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Enzo Mirigliani – il patron del concorso di Miss Italia è morto ieri

E’ morto a 94 anni Enzo Mirigliani, per oltre mezzo secolo il patron del concorso di Miss Italia.

Ieri mattina al Policlinico Gemelli di Roma, dove era ricoverato da alcuni giorni, è scomparso uno dei calabresi più illustri del XIXesimo secolo, Enzo Mirigliani: a darne l’annuncio ufficiale, è stato il capo ufficio stampa del concorso, il Dott. Marcello Cambi.

Accanto al vero deux ex macina dello storico concorso di bellezza erano presenti al momento della sua dipartita la moglie Rosy, le due figlie Rosaria e Patrizia che da alcuni anni ha preso in mano le redini del concorso e il suo adorato figlio Nicola.

Scherzi del destino, ma Enzo Mirigliani ci ha lasciato, esattamente, sette giorni dopo l’exploit di una sua conterranea, la splendida e meravigliosa 18enne Stefania Bivone e sua adorata la figlia Patrizia, affranta dal dolore, ci ha rilasciato al telefono questa breve dichiarazione: “Il mio adorato papà è morto proprio nel mese di Miss Italia, ma erano già due mesi che stava molto male.

L’emozione con la quale ho fatto quest’ultima edizione del concorso è stata davvero molto forte: con grande discrezione non ho voluto parlarne durante le due serate finali, perchè volevo mantenere il più assoluto riserbo”.

La data dei funerali non è stata ancora stabilita anche se, con ogni probabilità le esequie si terranno mercoledì nella storica Piazza del Popolo a Roma. “Sono davvero commossa che mio padre Enzo- la chiosa finale di Patrizia Mirigliani- abbia un degno tributo per quello che ha fatto per la bellezza e per il mondo delle donne”.

Il famoso “motto” con il quale Enzo Mirigliani ha definito il concorso preso in eredità da Dino Villani, è sempre stato: “la ragazza della porta accanto”.

La classica ragazza semplice, acqua e sapone, con una grazia antica: l’idea era quella. In teoria. Nella pratica, però, sulla passerella dello storico concorso hanno sfilato negli anni tutti gli stereotipi femminili che si possano immaginare: dalla viginale bellezza muliebre e sottomessa degli anni cinquanta alla ragazzina velinizzata e rimodellata dagli standard televisivi del berlusconismo avanzato.

Di qui, nel “Bel Paese” del boom, sono passate Sofia Loren, Lucia Bosè, Silvana Pampanini, Gina Lollobrigida, Silvana Mangano, Eleonora Rossi Drago, Gianna Maria Canale, Fulvia Franco, Giovanna Ralli, per calare, progressivamente, ad Anna Falchi e Cristina Chiabotto, nel migliore dei casi. Allora potevi finire a Hollywood o se non altro alla Mostra di Venezia, oggi se ti va molto bene conduci uno show su una delle reti Mediaset, oppure riesci a fare qualche pubblicità azzeccata.

La palmese Graziella Chiappalone, Miss Italia nel 1968, che nel 1988 si è aggiudicata il titolo della Miss Italia più bella del mezzo secolo, è sempre stata particolarmente legata alla famiglia Mirigliani: “Per me oggi è un giorno tristissimo perchè posso dire di aver perso un fratello maggiore.

Enzo è stato un uomo a dir poco straordinario, capace di ideare un concorso di bellezza unico nel suo genere, che resiste da 72 anni.

Ero al corrente della sua malattia per la grande amicizia che mi lega anche alla moglie Rosy e alla figlia Patrizia, ma speravo che la sua tempra di calabrese, potesse superare indenne anche questo altro scoglio durissimo. Se ne è andato in assoluto silenzio, con discrezione, come era costume”.

