La sua esperienza e il suo prestigio gioveranno. Per questo e per porre fine alla girandola di nomi abbiamo detto subito di sì…noi.
Al di là delle sciocchezze di qualche neofita leghista, sempre al penultimo approdo, Salvini mi propose una candidatura e riconobbe che io non ero interessato. In quanto al resto del patto sottoscritto con Roberto Di Mauro, non credo che Salvini lo abbia violato, credo semplicemente che non lo ha letto. E a proposito di patto, uno dei punti fondamentali erano le misure necessarie a colmare il divario tra Nord e Sud. Ora leggo spesso, questo sì che mi preoccupa, che la Lega insiste sull’autonomia differenziata, che vorrebbe dire che le ricche Regioni del Nord tratterrebbero buona parte delle entrate fiscali per realizzare direttamente i loro servizi. Questa sarebbe la secessione di fatto, sul piano economico-sociale.
Dico che, se come si prevede Fratelli d’Italia sarà il primo partito e la coalizione di centro-destra avrà i numeri per governare, la Meloni dovrà cimentarsi. Peraltro la posizione che ha assunto di recente aderendo alla tradizionale politica atlantista del nostro Paese, rende sicuramente più credibile la sua candidatura a premier. Se poi riuscisse ad avere Mario Draghi ministro degli Esteri con un occhio all’Economia, avrebbe quadrato il cerchio.
Dalla Sanità dipende la salute e la vita della gente. Sento che per ogni provincia ci sono due, tre Assessori in pectore. Io credo che occorrerà individuare un tecnico di valore, uomo o donna, allergico agli interessi politici e non solo politici.
Repliche
Germanà: “Lombardo non vota Lega? Noi siamo presente e futuro”
A rispondere a Lombardo sulla dichiarazione di voto “no lega” ci pensa Nino Germanà – 46 anni, messinese doc con tre legislature alle spalle (due alla Camera dei Deputati e una all’Assemblea regionale siciliana), oggi è candidato capolista al Senato in Sicilia orientale per la Lega.
“La nostra proposta è rivolta ai 5 milioni di siciliani non al singolo. Chi sceglie Lega sceglie il futuro, per la Sicilia e per i suoi giovani: un’Italia più forte e moderna, coi confini nazionali protetti e difesi come la Lega sa fare, con la tutela dell’agricoltura della pesca, della caccia e di tutte le attività rurali che orgogliosamente abbiamo sempre difeso. Con i termovalorizzatori per ripulire l’Isola e col ponte per rendere più veloce e meno costoso viaggiare e lavorare. Altri parlano da quarant’anni, noi vogliamo fare, risolvere, proteggere. Noi siamo il presente e il futuro”.