“Si può e si deve fare di più e meglio”
“Ciccio” Natoli, giovane professionista, ingegnere, esponente da sempre della sinistra giovanile, oltre che a Brolo anche in ambito regionale – oggi Pd – scrive in redazione.
Un nota nella quale – dice Natoli – “suggerisco” all’Amministrazione comunale, un elenco di priorità per la gestione dell’emergenza sanitaria a livello comunale.
Premessa prima
Auguro pronta guarigione al Sindaco di Brolo e a i suoi familiari, a tutti i dodici – ad oggi – positivi ufficiali al COVID19 residenti nel nostro Comune; a coloro (se ce ne sono) che sono in attesa dell’esito del tampone “molecolare” dopo “test rapido” positivo auguro di tirare presto un sospiro di sollievo; a coloro che si trovano in autoisolamento (volontario o coatto) in seguito a contatti ravvicinati con positivi accertati, auguro di poter presto uscire di casa e tornare ad una vita “normale”.
Premessa seconda
Non entro nel merito di comportamenti personali eventualmente imprudenti, rispetto cui non posso avere certezze. Mi sono fatto un’idea come la maggioranza dei brolesi che più di me vive quotidianamente il paese. Da tempo mi limito solo ai contatti strettamente indispensabili allo svolgimento del mio lavoro, fare la spesa, andare in farmacia, etc.
Non frequento bar e posti affollati e vedo pochissimo i miei amici, anche i più stretti.
Lo faccio per tutelare me stesso e i miei cari e nel rispetto di norme, regole e raccomandazioni. Non spetta a me giudicare se sono stati o meno commessi abusi e francamente, allo stato dell’arte, poco mi interessa.
Vengo al dunque
Una delle minoranze consiliari, ho letto, chiede al Sindaco di fare un passo indietro, ma conoscendolo (politicamente) sono certo non sia disposto a farlo. Non lo fece mesi fa in nome della c.d. “pace sociale” e non lo farà oggi accusato per un (presunto) viaggio a Palermo di troppo o per una (presunta) “barba e capelli” nel periodo sbagliato.
Pertanto mi permetto di porre all’attenzione dell’Amministrazione comunale alcune priorità, a mio avviso, per la gestione dell’emergenza COVID19 a livello comunale:
Comunicazione quotidiana attraverso i canali ufficiali del Comune di numero di positivi in quarantena, in attesa di tampone e in isolamento. Nel rispetto della privacy dei cittadini queste sono informazioni indispensabili per la comunità;
Rivedere, con responsabilità e coscienza, l’organizzazione del servizio mensa nei plessi dell’istituto comprensivo, adottando semplici soluzioni che riducano le occasioni di contatto tra i bambini, ad esempio consentendo alle singole classi di consumare i pasti all’interno delle aule di competenza, evitando l’uso di “improbabili” sale mensa visibilmente (anche ad occhio nudo) non adatte allo scopo, soprattutto in epoca di emergenza sanitaria.
Maggiore attenzione alla sicurezza di bambini, docenti e operatori delle scuole ed evitare, in futuro, l’utilizzo dei locali scolastici per altri “strampalati” scopi (vedi il “trucco e parrucco” delle aspiranti miss Italia che hanno recentemente partecipato al concorso di bellezza all’interno del Palatenda, cui è stato consentito l’uso dei locali della scuola materna di Piazza Annunziatella a pochi giorni dall’inizio dell’anno scolastico).
Nell’organizzazione di tale servizio tenere maggiormente conto di raccomandazioni, consigli e proposte dei pediatri di base operanti nel nostro comprensorio, certamente più qualificati e qualificanti di quelli di improvvisati esperti tecnici a nessun titolo a supporto dell’Amministrazione;
Valutare seriamente e rapidamente l’opportunità di sospendere temporaneamente lo svolgimento del mercato settimanale e rivederne organizzazione e logistica per il futuro;
Intensificare, anche attraverso il lavoro della polizia municipale, il controllo per evitare assembramenti di ragazzini delle scuole che (lo ricordo anche ai genitori) non sono in vacanza perché le scuole sono chiuse, ma sono a casa (e dovrebbero rimanerci) perché la scuola va sanificata;
Stabilire rapidamente le regole per un accesso alla casa municipale, sicuro e distanziato, per dipendenti e pubblico.
Conclusioni
Spero vivamente che quanto ho scritto possa essere spunto di riflessione per Sindaco, Giunta Comunale e cittadini tutti e non interpretato come “lesa maestà” o tentativo di “golpe” in Via Dante durante la quarantena di alcuni amministratori.
Auguro nuovamente al Sindaco di Brolo una pronta guarigione nella convinzione che presto tornerà ad esercitare la sua “fervente” attività amministrativa come prima di questa seconda ondata emergenziale (la quantità e la “qualità” di delibere, determine e soprattutto di impegni di spesa in Albo Pretorio ne è plastica rappresentazione) con l’invito a rivolgere maggiormente quest’azione verso la gestione dell’emergenza sanitaria e a preoccuparsi meno di possibili ripercussioni in termini di “pubblicità negativa” per il nostro comune.
Maggiore chiarezza e trasparenza e maggiore tempismo sono elementi decisivi in questa fase.
Il virus è purtroppo cinicamente democratico e può colpire tutti senza distinzioni.
L’emergenza sanitaria riguarda tutta l’Italia, Sicilia in particolare. E Brolo in questo non è speciale e non rappresenta, ahimè, un’isola felice.
Francesco Natoli, cittadino brolese.