Uno degli aneddoti più divertenti e curiosi legato a Miss Italia ce lo racconta Vera Santagata, stupefacente mora di Desio (Monza Brianza) che ha partecipato nel 2005, vincendo il titolo nazionale di Miss Cinema e classificandosi al quinto posto finale, nell’edizione vinta dalla torinese d.o.c. Edelfa Chiara Masciotta: “Il patron Enzo Mirigliani ogni volta che ci vedeva si preoccupava della nostra felicità e ci diceva con un pizzico di ironia >.

Si preoccupava se mangiavamo e se eravamo stanche di camminare sui tacchi: davvero una persona speciale per il concorso e la sua morte lascia sicuramente un vuoto enorme nel cuore di tutte le miss –ha concluso Vera Santagata – che nell’arco di mezzo secolo di storia, hanno partecipato al concorso idealmente creato da lui”.

L’agente regionale del concorso di Miss Italia in Calabria Beniamino Chiappetta ha dichiarato: “Dolore e dispiacere sono i sentimenti che in questi momenti ci animano :con il nostro grandissimo patron Enzo Mirigliani scompare una persona eccezionale che ha veramente amato il suo lavoro e soprattutto la “sua “ Calabria;  per questo   tutti i calabresi devono qualcosa ad Enzo Mirigliani.

Per me, suo agente regionale da ben 17 anni – ha proseguito Chiappetta – un dolore grande per la perdita anche di un “maestro” e punto di riferimento umano e professionale : è stato lui che tanti anni fa ci diede fiducia per questo gliene saremo veramente grati per sempre. In un momento di soddisfazione collettiva per la vittoria di Stefania Bivone, tutti noi calabresi dobbiamo ricordare un grande  calabrese e stringerci con affetto intorno alla moglie Rosy, alle figlie Patrizia e Rosaria, al nipote Nicola ed a tutta la “grande famiglia” di Miss Italia…Grazie “patron” Mirigliani!!”. 

Enzo Mirigliani, terzo di sei fratelli, era nato a Santa Caterina sullo Jonio (Catanzaro) il 22 aprile 1917 e, poco più che diciassettenne, si era arruolato volontario nell’Esercito dove rimase fino al 1952. Ha combattuto anche in Africa dove, a El Alamein, ha partecipato alle vicende che videro protagonista il generale Rommel.

Sposato da 64 anni con Rosy Ragno, conosciuta a Trento, dove si trovava la sua caserma, ha due figlie, Rosaria e Patrizia.

Quest’ultima lo ha affiancato nella sua attività per poi sostituirlo, dieci anni fa, anche se non ha mai rinunciato ai suoi consigli. Enzo Mirigliani si è occupato di concorsi di bellezza dal 1953 dopo essersi dedicato, a Trento, con la moglie, ad una casa di moda.

Nel 1957 gli viene affidata l’organizzazione di Miss Italia nel Trentino Alto Adige e due anni dopo diventa patron del concorso, ereditandolo da Dino Villani, creatore della manifestazione nel 1939. La  prima reginetta di Mirigliani, eletta a Ischia, è stata Marisa Jossa, napoletana, mamma di Roberta Capua, Miss Italia 27 anni dopo, nel 1986.

Di Miss ne ha elette 50, tanti sono gli anni che in pratica l’hanno visto alla guida della manifestazione.

Di candidate – si calcola – ne ha selezionate almeno un milione, tutte ragazze della porta accanto, slogan tutto suo, una specie di bandiera del concorso, cioè normali, non dive o top model, ma comuni, come le dattilografe, le commesse, le impiegate,  le studentesse che si incontrano sul pianerottolo di casa.  Mirigliani le ha portate tutte in  passerella, “principesse di un giorno” o, almeno, di un anno.

Nel 1990, su suggerimento di Maurizio Costanzo, ha abolito le canoniche misure delle miss (90-60-90) e, quattro anni dopo,  ha aperto il concorso alle donne sposate e alle mamme, oltre che a quelle straniere con cittadinanza italiana.

