Un incontro che ha unito gli aspetti tecnici a quelli politici, e da buon padrone di casa, Favazzo ha messo a proprio agio tutti gli ospiti intervenuti.
Gli aspetti tecnici, per Favazzo sono sotto gli occhi di tutti come lo è l’emergenza ch sfiora il collasso sanitario-igienico.
Il progetto e la sua filiera sono stati illustrati anche con l’aiuto dell’esperto Massimo Gugliotta, in un documento\volantino, quindi come dice Favazzo, ora di dominio pubblico, e continuando, ha detto è un progetto che ha avuto il plauso della Commissione Europea, e che oggi il Governo Lombardo guarda con interesse.
“E’ stata un’occasione persa- commenta Favazzo pensando a quanto non fatto dalle amministrazioni pattesi nel settore dei rifiuti- questa non era e non è una soluzione tampone, ma una strategia risolutiva, ecologicamente pulita, in grado di creare anche occupazione, oggi perfettamente riproponibile.”
Favazzo ha affermato che “bisogna amministrare tanti primi cittadini”, che il suo movimento “non ha nessun referente, e non è referente di nessuno, ma risponde solo alla Città, ai suoi bisogni, alle sue esigenze”.
Parlando di liste, nomi e alleanze tutti sono stati concordi sul dire che oggi la candidatura di Carmelo Favazzo è un valore aggiunto a questa competizione, per il suo passato, la sua storia e la sua correttezza morale.
Alcuni dettagli delle proposte di Carmelo Favazzo leader del movimento “Patti città del benessere”.
“Una buona amministrazione delegata a guidare questa città, ha l’obbligo di ripulirla rendendola sempre presentabile”.
Per Favazzo iniziare dai rifiuti, ultimo tassello del ciclo alimentare, è il primo mattone, in un progetto\programma politico, che porta ad erigere una piramide dove al vertice ci stà il lavoro come simbolo di libertà ed affrancamento dai bisogni.
Ed ecco cosa deve fare una buona amministrazione per valorizzare i rifiuti
Un modello di interventi che a regime persegue i seguenti obbiettivi:
a) Raccolta differenziata umido-secco porta a porta fino a raggiungere il 100%
b) Formazione delle famiglie e assistenza.
c) Formazione di tutti gli addetti alla gestione e ai processi
d) Impianto di biostabilizzazione e bioriduzione con “telo Gore” della parte umida che unita alle ramaglie, che attualmente vengono malgestite, producono dell’ottimo compost di qualità da utilizzare in primo luogo in floricultura, ma anche in agricoltura
In alternativa va verificata la convenienienza nell’utilizzo, a monte, dell’elettrodomestico attualmente in fase di sperimentazione.
e) Impacchettamento e commercializzazione del compost
f) Separazione della frazione secca a monte e a valle.
g) Trattamento di riduzione volumetrica e commercializzazione della parte secca.
Ogni famiglia pagherà per la quantità di rifiuti che produce e in modo inversamente proporzionale al contributo che darà nella selezione a monte. In ogni caso l’intero sistema prevede la riduzione della tassa.
Per gestire correttamente tutto il processo, oltre alle professionalità già esistenti, impiegheremo una nuova figura professionale specialistica “ l’Assistente responsabile di zona (o di quartiere o di contrada), che sarà formata non solo nel settore della gestione dei rifiuti.
In questo progetto saranno coinvolti prioritariamente gli imprenditori dell’Area di Tindari, con priorità per gli imprenditori Pattesi che, insieme al comune, finanzieranno e gestiranno, avvalendosi anche del contributo di cooperative sociali già costituite o di nuova costituzione, tutti i processi che trasformeranno i rifiuti in una ricchezza per l’economia della città e un volano per l’occupazione.
E’ possibile prevedere tra occupazione diretta e indiretta da 50 a 100 nuovi posti di lavoro.
6X3-energiafavazzo_6x_3_prima_uscitaUna proposta circolare che, partendo da una emergenza ambientale, in un momento di crisi economica, aiuta le piccole e medie imprese locali a risollevarsi investendo in un settore emergente, dà una concreta risposta alla richiesta di occupazione, risana il territorio e le casse comunali. Stimola la partecipazione attiva dei cittadini che pagheranno meno tasse.
“Ma per ripulire e rendere accogliente la città _ conclude Favazzo _ non basta eliminare solo i rifiuti, valorizzandoli, sono necessari altri interventi, ma questo lo vediamo in seguito.
L’appuntamento quindi è per le ore 18,00 di Venerdì 18 marzo, nella sala di rappresentanza del Consorzio Noè in Via Playa 12 a Patti.
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