EOLIANI IN RIVOLTA – “Vergogna”, “Russo dimettiti”.
Cronaca Regionale

EOLIANI IN RIVOLTA – “Vergogna”, “Russo dimettiti”.

 

Immagine_095La manifestazione è stata organizzata dal comitato di protesta “Giù le mani dal nostro ospedale”, comitato nato spontaneamente e che raggruppa in se tanti esponenti di associazioni apartitiche e di sigle politiche di ogni fazione.

Chi è venuto da Lipari, ma anche da Mistretta e Pantelleria, per protestare, lo ha fatto spinto non solo da un senso di appartenenza verso la propria terra, che proviene dalla volontà di far nascere i propri figli nelle Eolie, ma per la paura di vedere la propria isola perennemente vittima di continui tagli voluti dalla Regione, che oggi riguardano la sanità, un domani potrebbero colpire la scuola o altri servizi essenziali.

Inoltre una decisione del genere comporterebbe un grave rischio sia per l’incolumità sia della puerpera che per quella del nascituro, visto il viaggio in elicottero fino a Messina o Barcellona.

Tra coloro che hanno manifestato davanti Palazzo dei Normanni spiccano le presenze di Francesco Rizzo, ex Difensore Civico del Comune di Lipari, del Sindaco Mariano Bruno e di altri esponenti della Giunta e del consiglio comunale.

Immagine_096Proprio il primo cittadino Eoliano insieme ad alcuni esponenti della sua Giunta è stato ricevuto insieme ai primi cittadini di Mistretta e Pantelleria, dalla Commissione Regionale per la Sanità, per discutere i punti del decreto che maggiormente hanno messo in agitazione i Sindaci delle zone interessate.

Ciò che è emerso da questo incontro, è un’apertura da parte della commissione all’esigenze degli amministratori, ma nulla è stato deciso vista soprattutto l’assenza dell’Assessore Russo, quindi tutto rimandato di 15 giorni al massimo.

Immagine_098Molto convincente Il Sindaco Bruno, che ha presentato un documento stilato di comune accordo con le associazioni, che sintetizza perfettamente il disagio dei cittadini. Le loro ragioni, esposte nel documento, si basano sul fatto che questo decreto è completamente difforme al Piano Sanitario Regionale 2011-13 ed alla legislazione vigente di L.E.A., che prevede un’adeguata presenza medica per  i reparti di chrurgia, pediatria e ginecologia.

Inoltre nel documento viene contestato il parametro utilizzato per valutare il numero delle nascite, considerate esigue per mantenere un reparto, però per i cittadini non si tiene conto di una porzione di territorio  che raggiunge i centomila abitanti nel periodo estivo e quincimila in quello invernale.

Immagine_101L’opinione pubblica tra gli abitanti dell’isola è divisa tra chi spera che alla fine prevarrà il buonsenso e chi invece è convinto che non cambierà nulla, forse sconfortato da una politica troppo spesso protagonista di scelte che non migliorano affatto le condizioni dei cittadini.

Toccherà adesso alla politica non nascondere la testa sotto la sabbia dimostrarsi miope davanti all’esigenze di cittadini che pagano le tasse e che non vogliono sentirsi abbandonati e traditi

Antonio Macauda

 

19 Ottobre 2011

Autore:

admin


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