Ufficiale, scuole italiane chiuse da domani fino al 15 marzo
L’indiscrezione sul provvedimento di chiusura delle scuole è circolata per tutta la mattinata tra conferme e smentite, bozze varie al vaglio della Presidenza del Consiglio, adessoha l’ufficialità da Palazzo Chigi.
Nella conferenza stampa tenuta dal Presidente Giuseppe Conte e al Ministro Azzolina, a causa dell’emergenza coronavirus, che sta coinvolgendo quasi tute le regioni italiane anche se con numeri decisamente diversi l’una dall’altra, tutte le scuole e le università dovranno rimanere chiuse fino al 15 marzo. Nelle prossime ore il dettaglio sul provvedimento.
Il Ministro dello Sport Vincenzo Spadafora: “Campionati avanti, ma a porte chiuse. Sport continui ma con le dovute cautele“. Lo sport di base ma anche a quello agonistico potrà, dunque, essere svolto con le dovute cautele e, a tal proposito, saranno diramate specifiche raccomandazioni alle società sulla prevenzione sanitaria delle squadre.
In definitiva gli italiani dovranno cambiare stile di vita almeno per 30 giorni, niente strette di mano, abbracci, stop a meeting, congressi e manifestazioni.
DELLA PROTEZIONE CIVILE – Sono 2.706 i malati per coronavirus in Italia, con un incremento di 443 persone in più rispetto a ieri e 107 i morti, 28 in più. Il nuovo dato è stato fornito dal commissario Angelo Borrelli nel corso della conferenza stampa alla Protezione Civile. Sono 276 i guariti, 116 in più rispetto a ieri. L’aumento è del 72,5%, il maggiore registrato negli ultimi giorni.
il video
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La grande confusione:
Landini: “Sospensione didattica, ma docenti a scuola”
Il governo ha comunicato ai sindacati che non verranno chiuse le scuole, ma che sarà sospesa l’attività didattica: “quindi insegnanti e amministrativi devono andare a scuola”. Lo ha riferito il segretario generale della Cgil, Maurizio Landini, al termine dell’incontro con il governo sulle misure per affrontare l’emergenza Coronavirus. L’esecutivo ha assicurato che nelle prossime ore – ha detto Landini – verranno approfonditi i vari problemi, come la tutela dei genitori e il ricorso agli ammortizzatori sociali.
Bonaccini: “Su scuole misura giusta”
“La sospensione didattica di tutte le scuole di ogni ordine e grado, asili nido, scuole materne e Università, fino al 15 marzo misura giusta. Serve ogni sforzo per contenere al massimo la diffusione del #coronavirus”. Lo afferma il presidente della Regione Emilia Romagna, Stefano Bonaccini.
La didattica a distanza
Adesso la didattica a distanza, che il Miur aveva rilanciato con una task force e un sito dedicati, diventerà fondamentale per non interrompere la continuità didattica. Le scuole che finora non si erano attrezzate possono affidarsi anche a Ilaria Capua, che ha lanciato un progetto per sostenere gli istituti nell’adeguamento tecnologico ma anche per informare tutti sugli sviluppi e le caratteristiche dell’epidemia. «Mi impegno a far sì che un servizio pubblico essenziale a distanza venga fornito a tutti gli studenti», ha detto Azzolina. Naturalmente ogni istituto dovrà varare le lezioni a distanza su istanza del collegio dei docenti che, come avvenuto già in diverse scuole del Nord, può riunirsi via web. «L’obiettivo -dice la sottosegretaria Anna Ascani – è quello di garantire il diritto allo studio dei nostri ragazzi affinché, terminata l’emergenza, tutto torni alla normalità».