Quella dell’UGL – Segreteria Provinciale MESSINA che è stata inviata al Commissario Straordinario Ente Parco dei Nebrodi, Ai Componenti Comitato Esecutivo Ente Parco dei Nebrodi, Ai Componenti del Consiglio Ente Parco dei Nebrodi, Ai Componenti il Collegio dei Revisori dei Conti Ente Parco dei Nebrodi, All’On.le Assessore Regionale Territorio ed Ambiente, Al Dirigente Generale Assessorato Regionale Territorio ed Ambiente, e per conoscenza al Nucleo di Valutazione Interno per l’esercizio del controllo di gestione. La nota è stata inviata anche a tutti i dipendenti dell’Parco.
Preso atto del contenuto della deliberazione citata in oggetto con la quale l’Organo Esecutivo, giacché Commissariato, ha indebitamente sottratto somme dal fondo FAMP, anno 2012, a tutti i dipendenti di ruolo dell’Ente pur essendo le stesse già destinate dal Bilancio di previsione 2012, adottato da codesto Ente in data 30.04.2012 con provvedimento consiliare n. 8 e regolarmente approvato dall’Organo Tutorio come risulta dalla nota n. 27687 del 10.05.2012;
Accertato che l’art. 91 del C.C.R.L. prevede un compenso dei piani di lavoro da erogarsi in due soluzioni, rispettivamente entro il 15 luglio dell’anno di riferimento ed entro il 15 gennaio dell’anno successivo, e per cui alla data di adozione della precitata deliberazione, si è maturato il credito certo determinando pertanto una possibile sottrazione di somme;
Considerato che le continue ed innumerevoli richieste, da parte della scrivente O.S inoltrate al Sig. Direttore dell’Ente, di convocazione delle parti per la contrattazione e la definizione e quindi la liquidazione della quota FAMP 2012, al personale di ruolo, sono rimaste inascoltate;
Considerato, altresì, che alla data di adozione della Deliberazione del C.E. n. 100 dell’11/10/2012, le somme destinate dal FAMP, per i piani di lavoro relative alla erogazione del 70% prevista entro il 15/07/2012 per il personale di ruolo sarebbero già dovute essere liquidate e dunque l’omissione dell’attività amministrativa di liquidazione, in ottemperanza al disposto normativo (contrattuale) e l’eventuale successiva indebita sottrazione di somme saranno oggetto di comunicazione da parte della scrivente a tutti gli organi preposti.
DIFFIDA I componenti del Consiglio del Parco dall’adottare l’atto deliberativo n. 100 del 11/10/2012, proposto dal Comitato Esecutivo nel successivo Consiglio; I componenti del Comitato Esecutivo a procedere in autotutela alla revoca dell’atto deliberativo n. 100 del 11/10/2012; I componenti il Collegio dei Revisori dei Conti a dichiarare illegittima la delibera del C.E. n. 100 del 11/10/2012; L’On. Assessore Regionale ed il Dirigente Generale dell’Assessorato Territorio ed Ambiente, per le parti di competenza, a procedere all’immediato azzeramento dei componenti del Comitato Esecutivo dell’Ente Parco.
La lettera\diffida è firmata Il Segretario Provinciale del sindacato Giovanni Rovito.
Dal tono più pesante è quella inviata dalle segreteria provinciali del SADIRS e COBAS/CODIR avente per oggetto:
Deliberazione del Comitato Esecutivo n. 100 del 11 Ottobre 2012. – Presunto vizio di legittimità – Proclamazione stato di agitazione.
La lettera è stata inviata agli stessi indirizzi della nota dell’UGL
Preso atto della delibera meglio specificata in oggetto, pubblicata sul sito dell’Ente Parco dei Nebrodi, e venuti a conoscenza della nota del Servizio 4, U.O. 4.4 del Dipartimento Reg.le dell’Ambiente n. 55751 del 09.10.2012, senza entrare, al momento, nel merito della legittimità e, soprattutto, sull’opportunità di dovere assumere ulteriori otto dipendenti a tempo determinato presso il Parco dei Nebrodi, tenuto anche conto che, con il parere dell’Avvocatura dello Stato prot. n. 42883 del 20.07.2012, sembrerebbe che la materia sia già stata attenzionata dalla Procura della Corte dei Conti, le scriventi OO.SS. non possono non rilevare quanto segue:
– le fonti di finanziamento per una eventuale assunzione di ben otto dipendenti a tempo determinato devono essere a carico di fondi propri dell’Ente Parco dei Nebrodi, nei limiti delle disponibilità finanziarie dell’Ente e del contenimento della spesa (limiti espressi in maniera chiara ed inequivocabile nell’articolato del succitato parere dell’Avvocatura e in maniera più superficiale anche nella nota n.55571 del Dip.Reg.le Ambiente sopra citata);- nella delibera del Comitato Esecutivo n. 63 del 18.06.2012, nelle norme relative al contenimento della spesa, veniva già previsto un risparmio della spesa per il servizio della pulizia dell’Ente;
– nelle variazioni di bilancio, oggetto della delibera sopra menzionata, i componenti del Comitato Esecutivo, non hanno tenuto conto della proposta dell’Amministrazione, operando una diminuzione delle risorse destinate al Fondo di Amministrazione per il Miglioramento delle Prestazioni.
Per quanto sopra, evidenziato un “presunto vizio di legittimità “ nella Delibera del Comitato Esecutivo n.100 dell’11.10.2012, con la consapevolezza che il F.A.M.P. dei lavoratori in servizio presso l’Ente Parco dei Nebrodi non possa essere distratto dalla naturale originaria destinazione utilizzandolo per l’assunzione di nuovo personale, nelle more di conoscere l’esito finale sulla legittimità della variazione di bilancio, le scriventi OO.SS. proclamano lo stato di agitazione di tutto il personale dell’Ente Parco dei Nebrodi, anticipando altresì che verranno intraprese tutte le forme di lotta a difesa dei diritti dei lavoratori interessati. Rimanendo vigili sull’argomento ed in attesa di urgenti adempimenti conseguenziali si porgono cordiali saluti.
La nota dei Cobas à firmata da Pantano Raineri e Minio\Matranga.