di nuovi servizi in linea con i tempi e i bisogni del comprensorio, sulla collaborazione tra pubblico e privato che devono prevedere anche forme attive di agevolazioni e di assistenza e, in casi particolari, di compartecipazione, aiutando le attività esistenti (dai commercianti alle piccole e medie imprese, agli artigiani, agli agricoltori e alle attività di servizio etc..) a crescere trovando spazio nelle nuove dinamiche del mercato e a sostenere la nascita di nuove attività e, soprattutto, la capacità e la volontà di intraprendere dei giovani.

Noi possiamo farcela se ci uniamo attorno a questa speranza e seriamente, con la nostra attiva partecipazione, la trasformiamo in realtà perchè abbiamo la fortuna e il privilegio di vivere in un territorio che anticamente veniva identificato come il “Triangolo d’oro”. 

I Nebrodi e le Isole Eolie, infatti, hanno invidiabili risorse storiche, naturali, paesaggistiche, archeologiche uniche al mondo per la particolare conformazione geografica in cui sono inserite, e capaci, se sapute valorizzare, di competere col mercato turistico globalizzato, ritagliandosi uno spazio di qualità.

Patti si può considerare, a ragione, la porta di questo scrigno, che i suoi amministratori, ad oggi, non sono  ancora riusciti ad aprire.

Per realizzare questo ambizioso, ma non impossibile progetto, è necessario il contributo di tutti quelli che credono che il miglioramento della qualità della vita passa per il rispetto e la valorizzazione delle risorse esistenti, nello spirito delle linee guida degli organismi internazionali, che identificano la ricchezza di un territorio non solo con quello che si produce e si consuma ma soprattutto con la preservazione e il rispetto delle sue risorse e soprattutto con la qualità della vita e il benessere dei cittadini.

Vorrei poter mettere a disposizione della comunità la mia esperienza e le idee innovative, ancora oggi attuali,  che hanno caratterizzato la mia vita, con l’obiettivo di dare a tutti la possibilità di avere un lavoro e con esso, la libertà di  partecipare realmente alla vita amministrativa della città (che deve essere trasparente e condivisa). Un messaggio preciso e incisivo, frutto dell’insieme dei progetti formulati secondo un percorso logico (logical framework) e condiviso fin dalla fase di ideazione, capace di varcare i confini del nostro territorio per arrivare a Palermo, Roma, Bruxelles, in grado di fare diventare la nostra comunità un modello da imitare.

UNA CLASSE DIRIGENTE ADEGUATA ALLE SFIDE DELLA GLOBALIZZAZIONE

Gli errori  del passato, e sono tanti, devono servire a selezionare una classe dirigente capace di affrontare le sfide, sempre più impegnative, che la globalizzazione ci mette di fronte e cogliere le possibilità e le opportunità che essa ci offre. Lavoriamo insieme tutti quanti, giovani e meno giovani, ma nello stesso tempo dobbiamo individuare una  classe dirigente in grado, non solo di cogliere le opportunità che ci offre il tempo in cui viviamo, ma che sappia rappresentare e difendere le nostre radici, i valori condivisi, le potenzialità della nostra terra. Purtroppo non è questa l’eredità che abbiamo ricevuto ma certamente è questa eredità che dobbiamo trasmettere alle future generazioni.

Oggi tocca a tutti noi fare un piccolo pezzo di strada insieme, ne siamo obbligati se vogliamo superare l’attuale decadenza e vogliamo favorire, insieme alla rinascita della città, una  classe dirigente libera e sapiente che sappia cogliere e valorizzare le potenzialità umane e ambientali della nostra terra trasformandole in benessere per tutti.

Bisogna passare  da un sistema di potere che distribuisce povertà e sudditanza, a un sistema di relazioni politiche, sociali, economiche e umane trasparenti che puntino alla sperimentazione e alla innovazione e soprattutto alla reale valorizzazione delle risorse e alla sinergia tra pubblico e privato garantendo a tutti partecipazione attiva e  pari opportunità. Un percorso di vera solidarietà che migliori la qualità della vita e porti benessere a tutti, da quello spirituale a quello culturale, sociale e solidale, economico e politico.

Patti ha bisogno di tutti noi, anche di te che stai leggendo. Incontriamoci e incominciamo a lavorare insieme per migliorare la qualità della nostra vita e lasciare alle nuove generazioni un’eredità degna dei doni che ci sono stati elargiti dalla natura.
Una nuova speranza e una nuova luce avvolge la nostra città, basta aprire gli occhi, senza lasciarci condizionare da ricatti o promesse, per vederla e non perdere questa nuova occasione, perché il destino della nostra città è nelle mani di ognuno di noi, sia quando andiamo a votare sia quando decidiamo di impegnarci. Lamentarci dopo non serve a nessuno.
Diverse persone hanno già deciso di candidarsi alla guida di questa città, ciò  conferma la volontà  di partecipare e  il desiderio di migliorare le cose.

Occorre saper cogliere questo momento non per alimentare i nostri peggiori egoismi ma per migliorare la qualità della vita di tutti anche con  un pizzico di sano egoismo.
lo ritengo tutto ciò un fatto positivo e spero che altre persone, che ne hanno certamente le qualità, decidano di partecipare perché sarei  lieto di potermi confrontare con loro, per condividere e mettere in cantiere un grande progetto per “Patti, città del  benessere”, che ha bisogno del  contributo e della esperienza di tutti per renderlo condivisibile e poter rispondere realmente ai bisogni di tutta la comunità.

Quella che stai leggendo è solo una traccia che cerca di indicare il metodo e alcuni importanti obiettivi; il dettaglio, i tempi e le priorità faranno parte del contenuto del programma.

Se condividi le linee guida dell’idea progettuale partecipa anche tu, perché solo insieme possiamo migliorare le cose.

Patti ha bisogno soprattutto di te.

Ed infine il candidato a sindaco chiede collaborazione ed attivismo invitando a partecipare al forum su suo blog: www.carmelofavazzo.it

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