Scalpore ha fatto nel 1996 l’elezione di Denny Mendez, unica miss di colore. “Denny ha diviso l’Italia”, scrissero i giornali (“non rappresenta la bellezza italiana”), ma altri sottolinearono: “Mirigliani sorprende ancora una volta e anticipa i tempi. Con Denny il Concorso ha abbattuto un’altra barriera”, oppure: “la vittoria della Mendez  è la vittoria di Enzo Mirigliani”.

In ricordo del padre, emigrato negli Usa, ha ideato nel ’91 Miss Italia nel Mondo per le ragazze di origini italiane residenti all’estero.

Le finali dei suoi due concorsi vengono trasmesse in tv in tutti i continenti.Ha dato vita ad altre iniziative di successo, come “Un volto per il cinema”, “Il Meeting del Cinema Mediterraneo”, il premio letterario “Donna”, “Il televolto dell’anno”, “Il Festival del Piano bar”, perfino “Il cane e il suo padrone”, ma la sua più bella invenzione è stata “La Sartina d’Italia”, protrattasi dal ’64 al ’70, una carovana in giro per dieci regioni, ogni sera uno spettacolo, con le ragazze impegnate nei teatri a confezionare abiti con la macchina per cucire davanti a famose sarte (Biki, Germana Marucelli, Wanda Roveda, Clara Centinaro); i presentatori erano Nunzio Filogamo, Mike Bongiorno, Corrado, Daniele Piombi, Nuccio Costa, ai quali si aggiungeranno poi a Miss Italia Pippo Baudo, Fabrizio Frizzi, Carlo Conti. E a cantare per le sartine c’erano gli artisti in voga, compreso un giovane Claudio Baglioni alle sue prime apparizioni in pubblico.Di Mike Bongiorno (“quante ne abbiamo fatte insieme io e Mirigliani”, ripeteva spesso) e di Pippo Baudo potremmo parlare a lungo, tanti sono gli spettacoli che li hanno visti accanto.

Talent scout, custode del mito della bellezza italiana, fabbricante di sogni e di illusioni, animatore della manifestazione più futile e più amata, ambita e criticata, egli stesso un mito, un’istituzione, proverbiali occhi azzurri, sempre in attività, il suo concorso prima di tutto: ecco chi  è Mirigliani, secondo le definizioni, nel tempo, della stampa e dei suoi innumerevoli amici. Tutti gli hanno sempre riconosciuto di aver condotto un concorso corretto, sano, e di aver indicato, nel rispetto delle ragazze e delle loro famiglie, un modello di bellezza semplice e pulito.

Osannato dalle sue miss come un divo, conosciuto da tutti, grande carisma, nonostante che abbia sempre cercato di rimanere dietro le quinte, Enzo Mirigliani è stato il “patron” per antonomasia.

Considerato sin dagli anni ‘50 un trampolino di lancio per il mondo del cinema, e più tardi della televisione, contestato negli anni ‘70 da frange di sinistra e dalle femministe, boom televisivo dall’88 in poi con Raiuno, al di là di elogi e critiche, il concorso rappresenta l’immagine del costume dell’Italia del dopoguerra: la storia di Enzo e quasi tutta la sua vita sono stati scanditi dall’amore per questa manifestazione. Sogni, successi, trionfi, amori: tutto è accaduto durante questo concorso, dal quale sono emersi personaggi come Sofia Loren, Lucia Bosé, Silvana Pampanini, Gina Lollobrigida, Silvana Mangano, Eleonora Rossi Drago, Gianna Maria Canale, Fulvia Franco, Giovanna Ralli, tanto per citare le più famose. Una rassegna di bellezza in cui sono stati coinvolti, come giurati o in veste di osservatori, fior di intellettuali, artisti, giornalisti, uomini di spettacolo, come Vittorio De Sica, Giorgio De Chirico, Carlo Carrà, Cesare Zavattini, Leonida Rèpaci, Giovanni Guareschi, Luchino Visconti, Alfonso Gatto, Sem Benelli, Orio Vergani, Giovanni Mosca, Totò, Alberto Lattuada, Arturo Tofanelli. E, in seguito: Marcello Mastroianni, Monica Vitti, Ugo Tognazzi, Alberto Sordi, Gina Lollobrigida, Claudia Cardinale, Maurizio Costanzo, Alain Delon, Lina Wertmuller, Dino Risi, Catherine Deneuve, Giancarlo Giannini, Raimondo Vianello e Sandra Mondaini, Paolo Bonolis, Giorgio Panariello. Sempre nella giuria delle finali, di recente hanno fatto la loro apparizione gli attori Bruce Willis, Sylvester Stallone, Andy Garcia.

