Nel linguaggio aziendale si indica così una riunione in cui vengono impartite informazioni e istruzioni relative a una missione da compiere, un obbiettivo da raggiungere un compito da svolgere.
In “politica” si indica anche lo spirito dell’incontro teso e necessario per studiare una strategia, suddividersi i compiti, assumersi delle responsabilità, cronoprogrammare gli interventi, conoscersi.
Così ieri sera – ma all’incontro era presenti oltre alle associazioni\movimenti anche “liberi” cittadini – su determinazione della base del movimento “Brolo da basso”, che da tempo ha visto in Ettore Salpietro il prototipo e l’uomo simbolo del cambiamento politico brolese, si è svolto quest’incontro … per “conoscersi”.
Poco è trapelato sui contenuti, sui discorsi, sul chi c’era.
E definire le presenze – a questo punto – non è certo un dettaglio. Ma per questo ci sarà tempo.
Oggi Ettore Salpietro dice semplicemente: “Era un atto necessario, ho accettato con piace l’invito ad esserci; è servito per conoscerci, per farmi conoscere, per confrontarmi, – e aggiunge – a volte lo si fa attraverso una stretta di mano, guardandosi negli occhi, con estrema lealtà, ascoltandosi .. non serve altro”.
Di certo erano presenti i responsabili di “Cambiamenti” il movimento politico-sociale voluto da Linda Marino, Nuccio Ricciardello e Fabiana Aria, mentre a fare gli onori di casa, per il Movimento Brolo dal basso, insieme a Mimmo Molica c’era, ovviamente, Nino Armenio oggi il suo leader e portavoce e “osservatori” del Pd.
Ma erano presenti anche commercianti, imprenditori, piccoli artigiani.. insomma pezzi di quel ”popolo”brolese che vuole partecipare da protagonista alla compagine elettorale che ormai è ai nastri di partenza.
Il movimento “Brolo da Basso” già da tempo, senza remore aveva chiaramente affermato che “certamente sosterremmo la candidatura dell’ing. Salpietro, qualora venisse ufficializzata, per le rilevanti qualità della persona in questione e per l’assoluta onestà, come sosterremmo altro candidato di pari valore, in possesso delle prerogative da noi già espresse e rese note”.
Ed ieri sera ha ribadito questo concetto.
Del resto Salpietro si presenta così, come un tecnico prestato alla politica, che ha idee pratiche, concetti da manager che oggi è pronto a trasferire nella macchina amministrativa dell’”ente comune”.
Uomo corretto, intellettualmente onesto, non incline ai compromessi. Ha una duttile cultura, elastica, sa curiosamente guardare avanti, è lungimirante.
Lui è stato protagonista di una straordinaria carriera che lo ha visto star al fianco, nel macrocosmo della ricerca e del “nucleare”, in Europa e nel mondo, gomito a gomito con i migliori scienziati di ogni nazionalità, conservando il senso di tutela della sua terra, l’amore per le tradizioni e coltivando da sempre il rispetto della legalità.
Salpietro che a Brolo in questi giorni è stato al centro di attenzioni e incontri, effettuando un giro di consultazioni a 360° afferma: “Brolo ha carte da giocarsi per un suo risveglio sociale, politico, economico, di sviluppo e lo può fare solo attraverso una corretta amministrazione, dandosi regole che deve rispettare, sfruttando le risorse evitando gli sprechi, sviluppando le potenzialità che ha.. e sono tante”.
Di certo, è innegabile, ha idee e da quando è circolato con maggiore insistenza il suo nome quale ipotetico ma anche molto probabile candidato a sindaco diversi sono stati i tentativi di “bruciarlo” prima del previsto.
Anche facendo emergere il suo nome in tempi prematuri. Quasi a tagliarli i passi nella fase più delicata delle prime trattative, quando cercava di tastare il polso della situazione.
Un chiaro sintomo che la forza aggregante del Salpietro, proiettata in futuro, potrebbe scompensare equilibri già definiti.
Ma tornando ad ieri, se nulla è trapelato, quasi un silenzio blindato, quasi a tutelare quella serie di altri briefing che oggi lo vedono protagonista dalla ribalta politica locale.
Forse potrebbe stranizzare qualche assenza, ma è tutto un divenire, un magna fluido, questo è per ora Brolo ed il suo mondo politico.
Poi Per Ettore saranno il tempi del decidere e dovrà sciogliere i nodi le riserve su questa “scommessa”, e scendere in campo in quella che per lui è anche una battaglia che sa di rivoluzione e di cambiamento che deve gioco forza avviarsi da un cambio di passo, da una evoluzione del pensiero, da un accelerazione culturale
Per tanti potrebbe essere il candidato vincente, ma non deve sbagliare assolutamente nessuna mossa.
Vedremo.
Ed intano le acque politiche brolese, che avevano dato segnali di una calma apparente, in superficie, in attesa del comizio di Basilio Scaffidi, fissato per domenica mattina, sul lungomare, oggi si sono increspate sotto l’annuncio della prima candidatura a sindaco, quella dichiarata da Carmelo Occhiuto.
Un candidato certamente terribile per tutti.
MGG