50 milioni di metri cubi in movimento, Guido Bertolaso, da quest’analisi tecnica definisce un “Terremoto lento†quello di San Fratello e dai tempi del percorso tecnico verso la “normalitàâ€Â.
Strette di mano, emozioni, promesse, sono in sintesi gli steep di una mattinata a San Fratello, quella che Guido Bertolaso e Raffaele Lombardo hanno vissuto tra la gente di San Fratello, che dignitosamente stretta nel dolore e nella disperazione, hanno chiesto loro interventi concreti, celeri, ma soprattutto di “non essere abbandonati†finito il clamore dell’evento e spente le telecamere dei tg. Bertolaso, dopo le parole di grande dignitàpronunciate dal sindaco – Salvatore Sidoti Pinto – oltre ad assicurare e rassicurare tutti è andato avanti, affermando che “Nessuno se ne andràda San Fratello – e continuando - mi assumo di fronte a voi l’impegno di tornare qui tra un mese, a fine Marzo, quando potremo dirvi a che punto sta la situazione e sapremo se, dove e come la frana si è fermata. Allora vi daremo indicazioni certe per la ricostruzione e dopo il 6 aprile, giorno del primo anniversario del terremoto a L’Aquila, vi prometto che cominceremo a ricostruire San Fratelloâ€Â. Era quanto tutti volevano sentire, quelle che hanno richiamato gli applausi di tutti e tanti presenti che affollavano la sala consiliare del comune, dove non c’è stata passerella per nessuno dei tanti politici presenti e che, rispettosamente, nei loro ruolo, sono stati due passi indietro dalle telecamere. Il capo della Protezione civile nazionale ha evidenziato la gravitàdella situazione, non ha nascosto la sua preoccupazione, anche se il ruolo del decisionista lo ha interpretato, anche qui, alla grande e non ha tradito insicurezza, assumendo un impegno preciso “Non è mai accaduto di aver preso delle decisioni così importanti senza consultare la popolazione, le istituzioni locali, i rappresentanti della gente e per questo tornerò qui a sentirvi quando gli studi dei tecnici mi permetteranno di dare delle risposte concreteâ€Â, ma non ha escluso che qualche area del paese dovràessere totalmente abbandonata, quella che fluttua su un terreno sottostante che non permetteràdi agire in sicurezza. Per Guido Bertolaso la parola d’ordine che deve passare per ora è “pazienzaâ€Â. Quindi almeno un mese per vedere se la frana a si assesta, poi gli interventi di recupero del patrimonio edilizio recuperabile e l’avvio dell’opera di ricostruzione, comunque non prima dell’estate. Ed intanto domani verràdato avvio alla costruzione di una tensostruttura che ospiteràle scuole, mentre il paese si attrezza per cercare una normalitàdentro il quotidiano tinteggiato d’emergenza.
Intanto i tecnici della protezione civile, ma anche quelli del Parco ed i Geologi continuano una grande azione di studio e monitoraggio di una grande area del paese, quella a valle della strada principale, che è diventata una sorta di sparti-frana, e pur senza dichiarazioni ufficiali sono solo pochi millimetri i cedimenti registrati nelle ultime 24 ore. Una misura che pur evidenziando che la frana ancora è attiva può essere letta con ottimismo, e la “tenuta†del tempo sta anche permettendo di realizzare una serie di lavori di drenaggio che sta facendo defluire le acque sottostanti e residue che certamente hanno accentuano il fenomeno franoso.
Il presidente della regione siciliana Raffaele Lombardo, ha confermato la piena disponibilitàdel suo governo che interverràa 360° per venire incontro alle esigenze del territorio.
Il sindaco Salvatore Sidoti Pinto alla fine dell’incontro ha affermato: “La visita di Bertolaso ci da oggi sicurezza e forza per andare avanti. Stiamo cercando di fare del nostro meglio ma quando passeràquesto momento emotivo forte, quando la carica di adrenalina scemerà, quando i riflettori si spegneranno, non abbandonateci, non ci deludete, abbiamo fiducia in voi, nella protezione civile, nelle istituzioni, siamo italiani anche noiâ€Â.