L’incontro di sabato a Brolo, tra attivisti, simpatizzanti e gente comune con la deputata Antonella Papiro, aiuta a comprendere meglio la posizione che il Movimento avrà Brolo nella prossima campagna elettorale. Movimento gratificato nelle ultime elezioni di oltre mille voti.
Partiamo dalla positività espressa dalla stessa Antonella Papiro che alla fine dell’incontro, in un bar del centro, ha detto “Grazie alle persone che ogni giorno incontriamo per strada e ci regalano la forza per andare avanti. Buon sabato sera a tutti” disegna come non mai l’aria propositiva dell’incontro al quale hanno partecipato anche attivisti provenienti dal comprensorio e Nino Damiano, brolese, vicinissimo alla Papiro, e sicuramente tra gli “uomini” più ricercati a Brolo in questa pre-campagna elettorale.
Tra i temi affrontati ovviamente c’era quello sulla possibilità\probabilità che il Movimento potesse dire la sua nelle prossime elezioni brolesi.
Una lista civica, a trazione Movimento Cinque Stelle, certificata o comunque dominante, da contrapporre a quelle di “Pippo” Laccoto e Irene Ricciardello certamente è l’ipotesi più romantica, politicamente parlando, più ambiziosa e certamente innovativa, nel panorama locale.
Ma su questa ipotesi c’è già chi frena, da subito,. “Bisogna fare i conti con i bilanci – dice Nino Damiano, uomo di riferimento a Brolo del Movimento e certamente interlocutore ritenuto affidabile da parte della politica locale a 360 – oggi senza questi non si possono fare nè programmi nè dare certezze o risposte amministrative, men che mai pensare di poter amministrare in maniera propositiva e costruttiva. Oggi, sotto questa luce, ogni progetto diventa un bel capitolo nel libro dei sogni”.
“Amministrare dice sempre Damiano è una cosa serie, complessa come tale è la macchina amministrativa. Senza certezze è un salto nel buio ed è bene che gli elettori lo sappiano, Questo non vuol dire che ci sottraiamo al confronto, anzi noi lo auspichiamo con entrambi i candidati. Pronti a dare soluzioni, idee, partecipazione, nel rispetto dei ruoli e delle proprie identità politiche,- e conclude affermando – l’ordinaria amministrazione è cosa diversa della progettualità che Brolo ha bisogno””.
Ed intanto i CinqueStelle restano in ascolto con alcuni punti fermi “non sono pregiudiziali, ma riteniamo che a far le liste siano anche gli uomini, non non vogliamo continuità con il passato, ed il nostro apporto oltre che sui programmi va inteso anche sul confronto con il “nuovo” -reale e sostanziale – che deve avanzare non essere usato come specchietti per le allodole”.
A Brolo, la campagna elettorale va avanti, e si intensificato le trattative, gli incontri, le promesse candidature che diventano sempre più certe.
Già si pensano ai voti ed alle accoppiate tra entrate a gambe tese, che sparigliano prospettive di accordi, e conteggi elettorali tesi a dimezzare pacchetti di voti e frantumare intese familiari.
Vecchi aspetti di una vecchia politica, dove la doppia preferenza, fa certamente il gioco del controllo del voto. E questa è un’altra storia che dovrà riguardare, seriamente, i presidenti di seggio per evitare le classiche librette dove ann0tare, sapientemente, la lunga lista di numeri e voti, elementi ottimi del controllo. Vecchie storie sempre attuali.
Da leggere l’intervista fatta a Nino Damiano qualche settimana fa, sempre attuale.
http://scomunicando.hopto.org/notizie/verso-le-amministrative-a-brolo-ne-parliamo-con-nino-damiano-5stelle/