Mirigliani ha ricevuto dal presidente Carlo Azeglio Ciampi l’onorificenza di Commendatore al merito della repubblica e, in Campidoglio, a Roma, il “Premio della simpatia”, istituito da Aldo Palazzeschi e Domenico Pértica. Ma il riconoscimento per lui più bello è quello del figlio di Dino Villani, Stelio: “mio padre – ha detto – non poteva riporre in mani migliori il concorso al quale teneva tanto”.

Memorabile è stata la festa preparata a Roma da Patrizia per i 90 anni del papà che ha riunito tante persone (“un mondo d’amore” è stata definita) alla quale sono intervenute le Miss Italia degli ultimi decenni e tanti personaggi vicini al Concorso: un omaggio al “piccolo calabrese grande gentiluomo” che del resto, nel suo peregrinare per l’Italia, è stato accompagnato da giornalisti e fotografi, molti dei quali – come una sua particolare famiglia – l’hanno seguito per oltre 30 anni, ogni estate con lui a parlare e a scherzare fino all’alba. Uno di essi ha scritto: “Mirigliani per natura ama il benessere, ma andrebbe a vivere sotto un ponte piuttosto che compiere una scorrettezza”.

Tra le ragazze che hanno partecipato a Miss Italia sotto la sua gestione alcune sono diventate attrici, conduttrici televisive, show girl, modelle: Stefania Sandrelli, Ombretta Colli, Gianna Serra, Delia Boccardo, Lorenza Guerrieri, Maria Grazia Buccella, Raffaella Baracchi, Anna Kanakis, Maria Grazia Cucinotta, Roberta Capua, Mirka Viola, Simona Ventura, Alba Parietti, Federica Moro, Claudia Pandolfi, Romina Mondello, Anna Falchi, Cinzia Lenzi, Michela Rocco di Torrepadula, Martina Colombari, Anna Valle, Denny Mendez, Christiane Filangieri, Rossella Brescia, Carmen Russo, Sabrina Salerno, Milly D’Abbraccio, Pamela Prati, Cinzia De Ponti, Susanna Huckstep, Eleonora Benfatto, Gloria Zanin, Tania Zamparo, Serena Autieri, Luisa Corna, Emanuela Folliero, Mara Carfagna, Annalisa Minetti, Valentina Pace, Annalisa Mandolini, Marika Coco, Manila Nazzaro, Vincenza Cacace, Caterina Murino, Anna Safroncik, Lucina Campisi, Morena Salvino, Maria Mazza, Benedetta Mazza, Roberta Giarrusso, Ilary Blasi, Ilaria Spada, Anna Gigli Molinari, Erika Pintore, Elena Ossola, Roberta Morise, Sabrina Passante, Maria Pia Aricò, Sara Brusco, Donatella Salvatico, Monica Riva, Desy Lucini, Eleonora Pedron, Francesca Chillemi, Lucia Galeone, Federica Nargi, Barbara Matera, Chiara Perino, Arianna Marchetti, Elisa Silvestrin, Chiara Edelfa Masciotta, Claudia Andreatti, Cristina Chiabotto e Miriam Leone. Le ultime due hanno debuttato in televisione con successo  quando ancora erano “in carica” come Miss Italia.

Saverio Albanese

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