Confusione e incertezza
I cittadini pagheranno cara la mancanza di programmazione nel settore dello smaltimento dei rifiuti mentre lo spettro dell’emergenza sanitaria si aggira soprattutto sui grandi e medi centri isolani.
Una situazione grave, anche perchè sta già avendo ripercussioni, a stagione turistica avviata e con temperature e condizioni meteo fuori dalle medie, sull’immagine dell’Isola.
A Barcellona Pozzo di Gotto, dove l’amministrazione deve fare i conti con discariche a cielo aperto disseminate sul territorio e percentuali ancora basse di raccolta differenziata, il sindaco, Pinuccio Calabrò, avrebbero lamentato, all’indirizzo del governo regionale, la mancanza di iniziative.
La riapertura dell’impianto di Trapani – a regime contingentato – è una semplice soluzione tampone, non risolutiva, mentre ormai sembrerebbe che l’unica soluzione possa essere quella di conferire fuori regione, almeno i rifiuti in eccedenza, con aggravio dei costi a carico di bilanci comunali e cittadini.
In questo caso, già pronta a scattare la polemica sulla ripartizione dei costi che per molti dovrebbe gravare solo sui comuni meno virtuosi nella raccolta differenziata.
Le soluzioni?
Si ritorna a parlare di termovalorizzatori e l’avvio della gestione circolare dei rifiuti, come da tempo prospetta il direttore generale del Consorzio Cassiopea, Giuseppe Pettina, pronto a investire sul “Converter”.
Una tecnologia applicata che trasforma, dopo everne ridotto del 70% i volumi, i rifiuti in energia immediatamente convertibile. “E’ un processo non inquinante, che si base sull’azione della triturazione ad alta temperatura dei rifiuti, in ambienti sigillati, già applicato all’estero, brevettata in Italia e che non prevede tempi biblici di realizzazione. La soluzione immediata rispetto alla quotidiana produzione di immondizia da smaltire”.
Dell’emergenza, che investe in particolare la Sicilia Orientale, si è parlato nel corso di un incontro, in videoconferenza, fra l’Ufficio di Presidenza dell’ANCI Sicilia, l’assessore regionale all’Energia Daniela Baglieri e il direttore del Dipartimento Acqua e Rifiuti, Calogero Foti.
“Una emergenza che ha anche connotati di una crisi finanziaria in quanto a causa dell’eccessivo aumento dei costi per il conferimento in molti casi non sarà possibile approvare i Piani Economico- Finanziari”. Ha dichiarato Leoluca Orlando, presidente dell’ANCI Sicilia.
Per discutere della questione rifiuti sotto l’aspetto gestionale e finanziario è stato convocato, per martedì 5 luglio un confronto in videoconferenza fra tutti i sindaci della Sicilia.
Musumeci
«L’emergenza rifiuti è un tema che ci sta particolarmente a cuore e che abbiamo ereditato dopo 30 anni di inerzia. Diventa sempre più incalzante. Per questo stiamo predisponendo un’ordinanza che lunedì faremo avere al governo nazionale». Lo ha affermato il presidente della Regione Siciliana, Nello Musumeci, intervenendo in videoconferenza agli Stati generali del Turismo etneo organizzati da FdI a Trecastagni, nel Catanese.